🏵Chapter 27🏵

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Jennie venne svegliata da uno strano ed insistente rumore, disorientata si guardò attorno per poi realizzare di trovarsi nel suo appartamento, la ragazza avvertì la superficie rigida della porta contro la schiena rendendosi conto di essersi addormentata a causa della stanchezza a ridosso dell'ingresso, malferma cercò di rimettersi in piedi "perfetto ora oltre a questa dannata emicrania anche il mal di schiena" pensò la castana portandosi nervosamente una mano tra i capelli, ancora quel fastidioso rumore che capì essere il suono del campanello
"Chi diavolo poteva essere alle cinque del mattino?"
La ragazza sbuffò decisa a non rispondere e distrutta si trascinò verso il divano dove vi si gettò a peso morto choudendo gli occhi, stava per addormentarsi quando il campanello squillò nuovanente accompagnato da un rumore di colpi sulla porta, la ragazza sentiva anche una voce sbraitare qualcosa, Jennie balzò in piedi furiosa e dovette aggrapparsi al bracciolo del divano per mantenere l'equilibrio a causa della fitta lancinante alla testa, una volta essersi ripresa si avviò verso la porta decisa a sgogare tutte le sue frustrazioni sul malcapitato alla porta, la ragazza fece scattare la serratura e prima che riuscisse anche solo a prendere un respiro si ritrovò tra le braccia di Lalisa -Nini...Nini...- la bionda la strise forte a se come per essere sicura che fosse reale poi la allonanò da se e la squadrò da capo a piedi per sincerarsi che stesse bene e non fosse ferita, Jennie ancora incredula si sentiva dannatamente a disagio, era un completo disastro: le occhiaie, l'aspetto cadaverico e l'aria distrutta, la castana si era sempre mostrata a Lalisa forte, sicura di se e a volte un po' cinica -Lalisa...- mormorò la castana squotendo la testa e facendo per voltarsi, la minore la fermò tirandola accanto a se per la vita facendola ritrovare con le spalle contro la porta -Io non so nemmeno che ci faccio qui- sussurrò la bionda a pochi centimetri dal viso di Jennie che si trovò a trattenere il respiro -Dimmi solo che stai bene- gli occhi di Lisa esprimevano una profonda preoccupazione, un desiderio disperato di sapere che la ragazza che amava non fosse ferita o stesse soffrendo, -Ora sto bene, non devi preoccuparti per m..- Lalisa la interruppe -Non posso farne a meno... io sono così..- la minore fece un gesto emblematico con la mano come per trovare le parole -Così furiosa, delusa, risentita e tutto a causa tua ma tutto questo non mi ha impedito di catapultarmi a casa tua appena ho sentito da Chu che ti eri sentita male... cosa c'è di sbagliato in me?- chiese Lalisa retorica, Jennie finalmente incatenò il suo sguardo a quello della minore e vide che non era messa meglio di lei, doveva aver pianto, pianto tanto e tutto a causa sua la castana si sentiva ancora peggio non solo stava lei stessa male sia mentalmente che fisicamente ma stava distruggendo anche Lalisa, -È colpa mia lo so, ma ti prego lasciami spiegare, posso sistemare tutto davvero- la bionda scosse forte la testa -È quello che dici sempre ma non funziona! Io vengo da te ti chiedo di più e tu mi prometti di darmelo e quando stai per farlo succede di tutto! Io non posso continuare Jennie- la castana avvertì un brivido passarle attraverso la spina dorsale e diffondersi in tutto il corpo ghiacciandole gli arti -Vuoi finirla?- chiese cercando di mantenere un espressione neutra, Lalisa si portò le braccia al petto come per cercare di proteggere il suo cuore -Non ci riuscirei mai ormai non riesco ad immaginare la mia vita senza di te al suo interno e non è affatto così che volevo mi riducessi, avrei dovuto saperlo prima di rivelarti il mio segreto lasciarti conoscermi, conoscerti, innamorarmi di te...- ormai le lacrime scorrevano lungo il viso di Lalisa, Jennie si fece avanti allungandosi verso di lei ma la bionda indietreggiò afuggendo al contatto, questa reazione ferì incredibilmente la castana che abbassò lo sguardo sul pavimento -Io..È meglio che vada- Lisa poggiò una mano sulla maniglia, la castana fece un movimento brusco in avanti -No! Aspetta Lalisa ti prego, non ho mai pregato nessuno, resta possiamo sistemarlo- e dopo aver detto questo perse l'equilibrio e cadde in ginocchio sul pavimento freddo, neanche un secondo dopo Lalisa era accanto a lei aiutandola a rialzarsi, la bionda sollevò delicatamente la castana portandola con se fino al divano -Non sarei dovuta andare via...- mormorò la ragazza gatta affondando la faccia nella spalla di Jennie lasciandosi finalmente andare -Non avrei dovuto lasciarti sola nel parco, sarei dovuta restare e lottare per te... ma non ci sono riuscita, ho avuto paura che avresti scelto di tornare con la tua ex- confessò Lalisa, la castana era sbalordita anche in una situazione come quella Lisa rousciva ad incolparsi -Tu non centri nulla, ho sbagliato non avrei dovuto ascoltare le parole di Mina, lo ammetto lei mi ha confusa e per un momento ho pensato a come sarebbe stata la mia vita se non mi avesse mai tradita ma poi ho capito che forse non avrei mai avuto quello che ho ora con te, ero innamorata della mia ex lo sai volevo sposarla e costruirmi una vita ma se ora lo confronto con quello che provo ora per te... non regge nemmeno il confronto, lasciami provarci di nuovo sperando di non essere interrotta questa volta..- Jennie prese tra le mani il volto di Lalisa e gurdandola negli occhi -Lalisa lo so che ho sbagliato e non una sola volta ma mi sono innamorata di te e non voglio che tu te ne vada, vorresti essere la mia ragazza?-, Lisa era davanti a due scelte andare via e cercare di dimenticare Jennie la ragazza che le aveva fatto battere il cuore per la prima volta, che l'aveva fatta ridere e piangere come non mai nella sua vita, infondo chi glielo garantiva che non avrebbe più sofferto a causa della castana che non sarebbe più stata male? Oppure fare un salto nel vuoto, buttarsi fidarsi di Jennie continuare a donarle il suo tutto come faceva ormai da mesi, infondo la bionda sapeva la risposta doveva solo trovare il coraggio di dirla a voce alta
-Si- sussurrò Lisa prima di far scontrare le sue labbra con quelle di Jennie.

-HELLO KITTY-   《𝗝𝗲𝗻𝗹𝗶𝘀𝗮》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora