23 - Drunk

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Louis pov's

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Louis pov's

Mi arriva un messaggio da Zayn.
Sta tornando a casa dopo che ha confessato a Liam di amarlo.
Ricambia il ragazzino.
Sono felice per lui.
Mi ha inoltre detto che si sono organizzati per presentare il mio migliore amico al padre di Liam, ancora abbastanza rude col ragazzo per la storia di Mark.
Non so quanto portargli a casa uno come Zayn possa aiutare però, ma chi sono io per rovinare l'entusiasmo di quei due innamorati?

Intanto io non ho fatto altro che stare sdraiato sul letto a guardare il soffitto, mentre le lacrime mi scendevano sul viso.
Finalmente so che cosa intendeva harry quando è venuto a casa mia in lacrime.
Era stata tutta colpa mia.
Ero io quello da pestare, ero io quello che ha minacciato la sua felicità, perché è tutta colpa mia se ora il mio ragazzo si droga.

L'ho fatto provare ed ecco a cosa siamo arrivati, ne è dipendente.
Per quanto abbia provato a smettere da solo non ci è riuscito, quella merda lo sta facendo sentire impotente, ed è tutta colpa mia.
Mia.
Solo mia.

Ho chiesto a zayn di tornare a casa, non riesco a stare da solo, mi sento ancora più uno schifo, ho rovinato anche la sua serata...

Sento Zayn bussare.
Apro la porta e mi fiondo tra le sue braccia, non ci abbracciamo spesso, non ho mai pianto davanti a lui tranne alla morte di mia madre e di mia sorella, ma oggi mi sento tremendamente impotente come in quei giorni e ho bisogno di mio fratello.

Le lacrime scendono più forti quando le sue mani mi accarezzano la schiena e con fare protettivo mi circondano.
È strano come il corpo umano si lasci andare non appena si sente il conforto di qualcuno, come tutte le emozioni si amplifichino quando si ha la sensazione di essere protetti e amati, non più da soli finalmente.

-Lou- dice lui -cosa è successo?-
É preoccupato, lo sento dal suo tono di voce, non è abituato a vedermi in questo stato e sta pensando al peggio.

-io... ho fatto del male ad Harry...- Inizio, venendo bloccato dai singhiozzi.
-ehi, respira- sussurra lui.
Prendo una piccola pausa e cerco di calmarmi leggermente.

-cosa vuol dire?-
-in pratica i-io quando l'ho visto la p-prima volta avevo da consegnare u-un pacchetto di c-cocaina al proprietario del Moonlight- mi interrompo, non riesco a parlare in un modo decente.
In ogni frase che pronuncio c'è un singhiozzo che mi fa sobbalzare e sono sicuro che Zayn non ha capito nulla.
Mi fa però cenno con la testa per invogliarmi a continuare. -lui l'ha v-vista e mi ha chiesto d-di provare. Ho accettato n-non pensavo potesse d-diventare dipendente- ricomincio a piangere a dirotto detta l'ultima parola.
-e la c-cosa più brutta è che non lo s-sapevo fino a quando mi ha chiamato d-due ore fa-
-due ore fa? potevi avvisarmi prima e farmi tornare a casa!- dice lui contrariato.
-ti ho già r-rovinato la serata Z-zayn, non volevo essere i-invadente- mi stringe più forte e passa qualche minuto, mi sto tranquillizzando.

-questo Liam e Niall lo sanno?- riprende dopo un po'.
-no e non devono... Harry m-mia ha esplicitamente detto di non dirlo a nessuno, ma t-tu non conti- abbasso lo sguardo.

Sto un po' meglio, parlare con Zayn mi fa stare bene sempre.
È sicuramente il più responsabile tra noi due, e questo dice molto su di me.

-mi dispiace tanto Lou, non è stata colpa tua non glielo hai detto tu di continuare...- ci sediamo sul divano.
Siamo praticamente attaccati, quasi uno sopra l'altro, ma non mi da fastidio sentire il corpo di Zayn sul mio, lui è il poco che è rimasto intatto nella mia vita mentre il resto si continua a spezzare.

-è quello che mi ha detto lui... MA CAZZO, LO SO CHE È COLPA MIA- sto urlando ora ma non mi interessa -GUARDA SOLO LA MIA PRESENZA A COSA LO HA PORTATO- sono un brutto esempio per tutti... non merito nessuno.

-so a cosa stai pensando Lou, sei una persona meravigliosa e te lo dico io che ti conosco da quando siamo piccoli. Ho visto ogni tua sfaccettatura dalla più buia alla più luminosa.
Non ci si può limitare a definirti buono o no, sei semplicemente Louis Tomlinson.
E io ci sarò sempre, lo sai vero?-
-si...- passa forse un'oretta mentre lui continua a cercare di farmi ridere imperterrito.
Un po' il piano funziona, perciò mi stacco dall'abbraccio e mi siedo ai suoi piedi mentre lui si sdraia sulla poltrona.

-come è andata con Liam?- chiedo per dirottare l'argomento della conversazione.
-bene direi, lui ricambia i miei sentimenti e sono felice, ma non stavamo parlando di me. Louis, non puoi tenerti sempre tutto dentro, si che ce ancora qualcosa che non mi stai dicendo.-
Sbuffo.
Odio quando ha ragione.

-cos'altro dovrei dire?- chiedo esasperato -mi ha chiamato e non sembrava nemmeno troppo preoccupato, voleva solo avvisarmi che vuole seguire dei programmi per disintossicarsi...- dico.
In realtà l'ha offerto anche a me.
Mi ha esplicitamente chiesto di andare con lui durante gli incontri e di affrontare questa cosa insieme, ma sono un coglione, gli ho detto che io non ho bisogno di quella roba per tornare sui miei passi, che posso smettere quando voglio; ma la verità è che sono debole e so che, se andassi con lui a fare quei fottuti corsi, sarei l'unico a non portare a casa risultati.
Non voglio far vedere ad harry quanto la mia personalità faccia schifo, non voglio farmi odiare anche da lui.

-Louis...- Zayn continua a guardarmi, perché non gli sto rivelando la verità? Perché non mi decido a confidarmi con qualcuno? E poi, qualcuno, qui parliamo di Zayn.
Lui mi é stato vicino dall'inizio dei tempi, cazzo deve pur significare qualcosa.

Mi prende la mano.
-Lou se non...- 
-E VA BENE CAZZO- dico esasperato e gli rivelo tutto: che anche io avrei bisogno di quegli incontri ma che ho paura di risultare debole a quei meravigliosi occhi verdi.

-mi importa così tanto di lui Zee...-
-Louis tu non hai mai ascoltato o dato peso all'opinione degli altri...-
-si ma sta volta è diverso-
-cazzo Lou sii chiaro, perché è diverso?-
Già, perché è diverso?
Lo so benissimo il motivo, non può essere altrimenti, anche se pronunciare quelle parole mi metterà a nudo più di quanto io sia mai stato e farà diventare tutto reale.
L'unica cosa che mi ero proibito fino a questo momento è appena diventata parte di me, non avrei mai immaginato di dirlo.

-perché lo amo, Zayn- lui sorride.
Se lo aspettava, forse c'era anche arrivato prima di me.
Non mi stupirei comunque, capisce tutto di me al primo sguardo.
-allora cosa aspetti? Vai da lui e diglielo- voglio seguire il suo consiglio.

Prima di uscire lo abbraccio -grazie- gli sussurro all'orecchio.
Prendo la giacca e corro fuori dalla porta senza voltarmi indietro; sto arrivando Harry, sto arrivando per te, non ti lascerò solo in questo cammino, verrò con te a quegli stupidi incontri, insieme torneremo ad avere il controllo sulle nostre vite.
Ma  non lasciarmi da solo, ti prego, non lo sopporterei. 

N.A.
Godetevi un po' di Zouis perchè è la mia brotp e niente, Louis è un patato di proprietà di OOOOOOOOOOOPSSSSSSSS
-v🦋

𝐀 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐫𝐚𝐢𝐭 𝐨𝐟 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧 Where stories live. Discover now