Capitolo 35

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Povs'Payton
Ora eccomi qui e non credo nemmeno io a quello che sto facendo , ma sto baciando la ragazza che mai avrei pensato di riuscire a baciare.
Perché si, ho tante ragazze che mi sbavano dietro , o che ogni giorno mi scrivono su instagram o tiktok , o persino fan che si inginocchiano e mi chiedono di sposarle a gli eventi. Anche 5 minuti fa Nessa ha provato a baciarmi , ma mi sono allontanato subito, e pure ora sono qui a baciare l'unica ragazza che io avessi mai voluto veramente baciare, Avril Johnson.
L'unica che non è mai venuta da me con un sorriso e le guance rosse a dirmi 'ciao Payton' o semplicemente a farmi un complimento, nulla, lei è l'unica che mi ha sempre tenuto testa ed è l'unica che è riuscita a farmela perdere.
E non so nemmeno io come sia stato possibile, la conosco da poco più di una settimana ,e non mi era mai successo con nessuno.
Quindi adesso provo una sensazione strana, il tocco delle sue labbra sulle mie mi fa venire la pelle d'oca, ed io non mi ricordo nulla del bacio che le ho dato da ubriaco , ma sono sicuro che sia tutta un'altra cosa da questo.
Le tengo stretta la vita circondandola con un solo braccio e mentre l'altra mano è dietro alla sua nuca, lei invece tiene le mani sul mio petto.
Il bacio è lento e dolce , come se avessi paura di farle del male, perché la vedo diversa dalle altre ragazze, non è una di quelle che te la darebbe alla prima notte.
Quando ad un certo punto sento le sue labbra separarsi dalle mie e già ne sento la mancanza. Ci ritroviamo a guardarci negli occhi , per qualche secondo, come se nemmeno noi credevamo a quello che fosse appena successo.
'Io devo tornare in Hotel'
Disse lei cercando di liberarsi dalla mia presa e a sguardo basso.
'Perché?'
Dissi confuso mentre la lasciai.
'Payton fammi passare.'
Disse lei sempre cercando di non incrociare il mio sguardo, e stavo per ribattere , ma sentimmo bussare alla porta, così rimasi in silenzio e la aprii.
La sconosciuta che c'era dall'altra parte ci guardò male quando uscimmo dal bagno, sicuramente pensava che avessimo scopato lì dentro , ma non è stato così , ansi, sinceramente, magari fosse stato così.
'Avril cosa è successo adesso?!'
Dissi quasi irritato,mentre la seguivo verso l'uscita della discoteca.
Le ho spiegato che con Nessa non c'è nulla, mi sembra di averglielo anche dimostrato e allora perché continua a fare così?!
Ma lei non mi risponde e in poco tempo già siamo fuori la discoteca.
Vederla camminare così veloce con quei tacchi , mi fa quasi pena, chissà che colore deve provare.
Così cercai di scherzare dicendo.
'Cosa hai i razzi al culo?'
Dissi quasi raggiungendola e sorridendole.
Lei si bloccò di colpo e si abbassò per levarsi i tacchi dicendo.
'Non capisco perché mi stai seguendo'
Disse irritata.
Ma non feci caso a quello che disse quando mi accorsi che stava camminando scalza mentre teneva i tacchi in mano.
Così arrivando da dietro la presi in braccio, a modo principessa Disney e lei spaventandosi leggermente disse.
'Sei matto?!'
Io con un sorriso divertito in faccia , per la reazione che aveva avuto le dissi.
'Volevi camminare scalza sul marciapiede?'
'Preferivo.'
Disse lei seccamente.
'Sicura?'
Dissi sempre col solito sorriso divertito in viso e guardandola negli occhi.
Lei aveva un espressione accigliata , voleva essere arrabbiata con me , ma non ci riusciva e questo mi divertiva molto.
Avril sbuffò senza dire nulla.
'Come sospettavo'
Dissi continuando a camminare.
Fortunatamente l'Hotel era molto vicino e tra uno scherzo e l'altro dove facevo finta di farla cadere , arrivammo nella hall.
La feci scendere dalle mie braccia solo quando arrivammo vicino al bancone della reception per chiedere le chiavi delle stanze.
Quando la misi giù lei si sistemò il vestito sospirando , cercando sempre di essere irritata con me , ma con scarsi risultati.
Io la guardavo divertito e quando se ne accorse mi disse.
'Non ti aspettare un grazie , dopo che hai baciato quella.'
Io ridacchiai dicendo.
'Ma ho baciato anche te.'
Lei rimase per qualche secondo senza sapere cosa dire , e non so perché ma dopo il bacio che c'è stato non c'è la faccio ad essere triste o ad arrabbiarmi con lei.
'Vi do la chiave dalla stanza?'
Ci distrasse il signore della reception, che ci guardava confuso , forse per il fatto che Avril era scalza ed ero appena entrato con lei in braccio.
Contemporaneamente dicemmo.
'LE chiavi delle STANZE'
E tutti e tre ci guardammo ancora più confusi, sembrava un quadro comico.
Il signore guardò prima me e poi Avril con un espressione accigliata e disse.
'Quindi voi due non..'
Ma prima che potessi rispondere Avril fece un passo avanti dicendo.
'No, non lo siamo.'
Ed io scoppiai a ridere guardandola.
Poi il signore ci diede le chiavi e disse qualcosa sotto voce ad Avril che non riuscii a sentire.
Fortunatamente le nostre camere erano al primo piano e decidemmo di prendere le scale.
'Cosa ti ha detto?'
'Nulla di importante'
Disse lei velocemente.
'Sicura?'
Sapevo che le aveva detto qualcosa riguardante me e lei.
'Si, perché sei così cocciuto?!'
Disse lei sbuffando.
'Perché so che centro io'
Dissi con sguardo malizioso.
Siamo appena arrivati davanti camera sua , lei si blocca appena dopo aver aperto la porta e mi guarda.
'Mi ha detto che da come mi guardi si vede che ti interesso'
Disse annoiata.
'Beh non l'avevi già capito?'
Dissi come se fosse ovvio , visto il fatto che prima l'ho baciata.
Lei sgranò gli occhi dicendo.
'Io ancora non capisco parecchie cose, quindi ora lasciami sola'
Disse cercando di chiudere la porta, ma la bloccai dicendo.
'Cosa non capisci?'
'Per esempio il fatto perché tu sia ancora qui?!'
Disse guardandomi negli occhi, come per dirmi di andare via.
'Sei sicura di non capirlo?'
Dissi palesemente.
Lei alzò gli occhi al cielo e presso le labbra fra loro, come se stesse pensando a qualcosa.
Poi fece qualche passo indietro e si portò le mani davanti al viso facendo un respiro profondo.
Io entrai in camera lentamente ed avvicinandomi gli chiesi.
'Perché sei così?'
Lei mi guardò seccata.
'Così come?'
'Perennemente arrabbiata con me.'
'Perché cazzo Payton , hai baciato Nessa, poi sei venuto a baciare me, come se niente fosse, e la cosa strana è che non capisco come mi sento..'
Disse quasi esasperata.
Io corrugando le sopracciglia dissi.
'Ti ho già detto che non volevo baciarla, io voglio baciare te.'
Lei mi guardò perplessa , perché sapevo che le parole che le avevo detto le avevano fatto piacere , ma non voleva darmela vinta e farmi credere che non fosse arrabbiata con me.
'E poi se allora non mi vuoi, perché ti da tanto fastidio il fatto che abbia baciato Nessa?'
Dissi confuso.
'Non lo so. Ti ho detto che non lo so.'
Disse irritata.
Così mi avvicinai a lei lentamente e con un sorriso divertito in viso dissi.
'Lo so che ti piaccio. Non sono forse il miglior portatore di principesse nella storia?'
Lei abbassò lo sguardo dolcemente e pressò le labbra fra loro per non far uscire un sorriso.
Così mi avvicinai ancora di più e divertito dissi.
'Lo so che hai sorriso'
Lei mi guardò trattenendo ancora il sorriso e disse.
'Io...non sto sorridendo'
le afferrai i polsi , che aveva messo sul mio petto per spingermi leggermente lontano da lei, ma non mi mossi di un millimetro.
'So che vuoi farlo però..'
Dissi guardando prima i suoi occhi e poi le sue labbra.
E quelle mani che aveva messo per allontanarmi , finirono lentamente dietro al mio collo e le mie si spostarono dai suoi polsi al suo punto vita.
Lei scosse un po' la testa con un mezzo sorriso divertito che era riuscito ad evadere.
Questo fece sorridere anche me, ma prima che potesse succedere qualsiasi cosa sarebbe potuta succedere....
'Avril! Cosa sta succedendo qui?!'

The Only 2 -sei come non mi aspettavo- in realtà è il continuo del primo libro..Donde viven las historias. Descúbrelo ahora