~156~

5 4 0
                                    

“Cara donna della sua vita, 
ti sto scrivendo perché oggi mi sono imbattuta in una parola strana, che a stento riesco a pronunciare e, come spesso accade, ho pensato a me e ho pensato a lui e poi ho pensato a te. Sì. A te. Io non so niente di te, non so nemmeno se esisti ma, se esisti, devi leggere queste mie parole e non dimenticarle mai. La parola in questione è Zweisamkeit. 
È una parola tedesca e non ha un equivalente semantico nella nostra lingua. Zweisamkeit è lo stato di estasi in cui si trovano due anime innamorate, quel senso di isolamento che le allontana dal resto del mondo poiché non hanno bisogno di nient’altro, se non l’uno per l’altra. 
Cara donna della sua vita, uno come lui merita tutto l’amore di una parola che non si può pronunciare perché è anche l’unico amore che, uno come lui, sa donare. Perciò se adesso è già accanto a te guardalo come si guardano le cose che ti tolgono il respiro e non te lo ridanno più indietro. Devi promettermi che non smetterai mai, neppure quando lui ti chiederà di farlo. Promettimi che difenderai la sua parte più fragile e che proteggerai quella più forte. Promettimi che ti prenderai cura del suo cuore e ancora di più della sua intelligenza. Promettimi che ti prenderai cura dei suoi pensieri, di ogni sua idea, di ogni sua parola. Prenditi cura delle sue ali e di ogni suo demone. Lascialo volare via quando ne avrà bisogno, afferra la sua mano e aiutalo a toccare terra quando non riuscirà a farlo da solo. Prenditi cura della sua voce e dei suoi silenzi; prenditi cura di lui quando sarà preda di una felicità delirante e ancora di più nei momenti in cui una lacrima gli righerà il viso. Promettimi che ti prenderai cura delle sue mani e di ogni loro gesto. Prenditi cura di ogni cosa che non riuscirà a dirti, dei suoi occhi e di ogni loro sguardo; quando li osserverai addormentarsi saranno tramonto caldo su di te, quando li vedrai risvegliarsi si faranno, per te, alba di una nuova speranza. Prenditi cura della sua pelle e di ogni suo brivido, del suo passato, delle sue delusioni, delle ferite rimarginate e delle cicatrici che ancora gli bruciano l’anima. Prenditi cura di quella risata che gli scoppia all’improvviso sul viso e fallo sentire sempre così, come se al mondo non esistesse nient’altro che la felicità.

Cara donna della sua vita, amalo con tutto l’amore di una parola che non si può pronunciare e lui, per te, sarà in ogni meraviglia del mondo senza però assomigliare realmente a nessuna di essa. Sarà l’infinito, l’abisso, l’orizzonte. Sarà un blu che farà male agli occhi mentre li riempierà.
Lui, per te, sarà Mare. 
Con la M maiuscola. 
Lui è nato Mare.”

//momento per moi
Voglio ritornare a scrivere sul serio o meglio voglio trovare qualcuno che mi faccia restare
Quindi
Aiutatemi per favore

Diario di un disastro Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum