- Capitolo Quindici -

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«E poi c'è la questione della principessa Orientale

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«E poi c'è la questione della principessa Orientale...»

Aera aveva appena finito di elencare tutte le sue preoccupazioni a Reyns, il quale l'aveva aiutata ad affrontare un problema alla volta; che cosa sarebbe stato meglio fare nel caso in cui il gruppo avesse avuto bisogno di fare rifornimento un'altra volta, per esempio. Avrebbero raggiunto il villaggio di Reekir a mezzogiorno, e ci sarebbero rimasti fino al mattino seguente, quindi la questione la rendeva non poco nervosa.

La zona della Valle Verde nella quale si stavano addentrando era molto più boschiva di quella a cui Aera era abituata. Gli alberi creavano una copertura costante dai raggi del sole, offrivano riparo e vita a svariati animali.

La ragazza amava i giochi di luce che i raggi del sole creavano attraversando le foglie. Si fermava spesso a osservarli, a guardare le macchie di luce sul sentiero, che ondeggiavano insieme alle chiome degli alberi, e si chiedeva se il vento che le muoveva non fosse la voce di Zalcen, che la consolava, che l'avvertiva dei pericoli, che la rassicurava che andava tutto bene.

Anche gli odori erano cambiati. La foresta occidentale era più fresca, più umida, e l'estate sembrava ancora lontana. I fiori nascosti tra le rocce che costeggiavano il sentiero erano imperlati di rugiada, o forse quelli erano i rimasugli di uno dei temporali passeggeri?

«E che cosa ti preoccupa della principessa Orientale?» domandò Reyns, risvegliandola dai suoi pensieri.

«Non riesco a non pensare alla principessa come ad Aniène» rispose Aera.

«La tua amica?»

«Sì...»

«Non credo che si trattasse di lei» la rassicurò lui.

Aera si fermò sui suoi passi. «E come puoi esserne sicuro?» domandò.

«Be', non si è mai sicuri di niente,» disse il ragazzo, rallentando a sua volta, «ma dubito che potesse essere una bambina così piccola. Hai detto che aveva nove anni, no?»

«Avrebbe compiuto i dieci all'inizio dell'autunno.»

«Allora non si tratta di lei» concluse lui. «Vyde ha mandato degli Ideev alla ricerca della principessa perché vuole sposarla. Aniène era troppo giovane. E poi, se fosse stata davvero lei, gli Ideev avrebbero fatto più attenzione a non colpirla. Forse alcuni sono davvero stupidi, ma non così tanto da eliminare la loro più importante fonte di guadagno.»

Aera si sentì un po' meglio, ma volle avere una certezza in più – o meglio, un'informazione.

«Come potrebbero gli Ideev riconoscere la principessa Orientale, se se la ritrovassero davanti?»

Reyns assunse un'espressione concentrata; a quanto pareva, per una volta non conosceva la risposta, e ci stava riflettendo, cercando di raggiungerla non con la memoria ma con la logica.

«Be', si tratta pur sempre di una principessa. Oltre a una certa somiglianza con i sovrani, immagino che abbia qualche tratto particolare, o che i suoi genitori le abbiano lasciato un oggetto prezioso che simboleggiasse la famiglia reale.»

Il Viaggio per la LibertàWhere stories live. Discover now