Eren's pov
Sono le 17:00 e me ne sto sdraiato sul letto da quando sono tornato a casa.È passata ormai una settimana da quando ho baciato Levi per la prima volta.
Da quel giorno abbiamo iniziato a vederci sempre più spesso: oltre al lavoro, ci vediamo di pomeriggio e qualche volta la sera.
Passiamo la maggior parte del tempo a parlare,
lo facciamo per conoscerci meglio e per trovare dei punti comuni.Ci siamo resi conto di essere poli opposti ma abbiamo capito che siamo in grado di compensare l'uno le mancanze dell'altro.
Se devo essere sincero,
tra i due sono io quello più incompleto.Levi sa fare tantissime cose e nel tempo libero ha imparato a coltivare le sue passioni.
Oltre ad avere le doti per essere una perfetta casalinga e ad essere un attore di fama internazionale, è molto pratico negli sport.A differenza sua, io non so né cucinare né tantomeno sono bravo negli sport, ma in compenso Levi crede che sia particolarmente portato nelle pulizie e questo lo rende felice.
L'ha constatato di persona, dato che un pomeriggio mi ha detto di "non poter uscire perché era occupato a pulire il garage" e ho deciso personalmente di aiutarlo.Inizialmente pensavo che fosse facile, una cosa da poco, perché stiamo comunque parlando di pulire un garage e non una villa a sei piani.
Mi sono ricreduto dopo aver passato quattro ore per pulire solamente il lato destro del garage e ho deciso fermamente che non aiuterò mai più Levi nelle pulizie.
In questi giorni ovviamente non siamo stati tutto il tempo a parlare e a pulire.
Non sono mancati momenti d'intimità,
certo senza mai andare oltre il bacio, ma per adesso va bene così per entrambi.Abbiamo deciso di prenderci del tempo per capire effettivamente i nostri sentimenti e non buttarci subito in qualcosa di troppo grande.
A me va bene aspettare Levi.
Lo aspetterò finché ne avrà bisogno, perché ogni giorno che passa sono sempre più convinto di quel che provo per lui.Anche Levi è disposto ad aspettarmi, perché sa che non sono mai uscito con un ragazzo, contando pure che è più grande di me, e dice che ho bisogno di tempo per assimilare la cosa.
Il telefono inizia a squillare riportandomi alla realtà.
"Levi!" esclamo felicemente.
"Jaeger stasera ti passo a prendere io, devo portarti in un posto" mi dice senza darmi ulteriori informazioni.
"Devo avere paura?" chiedo ridacchiando.
"No, solo non vestirti troppo elegante".
"D'accordo! A dopo!" lo saluto per poi staccare la chiamata.
Probabilmente Levi vorrà portarmi nel suo posto speciale e all'idea non riesco a trattenere un sorriso.
Forse piano piano riuscirà a fidarsi davvero di me e a quel punto ci racconteremo tutto l'un l'altro, compreso il nostro passato.
In realtà non ho molto da raccontare: i miei genitori sono morti quando avevo 13 anni e da lì ho sempre vissuto con mia sorella Mikasa.
Ma sento che Levi nasconde qualcosa di più profondo che l'ha reso il ragazzo apparentemente freddo e distaccato di adesso.
Mi alzo dal letto e apro le ante dell'armadio.
"Qualcosa di non troppo elegante eh?" ripeto le parole di Levi cercando qualcosa di adatto.
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Feelings Players || Ereri
FanfictionEren Jaeger è un ragazzo di diciotto anni, impulsivo e testardo, con capelli castani e occhi che sono un miscuglio tra il verde e l'azzurro. Levi Ackerman ha da poco compiuto vent'anni, i suoi capelli sono neri e ricordano vagamente un taglio milit...