Capitolo 5 ~ Pericolo imminente

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Il sole sta ormai tramontando, e le ragazze decidono di congedarsi. A poco a poco vanno via.

Inizialmente lasciano l'edificio Doriana e Ariel, poi Skylar e Crystal. Restano sole Kathryn e Ava.

La povera Kathryn, ancora incredula e scossa dalla situazione, decide di accompagnare Ava al suo monolocale:

«Forza sali» mugola Kathryn.

Ava entra in macchina e Kathryn mette in moto. Nessuna delle due si azzarda ad aprire bocca, in quell'auto si respira un'aria tesa.

Arrivano al monolocale, Ava apre lo sportello:

«Kathryn, ti va di restare per cena?» Chiede Ava.

«Solo se risponderai alle mie domande» continua Kathryn.

«Va bene» conclude Ava.

Entrano in casa, Ava inizia ad apparecchiare la tavola senza far scomodare Kathryn e dopodiché ordina una pizza.

«Siediti pure e chiedimi quello che vuoi» proferisce Ava.

«La nostra amicizia non è mai esistita?» Insiste Kathryn per non aver ricevuto una risposta precedentemente.

«Certo che è esistita. È molto difficile da spiegare perché è iniziato tutto tre anni e mezzo fa. Come ti ho anticipato prima non sono proprio di qui, ma abitavo appunto a Gesina, il mio pianeta nativo. Poco dopo aver sviluppato i miei poteri, i miei genitori mi mandarono a chiamare, ordinando di trasferirmi sulla Terra per cercare la più forte tra noi, cioè tu.»

«Come? Oltre a essere questa "dea del fuoco" sarei anche più forte di voi? Non capisco...»

Ava continua: «Esattamente. Fui obbligata a trovare un posto in cui vivere qui a New Jordan, il mio pianeta ti aveva finalmente trovata dopo tanti anni. Sei mesi dopo questa notizia, venni qui. Conobbi te, mia cara amica, poco più tardi. Inizialmente la mia amicizia con te fu forzata, dovevo conoscerti e diventare tua amica per ordine dei miei genitori (sovrani supremi del pianeta). Dopo averti conosciuta però, e col passare del tempo, io mi affezionai a te e lo sono tuttora. Sei la mia migliore amica ormai, e questo non può deciderlo né cambiarlo nessuno».

«O Ava, non sai quanto mi rendi felice. Credevo fosse tutto una finzione. Ora dimmi però, perché dovevate trovarmi? Per quale fine? Ormai sono passati ben tre anni»

«Ti spiego: mia mamma riesce a prevedere il futuro, è il suo dono, ognuna di noi ne ha uno. Proprio tre anni e mezzo fa le apparve in sogno la distruzione dell'Universo, dei suoi pianeti e naturalmente degli esseri che li abitano, oltre a questo vide anche i sei elementi della natura. Alla massima grandezza e splendore c'era una fiamma. Lei insieme a mio padre risalì alla dea del fuoco, quindi a te»

«E quindi noi dovremmo salvare l'Universo?» Chiede Kathryn sgranando gli occhi.

«Ti sembrerà folle, ma sì» risponde Ava.

Kathryn scoppia in una risata isterica che avrebbe potuto evitare, mentre Ava resta seria.

«Kathryn, guarda che non scherzo. Grazie al cielo abbiamo la fortuna di avere mia madre con questo dono, anche con un largo anticipo ricevette questa visione ovviamente utile per noi. Lei riuscì a datare ciò a quattro anni dopo. Ho avuto la possibilità di stabilirmi qui, conoscere te e il pianeta. Il tempo sta per terminare» spiega Ava demoralizzata.

«E poi, quale sarebbe il mio dono?» Chiede curiosa Kathrynz

«Questo lo ignoro, ma tranquilla, non tutte ancora lo conoscono»

«Tu il tuo lo conosci?»

«Sì! La super forza»

«Quindi riesci a sollevare qualsiasi cosa?» Domanda sbalordita.

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