Capitolo 44

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Non sapevo cosa dire...
Ero immobile a guardare mio padre , con un sorriso ebete in viso.
Mai e poi mai mi sarei aspettata una cosa del genere da mio padre.
Mi sembra surreale , ancora devo realizzare che questa macchina stia tornando indietro.
'Papà veramente?'
'Si, ma come ti ho già detto, stai molto attenta con quel ragazzo.'
Ora non mi importava nulla, ero di nuovo felice.
Feci un respiro profondo, volevo tranquillizzarmi, ma non c'è la facevo, chissà che facce faranno nel vedermi arrivare.
Mi sento così elettrizzata.
Mio padre invece è serio, e guarda la strada pensieroso , prima o poi dovrà accettare il fatto che troverò un ragazzo, e non può impedirmelo a vita..
Fortunatamente avevamo fatto poca strada verso l'aeroporto ,quindi non ci mettemmo molto a tornare. I finestrini sono oscurati , quindi loro non potevano vedere che dentro c'ero io che li guardavo, perché si, erano tutti ancora lì , a parlare fra di loro, e vedo anche Charli piangere fra le braccia di Mark, mentre Chase si limita a sostenerla poggiando una mano sulla sua spalla , sicuramente solo perché è limitato da Cynthia , sennò ora Charli starebbe fra le sue di braccia.
Quando si accorgono del ritorno del uber , molti di loro si girano a guardalo confusi, non hanno ancora capito.
Così aprii lo sportello e tutti mi guardarono allibiti , sorpresi e confusi.
Charli quando mi vide, smise di piangere e staccandosi da Mark sgranò gli occhi dicendo.
'Avril! Cosa...'
Io sorridevo felice, senza riuscire bene a parlare.
'Felici di rivedermi?'
Chiesi con il cuore in gola.
Charli si avvicinò a me e disse.
'Cosa è successo?'
'Mio padre ha deciso di farmi restare..'
Dissi con un filo di voce, ero elettrizzata.
Charli mi sorrise e a quelle parole fece un urlo di gioia e mi strinse , intrappolandomi fra le sue braccia, impedendomi per un po' di respirare.
'Lasciami respirare...'
Dissi ridendo.
Poi si girò verso gli altri che intanto si erano avvicinati e disse.
'Resta!'
Mi ritrovai di nuovo circondata da tutti loro.
C'era chi mi scompigliava i capelli, chi mi stringeva , o chi mi diceva che era felice per me.
Soprattutto Jaden, mi si avvicinò e mettendomi un braccio intorno alla spalle mi disse.
'Lo sapevo che non riuscivi a stare più di 2 minuti senza di me..'
Ridacchiai, ora ero felice , stavo molto meglio.
Ancora devo realizzare tutto.
E poi ecco Payton.
Viene verso di me lentamente e con un sorriso furbo in viso.
'Quindi non è vero che andavi via..'
Disse ironico ed io sorrisi divertita , guardando da un'altra parte.
'Volevi solo un mio abbraccio.'
Continuò lui sarcastico.
'No, è l'ultima cosa che vorrei su questo mondo '
Dissi stando al suo gioco.
Ridacchiò e continuando disse.
'Allora posso riprendermi la collana'
Ed allungò la mano verso il mio collo, ma afferrai il ciondolo e mi scansai.
'No , questa è molto carina , la tengo. Almeno una cosa giusta l'hai fatta..'
Dissi, sempre continuando a stare al suo gioco , lui trattenne una risata e disse.
'Beh...allora mi merito un bacio.'
E mi guardò , con un sorriso furbo.
Io rimasi per un secondo sconcertata , non me lo aspettavo.
Scossi la testa leggermente, come per dire : sei così fottutamente stupido , ma mi piaci...e non so perché , non so in realtà se è realmente quello che provo , non ho ancora per niente le idee chiare , ma per ora voglio godermi il fatto di essere rimasta, di non essermene andata ,e di restare con loro per ancora una settimana e mezza.
Sorridendo divertita , e senza dire nulla, gli passai accanto , non volevo baciarlo, almeno non ora, ma semplicemente per non dargliela vinta , adesso non deve pensare che ,se l'ho baciato una volta ,  può baciarmi ogni volta che vuole , non stiamo insieme.
Ma quando gli passai accanto , per andarmene , mi afferrò il viso e mi ritrovai ad un centimetro dalla sua faccia. Mi aveva colto alla sprovvista.
Guardandomi gli occhi e poi tornando a guardarmi le labbra disse.
'Sto ancora aspettando il bacio'
'Aspetterai molto allora..'
Dissi con un sorriso divertito ed afferrando il polso della mano con la quale ancora mi teneva il viso fermo davanti a lui.
Lui sorrise continuando a guardami le labbra.
'Non credo'
E mi baciò.
Sentii il cuore accelerare immediatamente di mille battiti, e sentii di nuovo la pelle d'oca, mi fa sempre uno strano effetto baciarlo...cavolo, questo ragazzo ha delle labbra stupende.
Non volevo baciarlo, come ho già detto, ma è stato lui a prendermi e baciarmi , e ora non riesco ad allontanarlo , o forse non voglio.
Sento le sue mani cingermi la vita e mi fa un certo effetto.
Poi sento la mano di Payton iniziare a scendere ,lentamente, troppo vicino al mio sedere ed ero già pronta a bloccarlo con la mano destra , ma qualcuno disse.
'Ragazzi non si fanno qui certe cose'
Solo in quel momento mi ricordai che ci fossero tutti gli altri, Payton mi aveva appena baciato davanti a tutti.
Mi sbrigai a separarmi da lui e mi accorsi che fosse stato Anthony a dire quella cosa , con ironia, infatti poi scoppiò a ridere.
Charli si avvicinò.
'Tu devi sempre disturbare gli altri ?'
Disse lei.
'Non volevo interrompervi, continuate pure..'
Disse lui continuando a ridere.
Tutti ci stavano guardando e mi sentivo leggermente in imbarazzo.
Mi accorsi che anche Nessa ed Avani mi guardavano , con disprezzo.
Ma non riuscii a fare in tempo a fare nulla che Anthony mi mise un braccio intorno alle spalle e dicendo.
'Te la rubo un attimo , non ti incazzare'
Mi fece allontanare da Payton.
Poi mi guardò sorridendo divertito e disse.
'Quindi stai con Payton..'
Io, non capendo il motivo del perché mi stesse facendo questa sorta di domanda, risposi accigliata.
'No...non stiamo insieme..'
Ridacchiò.
'Non sono cieco'
'Non vuol dire che se due si baciano stanno insieme..'
Lui mi guardò maliziosamente.
'Infatti non intendo questo , ma si vede da come vi guardate..'
Che frase banale, sembra una di quelle frasi fatte, che si sentono ovunque.
Così ridacchiai anche io.
'Si certo...'
Dissi ironica.
Poi mi liberò dal suo mezzo abbraccio e mi si mise davanti continuando a parlare.
'Che poi tutto questo casino solo perché ti sei sentita male..'
Io lo guardai confusa.
'Che intendi ?'
'Che se non ti fossi sentita male avresti evitato quello successo poco fa..'
Continuò lui sorridendo , con la massima spensieratezza.
Io sempre più confusa corrugai le sopracciglia dicendo.
'Ma di che parli ?'
'La sera che Payton ci ha detto che restava in camera con te, e ad un certo punto Nessa è dovuta andare a chiamare tuo padre perché ti eri sentita male. che soffri di amnesia ?'
Ero sempre più confusa .
'Nessa ha chiamato mio padre?'
'Si, Nessa ha detto che tu hai chiamato lei perché tuo padre non ti rispondeva'
Nessa ha chiamato mio padre ? Io ho chiamato Nessa? Ecco perché papà ha detto che qualcuno gli aveva detto che mi ero sentita male, ed ecco perché è arrivato prima di mezzanotte.
Ma io non mi sono sentita male, e di sicuro non ho chiamato Nessa.
'Ma io non ho chiamato Nessa.'
Dissi sempre abbastanza confusa.
Il sorriso di Anthony svanì piano piano.
'E allora chi ha avvertito Nessa che stavi male?'
'Ma io non sono mai stata male!'
Dissi quasi irritata.
Adesso Anthony era confuso quanto me.
Corrugò le sopracciglia e disse.
'Nessa ci ha detto così..'

The Only 2 -sei come non mi aspettavo- in realtà è il continuo del primo libro..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora