27 - Fingers

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Niall pov's

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Niall pov's

Sono passate tre settimane da quando ho iniziato a vedere Liam ed Harry molto più raramente del solito.
Li capisco.
Liam ha scoperto le gioie del sesso e adesso lui e il pakistano scopano come conigli.
Louis ed Harry... beh loro lo facevano anche prima.
Resta il fatto che non riesco più a passare un minuto con loro da soli.

ZAYN DI QUA LOUIS DI LÁ... bah,
l'amore non è tutta questa gran cosa.
Sì, non ho ancora chiarito con Josephine, ma non c'è assolutamente niente di cui parlare.
Mi ha tradito, non mi faccio prendere di certo in giro due volte.

Sto andando alla festa di compleanno di Zayn... lei sarà sicuramente lì.
Cazzo, non voglio vederla, non riesco ancora a pensarla senza mettermi a piangere, figuriamoci se me la dovessi trovare davanti.

Apro la porta del bar che Louis ha interamente riservato per la festa del suo amico.
Liam ha parzialmente contribuito alle spese, il liscio non poteva permettersi di pagare tutto e il mio migliore amico, pur di strappare un sorriso al suo fidanzato, ha letteralmente affittato un bar.
Ok, l'amore è stupendo.

Una volta dentro mi guardo in giro.
Il posto è carino e tutti sembrano divertirsi.
Con tutti intendo una moltitudine di amici di Zayn e Louis che sembrano  molto poco raccomandabili solo dalla faccia.

Vado a salutare il festeggiato per fargli anche gli auguri e lasciargli il regalo, ma lo trovo molto impegnato a pulire la gola di Liam con la lingua.
Sembra volerlo mangiare, oh dei...
Perché dei al plurale?
Beh, semplicemente Percy Jackson.

Sono immerso nei miei pensieri e ho accantonato l'idea di intromettermi tra Liam e il suo spazzolino da denti pakistano quando sbatto contro qualcuno.

-NIALL! DEVO PARLARTI CAZZO-
-Non penso sia una buona idea...-
Non ho voglia di starla ad ascoltare.
-Senti ti prego... io non ti ho tradito Niall-
E io dovrei crederti? Tra poco aspettavi ancora quattro anni per dirmelo.

-un mese dopo vieni a dirmelo? Quando ormai ti avevo dimenticata!-
vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime.
Cazzo.
Ok, forse dimenticata è alla parola sbagliata oltre che una delle più false che avessi potuto dire.
Ci è rimasta male, vuol dire che ci tiene, no?

Basta film mentali, mi ha tradito.
Non sono stupido, non così tanto da ricascarci.

Mi tira un ceffone.
Ahia.
Si gira tra i singhiozzi e se ne va mentre io vengo fissato da tutti i presenti.
Nonostante passino cari minuti continuo a sentirmi gli occhi addosso.
Cosa volete? Continuate a ballare...

Un urlo acuto ci distrae tutti dalle nostre attività.
Chi smette di danzare, chi appoggia i drink al bancone, sono tutti radunati in cerchio.
Emh... ok?

Non sono mai stato uno curioso di natura, ma voglio vedere questo... non so perchè ma mi attira.

Sorpasso tutta la folla e il mio cuore smette di battere, mi inginocchio accanto al corpo sanguinante e agonizzante di Jo...
Ha un coltello nell'addome.
COME CAZZO È POTUTO SUCCEDERE?!

Urlo, sento le corde vocali lacerarmisi in gola e le lacrime bruciare gli occhi.
No.
NO.
N O.
Non lei, non lei tra tutte le persone in questo mondo; e sarà una cosa orribile da dire, ma l'ho pensata sul serio.

-no...- sussurro prendendole il viso tra le mani.
-no, no non chiudere gli occhi- la vedo boccheggiare.
Non respira, si sta soffocando... colpa del sangue, del coltello, non lo so.
Un medico, serve un fottuto medico.

La faccio girare di lato allontanando tutti i presenti, tengo la sua testa sulle gambe.
Intanto Zayn è arrivato accanto a noi, Liam sta chiamando un'ambulanza.
Louis ed Harry, che fino a tre secondi fa non avevo visto, sono tutti spettinati e stanno guardando la scena scioccati.

-cosa è successo?- chiedo a Zayn mentre continuo a guardare la ragazza e ad assicurarmi che non chiuda gli occhi.
-Niall...- inizia a dire lei.
-shh piccola, non parlare ora, ok? Presto starai bene- le sussurro togliendole alcuni capelli dalla bocca ormai imbrattati di sangue.
Sbrigatevi.

-mi hai perd...- la interrompo e annuisco -si ti ho perdonata amore mio, mi spiegherai bene una volta che sarà tutto finito, ok?- lei sorride.
I denti bianchi resi rossi da quel liquido denso.
È comunque bellissima.

-Zayn, cosa è successo!- richiedo allora.
-Mark...- sbotta lui con un ghigno di rabbia.
Lo vedo scosso, mi ero quasi
dimenticato che Jo è sua cugina.
Ma cosa c'entra Mark?
-Intendi l'ex di Liam??- chiedo allora confuso
-ero io la sua vittima, lei si è messa in mezzo... mi ha salvato-
No no no.
Con calma.
Qualcuno l'ha accoltellata di proposito?
-eh lo... rifarei...- biascica la ragazza a fil di voce.
-non ci provare- chiude il discorso Zayn.

L'ambulanza arriva poco dopo, Josephine viene fatta mettere su una barella e sparisce nel buio della notte verso l'ospedale.
Dobbiamo andare lì, devo andare lì.

-amore mio- dice Liam con le lacrime correndo ad abbracciare il moro accanto a me.
Si sente in colpa, si sente responsabile per via di Mark.
-shh, va tutto bene- gli dice Zayn prendendolo in braccio.
-mi dispiace... se non fossi  stato cosi stronzo con Mark magari...-
-ehi Liam guardami- dice facendo alzare la testa del più piccolo dalla sua spalla.
-non è colpa tua ok? Solo di quel figlio di puttana, non potevi immaginare arrivasse a tanto.-

Lo bacia con gentilezza e lo culla leggermente finché Liam
non si addormenta durante il viaggio in macchina, dal bar all'ospedale, sulle gambe di Malik.

-quindi l'hai perdonata?- prorompe quest'ultimo attorcigliandosi il ciuffo ribelle di Liam tra le dita.
Lo guarda con amore, come se fosse la cosa più bella e delicata della sua vita.
Che invidia.

-non lo so, a dire la verità non so cosa sia successo-
-devo dirtelo?- chiede Zayn:
-no, voglio che sia lei a- mi interrompo subito.
Quando si sveglierà dovrò aspettare ancora, sicuramente non caricarla di pressioni e altro.
E se...
No, lei si sveglierà.
Forse è meglio che lui mi riveli tutto.

-ma poi, perchè lo sai tu?- chiedo indispettito.
-perché a differenza tua, che te ne sei andato urlando, lei voleva qualcuno che ascoltasse solo i suoi problemi in quel momento- sbotta il ragazzo seduto dietro.
Problemi? Quali problemi?
Non mi sono mai accorto di nulla...

-che tipo di problemi?- chiedo titubante.
-allora, da dove inizio...- sembra sul serio rifletterci sopra- sai che ha iniziato a tenerti un po' a distanza, no?- chiede, e senza aspettare una risposta prosegue.

-aveva paura di essere incinta Niall, ma di TUO figlio, solo e soltanto TUO. Non ti ha tradito- io rimango scioccato.
Immaginavo tutto, ma non una gravidanza.
-avete avuto un rapporto non protetto, me l'ha detto, si era dimenticata la pillola e non voleva dirti di no... poi ha iniziato ad avere i sintomi e ha fatto due test, le sono usciti due risultati diversi: uno negativo e uno positivo.
Non capiva, perciò è andata dalla ginecologa per una visita.
Tre settimane fa le sono arrivati i risultati-

-eh...-
Oddio, e se lei è incinta e quel pezzo di merda ha ucciso il mio bambino?
-non è incinta Niall, era solo uno stupido test difettoso.
Però si è presa uno spavento; lei non vuole avere figli ora e sapeva che tu  non le avresti mai permesso di abortire, perciò ha preferito fare tutto da sola-

È troppo, troppo tutto insieme.
Non so come Jo sia riuscita a tenersi tutto dentro in quel piccolo corpicino... se penso che io l'ho fatta pure soffrire...

Mi metto a piangere, dopo giorni che mi impongo di essere forte scoppio definitivamente.
No cazzo, ho rovinato tutto, tutto con lei.
Se le avessi lasciato spiegare magari alla festa ci sarei stato io a proteggerla, in più l'ultima cosa che le ho detto è che l'ho dimenticata.
INSOMMA UNA MINCHIATA ASSURDA.

No, lei deve sopravvivere, deve sapere che la amo ancora, che l'ho perdonata e che voglio tornare con lei.

Perciò accelero tantissimo, fino ad arrivare all'ospedale in 5 minuti invece di 20.


N.A.
Sto facendo inglese, ma io aggiorno comunque.
Amatemi.
Comunque siamo quasi alla fine ops.
-v🦋

𝐀 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐫𝐚𝐢𝐭 𝐨𝐟 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora