Capitolo 5

1.1K 34 0
                                    

Preso un bel respiro entrai nel salone e, strano ma vero, tutti mi salutarono con simpatia.
C'erano 3 persone: una ragazza con i capelli scuri alle spalle, sembrava dolce, per questo non credevo potesse stare nella squadra. Non mi sembrava abbastanza cazzuta.
"Io sono Burgess, è un vero piacere conoscerti, spero ti troverai bene!"
"Grazie, io sono Charlotte, gli amici mi chiamano Charlie"
Era la ragazza dalla voce stridula, quella che avevo sentito poco prima reclamare la sua tazza, beh non sembrava una stupida.
Poi venne il turno del ragazzo ispanico, stava uscendo dalla porta del tempio della calma, tra le mani aveva una tazza di caffè nero fumante:
"Piacere, Dawson. Benvenuta in famiglia."
"Grazie"
Sembra molto serio e professionale.
Credevo di aver conosciuto già tutti i presenti, ma dalle mie spalle sento arrivare una voce profonda, che per poco non mi fa morire. Ma che problemi hanno tutti qua che si mettono alle spalle per farci morire di paura?
"Olinsky, non starmi tra i piedi e avremo una convivenza felice."
"Certo, sarà fatto."
Era davvero strano, alto, magro con i baffi e sembrava davvero depresso.
Nella sala non c'era più nessuno e questa volta ne ero certa. Sembravano tutti piuttosto strani ma gente per bene, speriamo che riescano bene anche nel lavoro.
Tutti simpatico, fatta eccezione per quell'arrogante di Jay. Arrogante e orrendo, beh non proprio orrendo... Quegli occhi.
"Abbiamo un caso, tutti pronti, si parte!"
La voce di Henk mi risvegliò dal pensiero che ormai era fisso nella testa: Jay.
Avevo iniziato a capire perché Will non voleva che lo conoscessi, ma andiamo non potevo già pensare solo a lui. per di più quando ho intrapreso la carriera militare mi sono fatta una promessa, mai e poi mai andare con un collega, che sia bello o che sia divino come Tom Cruise, non fa differenza e Jay non farà eccezione, ho troppo da perdere.
Visto che ancora non sapevo dove diavolo fosse il garage mi misi in coda a Burgess, una volta arrivata alle macchine mi resi conto che l'unico posto disponibile era su una stupenda berlina color grigio chiaro, era stupenda, non ci pensai due volte e vi entrai.
Mi ero seduta sul lato del passeggero perchè ero la nuova arrivata e non mi andava di litigare con chiunque si sarebbe seduto con me per decidere chi avrebbe guidato.
Erano 2 minuti che aspettavo, quando la portiera dal lato del guidatore si spalancò e Mister "Sono più bello io di Tom Cruise" saltò letteralmente in macchina, fu in quel momento che mi squillò il telefono, non potevo essere più contenta, non avrei dovuto parlare con Jay.
Guardai lo schermo: "Rosso!!"...
"Merda" bisbigliai tra me e me, era Will... e adesso?

ChicagoOnde histórias criam vida. Descubra agora