Tienimi per mano al tramonto

281 59 64
                                    

"Non mi aspettavo di vedere due stelle a quest'ora del mattino."

"Non so se pensare che lei sia un vero gentiluomo o iniziare a correre gridando che uno sconosciuto mi sta importunando."

"Se dirle che è la cosa più bella che io abbia mai visto è importunarla, le chiedo umilmente scusa. Ma ci pensi bene prima di urlare che ha incontrato un folle, visto che sta passeggiando in autunno su una spiaggia deserta ed ha legata alla vita una sacchetta in cui raccoglie conchiglie proprio identica alla mia."

Evy ha sorriso, di quel sorriso che è ora il mio pane quotidiano e la mia gioia e io ho saputo dare un senso al tutto.

Ed ecco perché credo fermamente nel destino. Perché la vita aveva impiantato in Evy la mia matassa di cuore e stava solo aspettando ch'io riuscissi a trovare l'altra estremità per ricongiungerla alla sua.

Così è nata la mia prima vera storia d'amore che dura da dieci anni. A dire la verità, saranno dieci anni tra tre giorni.

Ho deciso che le chiederò di sposarmi, finalmente. Sarà come innamorarmi di lei ancora.

Senza neanche rendermene conto sono tornato da lei. Non me lo so spiegare, sembra come se io non mi sia mai mosso da qui. L'amore fa cose straordinarie, come guidarti ad occhi chiusi da chi ami e farti dimenticare il tragitto. L'unica cosa che hai in mente è lei: l'unica cosa che conta.

Mi sorride ancora. Vorrei contare i suoi sorrisi come faccio la notte con le stelle, per ricordarmeli tutti. Ma poi resto immobile a fissare la sua bocca inarcarsi verso l'infinito e non capisco più niente, l'amore fa il resto e quando mi riprendo lei è già al prossimo sorriso.

"Andiamo a casa, Daniel, sono molto stanca e voglio farmi un bagno caldo."

Mi stringe al suo petto e io sento la vita rigenerarsi dentro. Mi abbandono completamente a lei e la tiro a me, lascio andare il fiato e sento i muscoli sciogliersi, smetterla di essere sempre pronti a difendersi dal tutto. Stiamo così, fermi e il mondo non esiste intorno a noi. Il mondo è dentro, tra il mio e il suo ventre. Mi carico sulle spalle la borsa frigo e l'ombrellone per incamminarmi alla macchina. Salgo le scalinate in legno e mi lascio il mare alle spalle, Evy è a pochi passi da me e potrei dire addirittura quanti sono, visto che quando mi cammina dietro sto in silenzio a contarli. Il suono dei suoi piedi che si poggiano sul mondo è per me come una musica, mi dà la sicurezza di trovarmi nel posto giusto. Metto le nostre cose nel portabagagli ed entro in macchina, abbasso tutti i finestrini che fuori c'è un caldo che si muore. Aspetto qualche minuto prima che Evy entri in macchina, di solito resta un po' ad ascoltare le onde che muoiono all'orizzonte prima di andare via. Ma oggi non lo fa, non entra, aspetta. Esco dalla macchina e con un grande sorriso le apro la portiera, la guardo e la sua bellezza mi acceca come stessi guardando il sole.

"Tutto ok, amore mio, tutto bene?"

"Certo Daniel, volevo solo godermi ancora questa meraviglia."

Allora io resto così, immobile a fissare lei.

"Che c'è Daniel?"

"Niente, volevo solo godermi ancora questa meraviglia."

Percorriamo in auto tutto il lungo mare al tramonto, i finestrini abbassati e l'aria salata a scompigliarci i capelli.

Tienimi per mano al tramonto

Fin quando non torno

Fin quando non torno

Tienimi per mano al tramonto

Non sono pronto

Amore non sono pronto

Come una medusaOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz