Tobio KageyamaxReader Lemon

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Il sole sta tramontando e il cielo si è dipinto di  uno splendido arancione con sfumature rosa.
Stai uscendo da scuola, quando ti accorgi di non avere più al polso il tuo braccialetto [C/p]. Vai nel panico, era un regalo della tua migliore amica, quindi è molto prezioso per te. Pensi che probabilmente devi averlo perso quando avete fatto ginnastica in palestra e decidi di andare a controllare. Quando arrivi lì trovi la porta aperta, ti affacci e noti con stupore che c'è qualcuno. Pensi: "Che ci farà qualcuno ancora a quest'ora?" Guardi meglio e capisci che quella persona è Kageyama. Si sta allenando nelle battute e devi ammettere che è davvero bravo. Ti incanti a guardarlo, il suo viso è corrugato per la concentrazione, i suoi capelli scuri si muovono dolcemente quando salta e le guance sono leggermente arrossate per la fatica. In quel momento ti sembra di aver visto un angelo, anche se in realtà lui ti è sempre piaciuto. Siete amici di infanzia, anche i vostri genitori sono amici ed eravate molto legati, purtroppo alle medie vi siete separati per poi ritrovarvi alle superiori in classe insieme. Intanto però il vostro rapporto si è affievolito e ormai siete quasi sconosciuti. Ricordi ancora il primo giorno di scuola, a ricreazione sei subito corsa tutta contenta al suo banco per salutarlo ma lui ti disse due semplici parole:"Non rompere".
Ci sei rimasta davvero male, in fin dei conti lo consideravi ancora il tuo migliore amico. Cosi hai iniziato a ignorarlo e a fare amicizia con altre persone. Ancora oggi non parlate quasi mai se non per questioni di scuola. Kageyama sembra accorgersi della tua presenza e comincia a fissarti intensamente. Non sai cosa fare ma poi decidi di entrare con sguardo sprezzante, ignorandolo. Purtroppo sei ancora arrabbiata e delusa per quello che ha fatto, nonostante i tuoi sforzi per dimenticartene. Inizi a cercare il braccialetto ma non lo trovi, fin quando il ragazzo non decide di parlare:"Stai cercando questo?" Ti volti e vedi che ha in mano quello che stavi cercando. Annuisci leggermente stizzita e lui risponde con tono scocciato:"Non ringrazi?" Allibita pensi:"Dopo tutto quello che ha fatto devo anche essere gentile con lui?" Una risata sonora esce dalla tua bocca e decidi di dirgli tutto quello che pensi:"Tu non meriti più niente da me! Eri il mio migliore amico e all'improvviso mi hai esclusa dalla tua vita!" Lui sgrana leggermente gli occhi e fa per parlare ma si zittisce subito.
Kags:"Aspetta, c'è qualcuno!Non dovremmo essere qui a quest'ora, nascondiamoci."
Ti prende per mano e ti guida fino allo sgabuzzino, chiudendo la porta. A quel contatto hai avuto un sussulto e ora il tuo cuore batte velocemente. Sentite dei passi avvicinarsi sempre di più, deve essere il custode. Infatti sentite il rumore delle chiavi che girano nella serratura e i passi dileguarsi.
Kageyama prova ad aprire la porta ma è chiusa e dice esasperato:"Merda e ora che facciamo?"
Tu intanto ti allarmi perché soffri di claustrofobia, senti la testa girare vorticosamente e fatichi a respirare. Ti siedi per terra, rannicchiandoti su te stessa, con le ginocchia al petto. Il moro, che si ricorda della tua paura, si china verso di te e ti abbraccia. Ti sussurra parole dolci all'orecchio per farti calmare e stranamente ci riesce, senti anche attenuarsi la rabbia che provavi poco fa. Ti prende il mento con due dita per guardare i tuoi occhioni [C/o], leggermente lucidi e inizia a parlare:"Se ti ho esclusa dalla mia vita è perché non ero degno della tua amicizia e non lo sono tutt'ora".
Tu:"Che significa?"
Kags:"Quando iniziai le medie, mi sono iscritto al club di pallavolo come alzatore ed ero piuttosto bravo, solo che non mi accorgevo del mio pessimo carattere e trattavo male tutti i miei compagni di squadra, pretendendo troppo da loro. Col passare del tempo si sono stancati di me e perdemmo una partita perché nessuno era più disposto a schiacciare le mie alzate. Fu così frustrante, è tutta colpa del mio carattere, rovino sempre tutto e non volevo rischiare di ferire anche te". A quel discorso non puoi fare a meno di sorridere ma gli dai un pugno sul braccio.
Kags:"Ahia! E questo per cos'è?"
Tu:"Sei uno stupido! Alla fine mi hai fatto soffrire comunque, però ti perdono, possiamo essere amici come prima se vuoi!"
Kags:"Voglio di più".
Detto questo si fionda sulle tue labbra, sbattendoti delicatamente contro il muro. Poggia un braccio attorno alla tua vita e l'altro vicino alla tua testa. Inizialmente non ricambi per la sorpresa ma poi ti lasci trasportare da quel bacio che diventa sempre più passionale. Con la lingua ti chiede l'accesso e tu glielo dai, mentre lui vaga con le mani per il tuo corpo.
I vostri bacini sono appiccicati e puoi sentire la sua erezione pulsare sulla tua intimità. La sua mano scivola all'interno della tua maglietta e comincia a palparti il seno, lasciandoti degli umidi baci sul collo. Emetti mugolii di piacere e lui prova a levarti la maglia ma si blocca.
Kags:"Sicura di volerlo fare?"
Annuisci freneticamente, vuoi sentirlo tuo.
Riprende da dove si era interrotto e tu rimani in reggiseno. Inizia a lasciarti dei segni violacei sul petto mentre la sua mano scende sempre più giù fino ad arrivare alla tua intimità. La penetra con due dita, muovendole prima lentamente e poi più velocemente. Inizi ad ansimare sempre più forte, senti le gambe tremare e la pelle inondata da brividi piacevoli sotto il suo tocco. Rimuove le sue dita e ti toglie i pantaloni, facendoti rimanere in intimo. Rimane un attimo a squadrarti da capo a piedi con sguardo malizioso, per poi levarti il resto dei vestiti. Tu, con fare impaziente, gli levi la maglia e lui tira fuori dalla tasca dei pantaloni una bustina di preservativo. Dopo essersi tolto gli indumenti e averlo indossato, ti prende per le natiche, sollevandoti da terra e facendoti intrecciare le gambe al suo bacino.
Con una spinta secca entra in te, muovendosi lentamente per poi aumentare il ritmo delle spinte. All'inizio provi dolore, che dopo qualche minuto lascia spazio solamente al piacere. L'intera palestra è riempita dal rumore dei vostri gemiti finché non venite entrambi. Il ragazzo ti mette giù e vi stendete su un tappetino, abbracciati, beandovi l'uno dell'altro ancora per un po'. Vi scambiate dolci baci e carezze, poi il moro decide di rompere il silenzio dicendo:"Forse ora è meglio andare, dietro a tutti quegli attrezzi c'è una finestra". Spalanchi la bocca, sbalordita.
Tu:"Ma...ma quindi...TU LO SAPEVI!
Kageyama si mette a ridere facendoti l'occhiolino. Arrossisci e pensi che in fondo, sei felice del fatto che non abbia detto nulla.

Richiesta da Otaku_Yumi_, scusaci per il ritardo, speriamo che ti piaccia!



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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 02, 2020 ⏰

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