||COMPLETA||CONTIENE SPOILER DEL LIBRO PRECEDENTE,QUINDI...SE NON L'AVETE LETTO,VI CONSIGLIO DI FARLO.
E se Nessa McCall ritornasse in vita?
Non era quello il suo destino e anche chi l'accoglierà nel regno dei morti,lo capirà e le darà una seconda...
Quel giorno mi trovavo nella vecchia dimora dei Hale,per aiutare,come mio solito, i ragazzi nel combattimento. -Finalmente è arrivata qualcuno che mi sta simpatico- disse Derek,appena aprii la porta.
-Sei troppo dolce...Mi fai quasi venire il diabete- gli risposi,entrando in quella vecchia catapecchia. -Il mio olfatto funziona bene? La mia cara vecchia Nessa è qui?- sentii dire da una voce maschile che scendeva dalle scale,con la sua solita camminata slowmotion.
-Peter- risposi,andandolo ad abbracciare. -Come sta il mio sociopatico preferito?- domandai,mentre lui rideva,rispondendo un "me la cavo". -Nessa,se vuoi iniziarti ad allenare con i tre deficienti,allora iniziamo ad andare giù- disse Derek,avvicinandosi,con le braccia incrociate.
-Oh certo. Ciao Peter- risposi,prima di staccarmi da lui,mettermi a posto e essere accompagnata da Derek ,giù nel sotterraneo della casa. Quando fummo sulle scale per scendere,tirai un coppino a Derek.
-E questo per che cos'era?!- domandò,mettendo la mano sulla parte colpita dalla mia mano. Gli sorrisi per poi rispondergli -Per aver chiamato i tuoi tre beta "deficienti"- e poi aprii la porta,trovandomi i tre ragazzi,seduti a terra.
-Ehi ragazzi- dissi,mentre loro si alzavano. Erika mi salutò con un segno veloce della mano,come i due ragazzi,per poi avvicinarsi. -Allora...Come sta Stiles?- domandò la ragazza bionda,mentre io la guardavo,come per chiederle come facesse a sapere che Stiles si fosse fatto male.
-Isaac ci ha detto tutto,anche della vostra rottura- mi rispose,come se avesse letto nella mia mente,così annuii semplicemente,come risposta alla domanda precedente.
-Invece che cincischiare,che ne dite di iniziare ad allenarvi?- domandò Derek,leggermente irritato,facendomi girare verso di lui. -Ovvio,piccolo pessimismo cosmico. Adesso iniziamo- dissi,prima di legarmi i capelli e combattere con i tre beta.
----- -Ciao Nessa- disse Allison,quando misi il mio primo piede sul pavimento scolastico. -Ciao Alli- risposi,mentre lei mi abbracciava,per poi squadrarmi,dalla testa ai piedi.
-Ho qualcosa che non va?- domandai,ma le scosse la testa ridendo -nono...Semplicemente mi stavo chiedono perché a te le felpe e le tute ti stiano bene,mentre a me fanno sembrare una piccola balenottera azzurra- rispose tranquillamente,portandomi a dire "parli tu,che se na' figa da paura".
La nostra conversazione venne interrotta dalla campanella che segnava l'inizio delle lezioni. La salutai,dato che lei avrebbe avuto letteratura,mentre io chimica.
----- Oh santa madre di tutte le dee Continuai a dire,nella mia mente,mentre cercavo di non addormentarmi,durante la lezione di Harris. Mi ero messa vicino a Danny,un ragazzo gay alquanto simpatico,ma in quel momento anche lui non riusciva a capire se fosse ancora vivo o se fosse morto dalla noia.
-Dai DannyBello...Fai qualche battuta,se no finisco con spaccare il banco,con l'utilizzo della mia testa- -Il mio umorismo si è già suicidato 10 minuti fa...Non so come rianimarlo,mi dispiace-disse il ragazzo,prima di tirare una testata al banco.
-Se volete,posso farvi io una battuta- disse Stiles,alle nostre spalle,facendo girare me e il ragazzo gay. -vai spara- disse Danny,mentre Stiles si schiariva la voce.
-Qual è il colmo per una hostess? Capire tutto al volo!-disse il ragazzo,mentre io mi giravo verso Danny. -Hai una lametta per tagliarmi le vene?- domandai -Stavo per chiederti la stessa cosa- mi rispose il ragazzo,prima di riappoggiare la testa sul banco.
-Eddai! Non era così brutta!- disse piano,mentre Harris continuava a scrivere alla lavagna. -Sappi che era talmente pessima,che adesso mi è venuta voglia di ascoltare la lezione di Harris-gli risposi,facendo ridere Danny,che sussurrò un "questa si che è una bella battuta".
----- -Comunque la mia battuta non era così brutta- ripetè Stiles,appoggiando il suo vassoio,nel nostro tavolo. -Ripeto: faceva veramente pena Stiles- gli dissi di nuovo,mentre lui sbuffava,per poi iniziare ad addentare il suo panino e sputacchiarlo.
-Sto coso sa di schifo!- disse,appoggiandolo nel piatto,facendomi ridere. -Ehi! Non rubarti le citazioni,razza di ingrato- dissi,facendogli notare che aveva utilizzato la mia stessa affermazione di quando il coach ci aveva beccato a baciarci nel suo ufficio.
Lui sorrise,prima di essere spaventato da una mano sulla sua spalla. -Oh cristo- urlò,saltando dalla sedia,mentre scott si sedeva tranquillamente affianco a lui. -so di essere bello,ma paragonarmi a cristo è leggermente eccessivo....Io non resuscito,come qualcuno- disse mio fratello,per poi posare il suo sguardo su di me
-simpatico come un dito in culo- dissi,prima di addentare il mio panino e poi sputacchiarlo. Stiles aveva ragione: quel panino sapeva di schifo.
----- -Ehi Nessa!- urlò un ragazzo,mentre io e mio fratello ci stavamo incamminando per tornare a casa. Mi girai,per poi trovarmi davanti uno Stiles che stava riprovando a riprendere fiato,data la corsa che aveva fatto per raggiungermi.
-Ciao Stiles- dissi. Mio fratello ci guardò,prima di sorridere,alzare le mani in segno di resa e dire "ok...Io vi lascio da soli".
-Cosa succede?- domandai,appena scott fu abbastanza lontano. -Volevo chiederti se ti andasse di andare in un ristorante,domani sera- disse tutto ad un fiato,facendomi incrociare le braccia e guardare il cielo,come per fargli capire che "dovevo pensarci".
-Oh ok...Ho capito...È una risposta negativa- disse,ma io scossi la testa ridendo. -Ma no,idiota! La risposta è positiva. Se devi riacquistarti la mia fiducia,allora bisogna iniziare fin da subito- risposi,guardandolo negli occhi,facendolo sorridere.
Oh shit: cervello ha smesso di funzionare -Oh Nessa! Avrei una grandissima voglia di baciarti!- disse,agitato,mentre io lo guardavo storta. -non baciarmi- risposi. -Ok,non lo farò- disse,per poi appoggiare le sue labbra sulla mia guancia -Invece l'ho fatto!- urlò,prima di correre a gambe levate.
Rimasi lì a guardare un punto impreciso,finché scott non mi urlò di andare,dato che mamma ci stava aspettando.
-Allora?! Cosa ti ha chiesto?- domandò,mentre io mi guardavo i piedi. -Mi ha dato un appuntamento con lui...Domani sera- risposi,alzando velocemente la testa e guardando scott.
Avevo un appuntamento con Stiles.
Spazio meeeeee Ho guys😎 Today ho aggiornato,but non so se in questi giorni sarò tanto attiva,perché il mio prof mi vuole interrogare in storia,quindi devo studiare come una povera cristiana :') But per il resto va tutto okk Ho anche postato il nuovo capitolo di "My Caterine Shirley",quindi sono happy Ditemi che ne pensate Ps "innamorata del mio migliore amico" ha avuto ben 4mila letture :3 non smetterò mai di ringraziarvi! Vediamo se qualcuno di voi si ricorda questa citazione del mio primo "libro":
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