💐SPECIALE 2💐

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-Mamma!- la bambina dai lunghi capelli castani si separò dal gruppo che stava giocando in cortile per correre incontro a Lalisa
-Wonyoungie!- esclamò la bionda sollevando la bambina tra le sue braccia mentre rideva dolcemente
-Mi sei mancata! Ma dov'è mamma Nini?- chiese la piccola grattandosi la testa
-È rimasta bloccata al lavoro maaa ha promesso di raggiungerci il prima possibile, dai andiamo a prendere le tue cose- suggerì Lalisa facendo volteggiare la bambina che scoppiò in una risata acuta.

Finalmente era arrivato il grande giorno, Lalisa quasi non riusciva a trattenere le lacrime, il giorno stesso lei e Jennie avrebbero potuto portare a casa la loro bambina, quasi non le sembrava vero tanto che continuava a pizzicarsi spasmodicamente l'interno del braccio.

Il percorso che le aveva portato lei e Lalisa all'adozione era stato lungo e faticoso, era iniziato tre anni prima quando Wonyoung aveva solamente quattro anni, ora la bambina ne aveva sette ed era la luce degli occhi delle due ragazze.

-Mamma! Guarda il disegno che ho fatto per te e mamma Nini!- la bionda venne riportata alla realtà da sua figlia che chiamava il suo nome, la ragazza si inginocchiò accanto a lei
-È bellissimo tesoro!- si complimentò Lisa pizzicando dolcemente la guancia della bambina
-Una volta a casa potrò appenderlo al frigorifero?- chiese Wonyoung consegnando il foglio a sua madre
-Compreremo una bella cornice- aggiunse Lisa infilando il disegno in una delle tasche del suo giubbino

-ECCOMI! Ho fatto il prima possibile! Dove sono le mie ragazze preferite?- Jennie si precipitò nei dormitori dell'orfanotrofio che a quell'ora erano deserti dato che i bambini erano impegnati nelle attività ricreative di routine
-Mamma!- gridò Wonyoung correndo ad abbracciare Jennie
-È tutto pronto?- Chiese allora la castana prima di scambiarsi un bacio veloce con Lalisa a mò di saluto per poi mettersi in spalla lo zaino che conteneva i vestiti di sua figlia
-Tutto perfetto, tesoro vai a salutare i tuoi amici, pochi secondi e andiamo- la bambina fece una piroetta incapace di contenere la gioia e corse fuori dal dormitorio.

-Scusami.., ahhh sono rimasta bloccata al lavoro, mi hanno inviato dei campioni da analizzare all'ultimo minuto- si scusò Jennie con espressione triste fissando il pavimento
-Non eri in ritardo o almeno non tanto, non colpevolizzarti, fai del tuo meglio ed oggi è un grande giorno...- cercò di consolarla Lalisa con un sorriso smagliante
-Oggi la nostra bambina verrà a casa con noi... mi sembra incredibile- si fermò un attimo ad osservare Jennie -Non avrei mai pensato che un giorno avrei avuto figli, ma sai quando si trova la persona giusta...- e dicendo questo la castana prese sottobraccio la sua ragazza.

A volte la maggiore si fermava a pensare e capiva di essere cresciuta moltissimo da quando aveva incontrato per la prima volta Lalisa, si sentiva la migliore versione di se stassa in poche parole sentiva di essere la persona più fortunata sulla faccia della terra: ormai non era più la ragazza che era stata un tempo ferita dalla persona che più amava e che a causa di ciò passava intere serate a piangere e respingeva chiunque, adesso era una donna di quasi 28 anni impegnata ad organizzare il suo matrimonio con la persona che amava con la quale aveva una bellissima figlia, anche sul piano lavorato andava tutto perfettamente: aveva da circa quattro mesi ottenuto la promozione che aveva aspettato per anni, era finalmente diventata la direttrice di laboratorio del suo reparto, insomma tutto procedeva perfettamente, le sembrava incredibile quanto fosse fortunata, la sola presenza di Lalisa le bstava per illuminare le sue giornate da quando poi si era aggiunta Wonyoung il sole non aveva mai smesso di splendere...

-Sono così fortunata...- sussurrò Jennie baciando la testa di Lalisa che non riuscì più a trattenere le lacrime
-Lali? Che succede?- si allarmò subito la castana vedendola piangere
-È che sono così felice... sono lacrime di gioia, da oggi la nostra piccola resterà per sempre con noi, insomma niente visite programmate, nessun limite di tempo... da oggi siamo una vera a propria famiglia- Jennie sorrise
-Anche io sono felice, chi lo avrebbe mai detto, se quando andavo ancora all'università qualcuno mi avesse detto che avrei avuto al mio fianco la ragazza più dolce, gentile e premurosa mai esistita e la nostra bellissima bambina probabilmente gli avrei riso in faccia-
A queste parole la bionda si portò le mani davanti al viso improvvisamente diventato rosso
-Ahh, non è vero sei tu che sei..- cercò di ribattere la minore che però venne subito zittita con un leggero bacio dalla sua ragazza
-Non ci provare nemmeno, è tutto merito tuo se stiamo così bene e io....
Io lavoro troppo, e anche se tu cerchi di non farmelo pesare, non voglio essere assente o che un giorno nostra figlia senta di non conoscermi...- ammise Jennie con rammarico
-È solo che so quanto ami il tuo lavoro e quanto hai lavorato duramente per ottenerlo, e poi tu non sei assente Nini è vero a volte fai un po' troppi straordinari ma credo che sia normale quando si ricopre un incarico ai piani alti...- dicendo questo le due ragazze lasciarono l'ormai ex stanza di Wonyoung camminando vicine
-Comunque credo che ridurrò il numero dei turni, taglierò gli straordinari, almeno finché il primario non smetterà di starmi col fiato sul collo, ahhh non sopporto quell'uomo..- sbuffò Jennie, la castana era la più giovane a ricoprire una posizione di potere all'interno dell'ospedale dove lalorava e questo in aggiunta al suo naturale talento molto spesso attirava su di sé occhiatacce e il rancore dei suoi colleghi più anziani, Lalisa passava ore ad ascoltare la sua ragazza raccontare come il primario cercasse di renderle la vita impossibile, ad esempio come era successo prima richiedendo degli esami all'ultimo minuto anche se la castana aveva chiesto un permesso per uscire prima dal lavoro.
-Stavo pensando, si avvicina il nostro anniversario perché non facciamo un viaggio? Wonyoung non è mai stata all'estero- propose Jennie metre osservavano la bambina salutare i suoi compagni
-Davvero?- ribattè Lalisa con un luccichio negli occhi
-Dicono che Parigi sia bellissima in questo periodo dell'anno...- osservò la castana con aria sognante, Wonyoung le raggiunse alcuni istanti dopo, Jennie si abbassò per prenderla in braccio e insieme si avviarono verso il cancello dell'orfanotrofio stringendo la mano libera in quella di Lalisa, da quel giorno sarebbe iniziata la loro vita come un'effettiva famiglia.

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