Capitolo 9

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Ero in macchina con mia madre, mi stava accompagnando lei a scuola per il ballo “sai di essere molto elegante?” disse dolcemente “grazie, davvero… sono curiosa di vedere Hayley… scommetto sarà bellissima” dissi, continuando a guardare fuori dal finestrino.
“Ecco arrivata, mi raccomando… “ disse mia madre puntando il dito “io sorrisi,poi aprì lo sportello e scesi, presi la giacca e la indossai. “Sono pronta!” pensai, misi la mano destra in tasca e mi avvisi verso l'entrata della scuola, mi avvisi nella palestra, l'atmosfera era fantastica.. le luci, la musica… perfette, l'unica cosa.. mancava Hayley, ma nello stesso momento in cui il dj mise “i’m ready”, sul drop Hayley entrò e il mio cuore prese a battere più forte, rimasi senza parole… era bellissima, si guardava intorno e quando mi vide sorrise e camminò lentamente verso di me, riuscivo a deglutire a malapena e il respiro si fece sempre più pesante “hey” disse lei, io non sapevo che dire “sei bellissima stasera” dissi semplicemente “anche tu” disse “dio, Alex, smettila di guardarmi così!” disse ironica “e come dovrei guardarti? Sei bellissima” dissi, coprendomi il viso con le mani “okay, la smetto” dissi, fingendo di spostare lo sguardo altrove, ma nulla era più interessante di lei “dai, andiamo a ballare, ti va?” domandò, io annuì e lei mi tirò sulla pista da ballo, posai le mani sui suoi fianchi e sentivo le guance andare a fuoco, non riuscivo a pensare ad altro, eppure, la sala era piena di gente, ma io avevo occhi solo per lei, poi avvicinò le labbra al mio orecchio “in realtà adoro quando mi guardi così” disse, io sorrisi e la strinsi a me “ho una sorpresa per te” dissi dolcemente “ah, sì? Sono molto curiosa di sapere” rispose, le stampai un bacio sulle labbra, poi mi chiamarono dal palco, le feci l'occhiolino e salì “prego, il microfono è tuo” disse il dj.
“Ecco, adesso…. Vorrei che tutte le coppie inizino a ballare… e mi raccomando, amatevi, perché è vero… l'amore a volte fa male, ma è l’unico gioco nel quale puoi perdere solo se non partecipi”. Presi la chitarra appoggiata e iniziai a suonare.
“Drive me crazy, make me mental
No other buttons she can push
One second she's Miss Sentimental
Then she's afraid she's said too much
Opposites attract and we're the livin' proof of this
But I keep on comin' back like a magnet
'Cause when you love her
No matter the fight you know she's always right
And it's alright
And they say love can hurt
But seein' her smile can get you every time
Yeah, every time
Because you love her, la la la la la la
Love her, yeah” mentre cantavo i nostri sguardi si incrociavano ed io, mi sentivo sempre più nuda ogni volta che mi guardava, e il suo sorriso… mi prendeva ogni volta. Scesi dal palco e mi lanciai tra le sue braccia “wow… non mi aspettavo una cosa simile da te” disse divertita “ah, no? Felice di averti stupita, allora” dissi, feci per avvicinarmi a lei per baciarla, ma qualcuno mi tirò per i capelli, era Jake “perché devi fare questo, Alex?” domandò, il suo alito puzzava d'alcool e i suoi occhi sembravano lucidi, ma forse era la luce “perché non la lasci in pace?” domandó “perché non lasci perdere tu? Eh?” dissi, accarezzandomi la testa, iniziammo ad urlarci contro tutti gli insulti possibili, tutti si girarono verso di noi e aspettavano solo che arrivassimo alle mani “JAKE, LURIDO IMBECILLE” disse Hayley, Jake la spinse via e la fece cadere a terra “SEI un idiota!” dissi, tesi la mano ad Hayley per aiutarla a rialzarsi ed uscimmo fuori, iniziai a prendere a calci qualsiasi cosa ed iniziai ad urlare “ALEX! CALMATI” DISSE, prendendomi per mano “guardami negli occhi” disse ed io lo feci “ti sei fatta male?” domandai poi “no, tranquilla, ma tu calmati” disse, per poi stringermi in un abbraccio “grazie comunque” disse. Io in tutto quello non avevo detto nulla, stavo cercando di calmarmi “comunque… ti hanno guardata tutti quando sei entrata” dissi “e quindi? Gli unici occhi che mi interessavano li ho davanti” disse, dandomi un bacio all’angolo della bocca, ci sedemmo sul marciapiede e lei si tolse i tacchi e rimase scalza sull'asfalto “non li sopportavo più, giuro” disse, io risi, poi lei appoggiò la testa sulla mia spalla “ti andrebbe di fare una pazzia?” dissi alzandomi di scatto, lei mi guardò confusa, poi mi strinse la mano e si alzò anche lei “che tipo di pazzia?” domandò, questa volta incuriosita, guardai che non ci fosse nessuno, poi, piano camminammo verso la piscina della scuola “Alex… che ci facciamo qui?” domandò, io le sorrisi e alzai il sopracciglio “ho sempre sognato di poter fare un bagno di notte… ma secondo te, l'acqua è calda o fredda?” domandai sorridente “Alex…. Non ci pensare, ci ho messo tanto a trovare questo vestito, non voglio rovinarlo con il cloro” disse Hayley, allora le feci segno di toglierselo “ti piacerebbe, eh?” disse ironica “come se non ti abbia mai vista nuda” risposi sorridente. Mi sedetti sul bordo della vasca, tolsi le scarpe e misi i piedi in acqua. Hayley si sedette accanto a me e fece lo stesso, appoggiando infine la testa sulla mia spalla e stringermi la mano “non potrò mai, dico mai, rinunciare a te” disse dolcemente.
Hayley's Pov
Mi sedetti accanto a lei, le misi la testa sulla spalla e le strinsi la mano, talmente forte che le mie nocche stavano diventando bianche “non potrò mai, dico mai, rinunciare a te” dissi dolcemente, lei si voltò e sorrise “neanche io, Hayley” disse per poi darmi un bacio, ma ad un certo punto, misi la mano in acqua e la schizzai, la sua faccia stupita fu bellissima, ma la sua vendetta… non si fece attendere, iniziammo a ridere e alla fine, non mi interessò più del vestito e la spinsi in acqua “uh…è fredda” disse “dai, mi aiuti ad uscire?” disse, mi tese la mano ed io da stupida gliel'afferrai, lei mi tirò dritta da lei… la sua camicia ormai era diventata trasparente e solo a guardarla il mio cervello era andò in tilt… il mio vestito completamente riutilizzabile, continuammo a giocare e a divertirci… poi Alex si fece sempre più vicina ed iniziò a baciarmi di nuovo, affondai le mani tra i suoi capelli ormai bagnati e mi lasciai andare, mi spinse piano contro il bordo piscina e mi bloccò con il corpo, mi staccai solo per prendere aria “posso chiamarti mia, Alex?” dissi guardandola negli occhi “chiamami come ti pare, basta che riprendi a baciarmi” disse con voce roca e allo stesso tempo dolce e rilassata. All'improvviso, però, sentimmo il rumore della porta che sbatteva e mi spaventai, pensai fosse il custode… invece… era di nuovo Jake “ecco, immaginavo vi avrei trovate qui” disse. Alex uscì rapidamente dall'acqua e si posizionò davanti a lui per affrontarlo, con l'acqua che le scorreva addosso “perché non ci lasci in pace, eh?” disse guardandolo negli occhi “perché dovrei rinunciare a lei?” domandò, in quel momento Alex si zittì, non riusciva a trovare le parole, così intervenni io “perché in due anni in cui siamo stati insieme, non ti ho mai amato, Jake… Alex sì, la amo da impazzire” dissi, per poi strizzarmi i capelli “amore… avete sempre questa parola sulla punta della lingua” disse quasi offeso “Jake, solo perché tu non l'hai mai conosciuto… non significa che anche noi non dovremmo provarlo” disse Alex “ma l’amore è inutile…” disse “e allora perché non mi lasci perdere, dato che per te l'amore è tanto inutile? Ah, a proposito… con te fingevo sempre” dissi, rivolsi lo sguardo ad Alex e la sua faccia schifata mi fece sorridere, infine, mi abbassai per prendere le scarpe e strinsi la mano di Alex per poi uscire dalla piscina, lasciando Jake lì, da solo con il suo orgoglio in frantumi. “non ti riesco ad immaginare a letto con lui, giuro” disse ironica “sapevo che ti avrebbe dato fastidio” dissi con lo stesso tono, lei mi guardò come per dire “ma figurati” e anche in quel caso iniziai a ridere “dai… sai che intendevo” dissi dandole un bacio sulla guancia. Alex mi accompagnò a casa e mi diede un bacio per salutarmi, lei fece per andare via, ma io le bloccai il polso “ti va di restare da me, stanotte?” domandai, lei non disse nulla, si limitò a sorridere “dai, vieni” dissi trascinandola dentro, chiusi la porta alle mie spalle e facendo piano (per non svegliare mia nonna) salimmo su “ho resistito più che ho potuto” disse per poi iniziare a baciare il collo. Finimmo a letto e lei cercava tutti i punti da usare contro di me, ma io amavo il modo in cui il mio corpo reagiva a lei, al modo in cui mi toccava.. riusciva a farmi comprendere quanto mi amasse, anche in quel caso. Mi abbassò la cerniera del vestito e lo fece cadere sul pavimento, lasciandomi con addosso solo l'intimo, mi tirò a sé, ed iniziò a baciarmi sul fianco “Alex… tu sei troppo vestita” dissi. Le sbottonai la camicia e le sfilai il pantalone, poi lei riprese a baciarmi, sempre lentamente, come per assaporare la mia pelle, incominciò a salire, si concentrava sul collo, poi mi fece girare di spalle, ed iniziò a leccarmi lungo tutta la spina dorsale, tutto il mio corpo era invaso da brividi, talmente forti da farmi tremare, tutte le cellule del mio corpo volevano che lei si muovesse “muoviti o potrei impazzire” dissi per poi mordermi il labbro, lei rise poi prese a leccare il mio sesso… strinsi forte il cuscino e lo morsi per soffocare i gemiti che volevano uscire dalla mia bocca, chiusi gli occhi e mi lasciai andare, non mi ero mai sentita in quel modo, tanto libera come in quel momento…  Mi sdraiai di fianco e mi coccolai a lei “Hayley… non ho molto sonno… ti andrebbe di parlare un po’?” domandò dolcemente “sí, tanto neanche io ho molto sonno… ma… dovremmo fare piano, dato che c’è mia nonna che dorme” dissi sottovoce “puoi aggiungere alla lista delle cose da fare… l'aver scopato con la nonna a fianco hahah” disse facendomi ridere, ma smisi subito “se tu non fossi così attraente non mi sarei mai azzardata”  dissi, dandole un bacio sulla guancia “comunque… io devo dirti grazie” iniziai a dire “per cosa?” domandò lei confusa “se non ti avessi incontrata… adesso sarei ancora spaventata, in balia della tempesta… grazie a te, ho avuto il coraggio di affrontarla ed uscirne viva” dissi, Alex non rispose si limitò a stringermi, fino a stritolarmi quasi, ma mi piaceva quando lo faceva, significava che ero speciale, almeno per lei “ed un’altra cosa, dovesse finire… ti prego, non abbatterti… vai avanti” dissi, lei mi guardò con gli occhi spalancati, spaventati quasi “no, Alex, non ti sto lasciando… era per dire” dissi cercando di tranquillizzarla, lei mise una mano sul petto ed iniziò a fare lunghi respiri “mi hai spaventata” disse, mettendosi seduta, cosa che feci anche io, la strinsi “te l’ho detto in piscina prima e te lo ripeto adesso, non potrei mai rinunciare a te” dissi, dandole un bacio sulla guancia.

FallingForYou - Chapter OneWhere stories live. Discover now