Cap. 15

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Y/N's pov

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Y/N's pov

<Mmmmmmh!> un mugolio stanco parte dalla mia bocca, è come se non volessi, non riuscissi a svegliarmi, mi sento stanca, ma sono sicura di aver dormito... o no? I muscoli mi fanno male, non voglio riesco ad aprire gli occhi, ancora qualche minuto e poi mi sveglio, lo penso come se dovessi dirlo a qualcuno, giustificarmi per questo mio voler dormire ancora. Perché mi sento come se avessi corso per chilometri? È una sensazione strana, spossatezza, poca voglia e questo buio che non vuole svanire, possibile che è ancora notte? La mia stanza di solito non è così scura, vorrei, aprire gli occhi... ma... ma... non ci riesco? Perché è non riesco a svegliarmi? Provo a stendere le gambe, poi le braccia, ma anche queste non si muovono, è come se fossi bloccata, non... non ci riesco, provo a muovere il mio corpo in maniera disordinata e ... AIUTO, precipito! Poi un tonfo sordo, ho sbattuto la testa e cavolo se mi fa male, anche la spalla è dolorante, ma non vedo non riesco a muovermi, non riesco a vedere. Poi delle voci, forse posso sperare in qualcuno, <Hey! Aiutatemi! Cosa succede?> la mia voce risulta flebile e quasi non riesco a sentirmi neanche io, sento il rumore di una porta aprirsi e ancora voci <TI AVEVO DETTO DI VENIRE A CONTROLLARE!> rumori di passi <Dovevi legarla al letto! Tutto io devo fare? È possibile che non capisci?> di casa parlano? Cosa sta succedendo? <Si sta svegliando cosa hai intenzione di fare?> mi sento sollevare, dal pavimento, credo, i miei dolori sono aumentati e dei mugolii escono sconnessi dalla mia bocca <Riaddormentala! Non ho voglia di sentire quella sua voce sgraziata!> [Noi sgraziate? Ma brutta, chiunque tu sia, se gracchi come una cornacchia stonata! Svegliati e fatti sentire, qui ci si offende in maniera gratuita] provo a parlare, poi sento del fiato vicino al mio orecchio <Se stai buona più tardi giochiamo un pochino!> Mi si ghiaccia il sangue nelle vene e calde lacrime cominciano a bagnare la benda che li ricopre. <Fai in fretta! Comincia pure a frignare e non la reggo!> sento un pizzico sul collo e poi BUIO

::::::::::::::2's pov

<Mi fai capire che intenzioni hai? Lo sai che non puoi tenerla sedata allungo!> Guardo la mia complice <Ah no? Perché? È fastidiosa! Inizierebbe a fare domande, a piangere e poi non la reggo. Sai che se mi vengono i nervi divento cattiva!> la guardo aggirarsi in questa stanza fatiscente e con che naturale cattiveria pensa al modo più crudele per far soffrire questa povera ragazza, sinceramente non ho idea del perché la odi così tanto, ma è carina, sembra una bambolina e prima o poi ci giocherò un pochino. <Prima o poi dorai farla mangiare, lo sai? Bere, almeno! Ci avevi pensato?> La rossa mi guarda inclinando la testa, come se non capisse il senso delle mie parole <E perché?> a questa sua domanda sgrano gli occhi <Seriamente? No, dico, ma sei seria? Non avevi messo in conto che avresti dovuto sfamarla o per lo meno darle da bere? Rapimento e detenzione sono una cosa, ma qui si parla di rapimento e omicidio!> fa un piccolo broncio come i bambini e dopo un lungo sospiro mi sorride con uno sguardo che non ha nulla di sano (la conosco da sempre, ma così folle non l'avevo mai vista!) <Senti, ci sei dentro anche tu! Tu hai fatto il lavoro sporco! Io la voglio fuori dai piedi! – Si ferma a pensare - Sai che c'è? Te la regalo! Affido a te la sorte di questa piaga! Fanne ciò che vuoi! Visto che ci tieni tanto. Io vado – mi dice con una voce annoiata – ho un appuntamento moolto importante.> Mi la scia un bacio sulla guancia e va via. 

::::::::::::1's pov

Sorrido a quello che ho appena visto, la sofferenza di quella ragazza, non lo so mi porta una gioia immensa, mi cambia l'umore! Finalmente è fuori dai giochi e lui ora dovrà soffrire, solo un pochino però. La mia risata malefica riecheggia in questa casa vuota e abbandonata. Doveva essere una bella casa un tempo, piena di gente, gioia e vita, ora è solo un cumulo di schifezze e sporcizia... Ora che ci penso... il posto adatto a quella sgualdrinella da quattro soldi! Bellina! Con il suo fisico minuto non durerà molto in questo posto, ed io avrò un pensiero in meno di cui preoccuparmi. Spero solo che quel decelebrato non si faccia prendere dalla compassione, ci giocasse quanto e come vuole e poi, via, come lo schifo che è. Una cieca furia mi assale all'improvviso, di scatto torno indietro e irrompo nella stanza della mia prigioniera. Vederla lì, su quel letto inerme, mi fa prudere le mani. Con passo svelto mi avvicino e con uno strattone la faccio cadere rovinosamente sul lurido pavimento. <Fa rumore!> un tonfo sordo e il suo corpo è li steso alla mia mercé, un ghigno maligno si dipinge sul mio volto e come presa da una folle frenesia comincio a darle calci ovunque, la soddisfazione che sento in questo momento è paragonabile solo ad una notte di sesso sfrenato. Non reagisce, escono solo piccoli mugolii per il dolore che le ho inferto e questa sensazione di potere estremo mi pervade. Mi abbasso per raccogliere i suoi capelli, le alzo la testa fino a farla arrivare alla mia altezza, la guardo, la osservo, le faccio un sorriso maligno e con tutta la mia rabbia le sbatto la testa sul pavimento. <Ops! Si sarà rotta?> rido rumorosamente mentre il mio complice che era chi sa dove torna fermandosi a guardare la scena appoggiato allo stipite della porta. <Hai finito di sfogarti? Non eri andata via? – mi avvicino al letto – Me l'hai regalata, è mia e sai quanto odio che gli altri giochino con le mie cose! Sei l'hai rotta??? Giuro che se l'hai rotta il tuo caro ciccino ne pagherà le conseguenze!> La guardo con fare di sfida, [seriamente non ci piace che qualcuno tocchi le nostre cose, soprattutto se non ci abbiamo ancora giocato!] mi avvento su di lui come una iena afferrandolo per il collo <Che cosa hai appena osato dire??? Tu, il mio Jimin, non lo tocchi!!! E poi non si è "rotta"! L'ho solo ammaccata un po', quindi non minacciarmi e bada!!> gli lancio una truce occhiata stringendo la presa <Ok, ok! Una tigre! – rido in maniera molto nervosa – chi te lo tocca quella specie di smidollato, basti tu a distruggerlo!> questo suo atteggiamento non mi piace, lascio la presa e controllo l'orario come se nulla fosse accaduto <CAZZO è tardi!> lascio di corsa la casa e come sempre in ritardo mi dirigo al mio noiosissimo lavoro. Salgo nella mia auto mi chiedo se il mio piccolo tesoro sarà in grado di mantenere gli impegni con il gruppo. Però alla BH nessuno sa di questo assurdo fidanzamento e quindi sia lui che il resto dei suoi amici pagliacci dovranno mettersi una simpatica maschera e saranno presenti alla preregistrazione. 

::::::::::2's pov

Mi avvicino a quel corpicino inerme e maltrattato <Tranquilla piccola, ora mi prendo cura io di te.> delicatamente la prendo da terra e con delicatezza l'adagio sul letto. Prendo dell'acqua pulita e delle bende, ho intenzione di prendermi cura di questa piccolina, così si fiderà di me e... giocarci sarà più divertente.

 giocarci sarà più divertente

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Adoro questa canzone

SPAZIO MIO

Rieccomi con un nuovo capitolo

Devo dire che è stato un parto

Cosa ne pensate? Chi saranno questi due pazzi

Cosa ci accadrà mai? E Jimin???

Quante domande, troppe!

Continuate ad amare questa storia

Leggete, commentate e votate sempre e solo se vi piace

Grazie e alla prossima

QUALCOSA DI INASPETTATO pt. 2Donde viven las historias. Descúbrelo ahora