εσείς

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Persefone non seppe cosa dire, nemmeno a lui, però, sarebbe dispiaciuto. Avvicinò il suo viso a quello di Yoongi, guardandolo dritto negli occhi con una scintilla accesa a brillargli nella pupilla, fu una guerra di sguardi mentre Ade attendeva la risposta alla domanda che gli aveva fatto. Magari lo schifava ancora? Come dargli torto, lo aveva allontanato da ciò che più aveva di caro. Abbassò o sguardo, sentendosi in colpa. 

<Mi dispiace, stavo sche-> Jimin lo sorprese. Il castano bloccò il ragazzo dai capelli corvini premendo le sue morbide labbra su quelle di Ade. Quest'ultimo trascinò le sue braccia fino ad avvolgere la vita stretta di Jimin, che si appoggiò alle spalle di Yoongi. Si staccarono poco dopo, Persefone appoggiò la sua fronte a quella del suo ormai coniuge, che intanto aveva il fiatone.

<Sei stupendo.> sussurrò al suo orecchio con fare dolce. Avvicinò il suo capo al collo scoperto dell'altro. Lasciò un bacio rumoroso sulla base del collo, poi proseguendo verso l'alto.

<Mmh...> mugugnò Jimin, trattenendo un ansimo di puro piacere. Yoongi intanto continuava a lasciare baci sulla sua mandibola, fino ad arrivare alle labbra e prenderne di nuovo il possesso. Stavano così magnificamente assieme in quel contatto così umido. 

<Mi odi ancora?> domandò dopo aver lasciato un ultimo bacio sul naso di Jimin. 

<Non penso di averlo mai fatto.> disse sinceramente, puntando lo sguardo negli occhi neri e profondi del dio dell'oltretomba. Quelle parole fecero sorridere Yoongi spontaneamente.

Lo strinse più a se, poggiando il capo sulla sua spalla amorevolmente. Non avrebbe mai pensato che avrebbe avuto così bisogno di una persona. In realtà pensava che sarebbe stato meglio restare da solo per tutta la vita. Poi aveva posato i suoi occhi su Jimin, e non avrebbe più voluto distogliere lo sguardo. Quel bellissimo ragazzo lo incantava in ogni suo movimento, ogni sua parola, ogni suo respiro. Era semplicemente un bellissimo paesaggio da ammirare. 

<Potrei stare giorni a dirti quanto tu sia perfetto.> gli disse a pochi centimetri dal viso. Il castano arrossì, si sentiva così strano, non riusciva a spiegare ciò che provava. Si stava innamorando sempre di più di quel dio strano e tenebroso, dagli occhi sempre spenti. La sua pelle, era gelata, ogni volta che toccava la sua lo percepiva, ma non c'era cosa che più lo faceva riscaldare.  Gli bastava anche che lo sfiorasse a malapena, eppure diventava incandescente. 

<Probabilmente potrei fare la stessa identica cosa.> sorrise timidamente. 


Jimin si ricordò della prima volta che vide Yoongi. Era ancora un ragazzino a quel tempo, non pensava ad altro che divertirsi. Stava giocando all'esterno del tempio con Taehyung, senza accorgesi che entrambi stavano irrimediabilmente sporcando le vesti bianche che indossavano ,con l'erba. Non ci fecero caso, erano entrambi impegnati a ridere e scherzare tra loro. Fu in quell'esatto momento che Yoongi passò di fianco a loro con il suo solito portamento altezzoso. Entrambi lo osservarono per un bel pò, fino a chè non vennero ripresi da Ade se stesso che rivolse loro un'occhiata abbastanza severa, che fece allarmare entrambi. Cambiarono la traiettoria del loro sguardo allo stesso tempo, timorosi di quegli occhi così freddi. Per il corpo di Jimin, in quell'esatto momento in cui gli occhi gelidi lo puntarono, si fecero vive mille sensazioni differenti. Jimin conosceva personalmente quasi tutti gli dei dell'Olimpo, ma non aveva ancora avuto il piacere o dispiacere di dire lo stesso riguardo a quell'individuo che sembrava così riservato.

 Non seppe nemmeno lui come mai gli venne in mente in quel momento una cosa del genere, ma lasciò perdere. Era ormai sera e aveva deciso di riposarsi un pò nel letto, si era rifugiato tra le coperte per riuscire a prendere sonno, ma fu l'ultima cosa che fece, invece. Stava osservando il soffitto da almeno una mezz'ora buona, gli stavano sorgendo in mente innumerevoli ricordi che credeva invece di aver dimenticato. In reltà stava anche aspettando l'arrivo di Yoongi per tenergli compagnia, o forse per abbracciarlo, aveva bisogna di qualcosa o qualcuno su cui accoccolarsi. Sospirò pesantemente. Cosa stava facendo da trattenerlo così a lungo. Pensava a qualcosa da fare in quel lasso di tempo mentre attendeva il maggiore, cosa avrebbe mai potuto fare all'inferno? Non sarebbe stata nemmeno l'ora giusta per salire in superficie, o forse Taehyung sarebbe stato sveglio a quell'ora? Chissà...

<Uffa, perchè non arriva...? > borbottò adorabilmente con la sua voce sottile. Era l'ennesima volta che sbuffava in quel lasso di tempo che aveva passato comodamente steso nel letto. Inconsciamente iniziò a contare i secondi, ma si stufò subito dopo. Decise di alzarsi dal letto, infilò i sandali ed uscì dalla stanza. Non conosceva molto dell'oltretomba ma le stanza principali, quelle le conosceva. Si spostò nel centro della costruzione, c'era una libreria gigantesca, poggiata al muro, a passo lento si recò davanti a guardarla. Fece scorrere la sua mano sulle copertine dei libri rilegati, alcuni sembravano terribilmente vecchi, non riuscì nemmeno a datarli. Lesse velocemente i titoli uno ad uno; non ce n'era uno che propriamente lo ispirasse, ma forse avrebbe dovuto almeno iniziare a leggere. Afferrò uno di quelli che gli sembrava essere più recente. Iniziò a leggere, ma non riuscì nemmeno a terminare il primo rigo che lo lasciò cadere a terra, dopo che due mani lo presero dei fianchi. Liberò un urlo così acuto da non credere di averlo appena riprodotto. 

Scusate il ritardo ma sto scrivendo un'altra cosa. Buonanotte. <3

Greek Gods. Spin Off. YOONMIN [ITA] Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt