imperio

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Draco's POV

-Porca puttana...- ero in mutande con il culo sulla polvere e del pavimento e la ragazza che amavo mi aveva lasciato con il cazzo appeso.

-Sei ridotto proprio male...- Pansy stava a baccia conserte a fissare la scena sull'uscio della porta

-Brutta figlia di puttana- dissi a Pansy mentre si avvicinava per darmi una mano -Non ho bisogno del tuo cazzo di aiuto-

-Davvero? Io direi di sí- mi tirò sú

-Che cazzo hai fatto Pansy?- dissi pulendomi le chiappe dalla sporcizia

-Ti ho evitato una sofferenza, credimi- la guardai perplesso

-Che cazzo stai dicendo?-

-Che la tua amata Granger- si lasciò scappare una risata -non solo sta per andarsene da Hogwarts, ma sta anche per rimettersi con Weasley-

-Pansy mia cara...- pensai bene a cosa dirle per farla soffrire -...ti ho sempre detto che se volevi godere i miei coglioni non sono disponibili, POTEVI BENISSIMO PRENDERE LA TUA MANO E FICCARTELA...-

-...puoi anche insultarmi come tuo solito, ma io ti ho giá avvisato, la Granger non tornerá con te-

-Ciao Pansy- e me ne andai nella sala comune.

-QUELLA GRANDISSIMA  FIGLIA DI PUTTANA...- dissi probabilmente non rendendomi conto che ero ancora mezzo nudo

-Cosa cazzo è successo Draco?- Blaise mi afferró le spalle e mi scosse

-PANSY- lui roteò gli occhi e sbuffò. Iniziai a spiegargli la storia e man mano tutti i ricordi di quello che era accaduto tornavano a colpirmi.

-PERCHÈ CAZZO! PERCHÈ SE NON CI PENSO IO A SGRETOLARE TUTTO QUELLO CHE HO DEVONO FARLO GLI ALTRI?- iniziai a piangere, e lui venne a consolarmi.

-Ti fidi di me?- annuii debolmente

-Ci penso io- e sparí dalla sala comune.

Blaise era decisamente il mio migliore amico, sapeva quando consolarmi e quando prendermi a calci nel culo quando serviva.

Ad un tratto sentii una presenza alle mie spalle, un'ombra alta si avvicinava e non voleva solo parlare, ero rimasto da solo e iniziai ad intimorirmi. Non avevo la bacchetta, non avrei potuto difendermi in nessun caso se non scappando come un ratto.

-Draco...- era una voce alterata, inquietante, il corpo dietro di me continuava ad avvicinarsi ed io ero sempre piú nella merda.

-LA GRANGER È SOLO MIA- non avevo ancora riconosciuto la voce, il sudore iniziò a scorrere lungo la schiena facendomi venire un brivido
-E TU DEVI ACCETTARLO- ero paralizzato, non ero mai stato tanto intimorito in tutta la mia vita. Cercai di scostarmi ma era tardi.

-IMPERIO-

Him: un tetto e quattro muraWhere stories live. Discover now