Lettere

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"Capisco..." dico.

È la prima cosa che mi riesce da dire, dopo il racconto di Yoongi dall'inizio.

Sento una esplosione di emozioni che mi innondano il corpo tutte insieme e cercano in qualche modo, di fare pace tra di loro.

Mi sento in colpa per aver pensato male di Yoongi.
Mi sento un po' arrabbiato con Jungkook per non essere stato all'occorrente di tutto quello che stava accadendo.

E beh, il rancore per Yoongi, si è sostituito a qualcos'altro che non capisco. Nostalgia? Sentimento? Oppure, diffido da quello che mi ha appena raccontato? È passato tanto tempo e per tanto tempo, sono sempre e solo stato abituato a pensare male di lui. Pensare che mi avesse abbandonato e poi, la botta finale me l'ha data con il matrimonio con Lisa.

"Io...Faccio fatica a crederti" dico poi, dopo un lungo silenzio, nel quale Yoongi probabilmente si aspettava dicessi altro.

"Immagino che tu faccia fatica a credermi ma...Va bene. Saliamo da me adesso, ti faccio vedere una cosa" dice sorridendo.

Io annuisco. Mi sento piuttosto vulnerabile in questo momento e forse stare da solo con lui in questo stato, non è l'idea migliore, ma ho bisogno di conferme, risposte.

E cosi usciamo dalla macchina e ci dirigiamo dentro l'edificio in comune. Prendiamo l'ascensore, rimanendo in un silenzio piuttosto imbarazzante, e ringrazio il tintinnio della campanella per aver posto fine a questa sottospecie di strana tortura.

Seguo Yoongi fino alla sua abitazione, posta poco piu in là dalla mia, sul lato opposto. Yoongi estrae la chiave, la inserisce e poi apre la porta.
Mi chiedo a che diavolo assisterò ora. Chissà qual è la tanto famigerata prova.

"Permesso..." dico con cordialità, entrando in una abitazione non mia.

"Fai come se fossi a casa tua, Jimin" risponde lui e poi sale sulle scale, aspettando che io faccia lo stesso. Sospiro poco sicuro e lui mi passa la mano.

"Ricordi? Quando avevi paura prendevi sempre la mia mano"

"Cazzo Yoongi...Mi sto cagando in mano" dico continuando a fare avanti e indietro.

"Jimin andrà tutto bene ok?" dice Yoongi appoggiato sul muretto di scuola.

"E se non mi promuovono? Dio mio, i miei mi farebbero fuori! Dopo tutti i risparmi e fatiche..."

Yoongi sta per rispondere alle mie lamentele, quando una professoressa esce dall'aula e senza dire nulla, appende il foglio che tiene tra le mani,  al tabellone poco più distante dalla mia posizione.

Guardo Yoongi con preoccupazione e lui si avvicina a me. Mi abbraccia e poi mi guarda, accarezzandomi la testa con delicatezza.

"È ora di scoprire l'esito del tuo esame, Jiminie" dice e abbozza un sorriso con gli angoli della bocca.

Sento una tremenda nausea allo stomaci, probabilmente potrei vomitare dall'ansia, ma poi Yoongi, mi mostra la mano.

"Stringila forte, vedrai che le tue paure scompariranno finchè la tua sarà stretta alla mia"

Faccio come mi dice e gli prendo la mano, per poi avviarmi con lui davanti ai tabelloni.

Sospiro ancora titubante e osservo la sua mano, che poi decido di prendere.

Sento il calore di Yoongi avvolgere la mia mano e poi, quando apre la porta, la stringo. Ho paura di cosa potrebbe accadere e di cosa potrei pensare o sentire in  base a ciò che vedrò.

Married | YOONMIN [In revisione...]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora