Esistere umanamente - Ugo Foscolo

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Non è raro affatto che io, lontano come l'alba, mi crogioli nel mio pensiero.

Il quale al calare del Sole, quando il divino Elios lascia la scena e la luce a sua sorella Selene, si perde a giocare con gli spiriti dei venti, sfiora talvolta le sponde delle mie terre lontane che hanno visto il me fanciullo, il mio divenire e la divina Dea dal dolce sorriso.

Un pensiero che a momenti si lascia cadere nell'ombra data da un cipresso, fatal albero, un freddo loculo fa da capanna al mio povero pensiero, destinato a sigillare tutte le sue opere compiute nella mia vita nel momento in cui la fredda roccia accoglierà le mie fredde spoglia, che mai saranno rese calde dalle tiepide calde lacrime della cara famiglia.

Lascio le cose care alle vita, ed alla più cara morte lascio il nulla, sua piena essenza.

Spazio me:
Questo capitolo non mi convince molto in verità, ma spero apprezziate lo stesso <3
Domandina ina ina:
Quale autore vorreste vedere nel prossimo capitolo?

Riscrivere la storia Where stories live. Discover now