Capitolo 30

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Pov's  Blake

"Blake manca una settimana,dobbiamo muoverci o quel figlio di puttana ci batterà sul tempo"

"Lo so,Xav. Non permetterò a Thomas di battermi.
Dobbiamo cominciare a dare istruzioni a i miei uomini, dí loro che non tollero  alcun errore. Qualcuno potrebbe rimetterci la vita" rispondo.

Se quello che penso è giusto, circonderanno il perimetro con degli esplosivi al plastico sensibili al minimo movimento.

"Dimmi, Anthony lo sa?" Chiedo aprendo il computer,sul quale c'è la riproduzione della cartina del porto nord.

"Certo  e dice che disinnescare quegli esplosivi non sarà  un problema.
Ma rimane il problema della spia.
Di chi ci possiamo fidare esattamente?
Certo Kevin e Anthony sono con noi dal giorno zero, li conosciamo e sappiamo di poterci fidare. Ma gli altri?" Scruto attentamente il suo volto colmo di preoccupazione e incertezza.

"Hai ragione. -sentenzio- quindi dovremo essere pochi ma buoni giusto?"

"Giusto" conclude lui.

Bella merda. In totale le persone su cui posso contare e di cui mi fido alla cieca sono 3, quattro con me.

"Voglio venire anche io."

Alzo gli occhi sulla porta, e la mia ragazza è lì appoggiata sullo stipite con un sguardo che non ammette repliche.

"Piccola non è-" non finisco di parlare che lei mi interrompe bruscamente.

"Non è un posto per me, devo starne fuori e bla bla.
Saltiamo il copione e arriviamo alla fine.
Voglio venire con te.
So usare una pistola -alza le spalle- spesso quando volevo stare sola andavo al poligono e mi esercitavo."

Viene a sedersi sulle mie gambe e io circondo i suoi fianchi con le braccia.

"Devi solo insegnarmi a difendermi bene anche da disarmata ed è fatta,ti prego" mi supplica cominciando a lasciarmi baci sulla guancia.

Sospiro "non voglio che ti succeda niente, quindi no. Rimmarrai al sicuro a casa" rispondo nascondendo la testa tra i suoi capelli.

Sanno di cocco.

"Non mi succederà niente tu non lo permetterti vero?"

Scuoto testa e la stringo più forte.

"Io mi fido di te Blake. Fidati anche tu di me e permettimi di venire con te." Mormora al mio orecchio facendomi venire i brividi.

"Okay -alzo la testa e le prendo il viso tra le mani- promettimi che farai molta attenzione." La guardo attentamente vedendo un bellissimo sorriso aprirsi sul suo viso.

"Lo prometto" mi abbraccia.

"Bella per te bionda! Vai cosi gli faremo il culo!"

Mi ero dimenticato della presenza di Xav e anche la bionda qui visto che scoppia a ridere rischiando di cadere.

Me ne pentirò.
Oh si che me ne pentirò .

[...]

"Colpisci più forte Amber,più forte!"

Sono circa 2 ore e mezzo che ci stiamo allenando.
Prima di tutto ho voluto verificare il suo dominio delle armi.
E ho scoperto, con grande piacere, che è  fantastica.
Non solo centra il bersaglio ma è  scattante e agile.

"Mettici più forza! Brava cosi!
Colpiscimi con tutte le tue forze!"la incito.

Prova sferrarmi un gancio destro ma le blocco il braccio dietro la schiena.

"Tutto qui piccola?" La provoco.

Merda.

Non so come mi ritrovo a terra con le braccia bloccate dietro la schiena e lei sopra di me a bloccarmi con il suo peso.

"Che dicevi amore?" Sorride la stronza.

"Fanculo" borbotto alzandomi.

"Amico,già che ti fai battere dalla tua ragazza! Ch'é ti sono cadute le palle?"

"Xavier tappa quel buco del culo che hai al posto della bocca e passami la bottiglia d'acqua" urlò facendogli il dito medio.

"Tieni permalosa" mi lancia la bottiglia che io prontamente afferro.

Prima di bere mi tolgo la maglietta diventata ormai zuppa di sudore.

Guardo la mia ragazza che sembra essere rimasta incantata dai miei movimenti.
Da quando ho tolto la maglietta a quando ho iniziato a bere.

"Piccola tutto bene sembra che tu abbia caldo" ghigno.

"C-cosa? Oh si, cioè no ho solo un po' di caldo. Si il caldo" balbetta facendosi aria con la mano.

"Ah si? Ti aiuto io." Le tiro il colletto della maglietta bianca che indossa e svuoto il contenuto rimanente della bottiglia d'acqua all'interno.

"Cazzo! Blake!" Sbuffa levandosi la maglietta.

"Che cazzo fai?" Sbotto infastidito dalla presenza di Xavier  che sta guardando la scena.

"Qualche testa di cazzo mi ha bagnato la maglietta e io l'ho tolta giusto,no?" Alza le spalle.

"Giusto" conferma quel coglione del mio migliore amico.

"Xavier leva gli occhi dalla scollatura della mia ragazza o ti invento gli occhi con le palle" urlo.

"Scusa scusa" borbotta alzando le mani.

"E tu - punto il dito contro la stronza che sta ridendo- vieni con me" dico prima di prenderla come un sacco di patate ignorando le sue lamentele e dirigendomi  in bagno.

Ho bisogno di una doccia. Fredda.
Se con lei ancora meglio.


***

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𝐈 𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐀 𝐌𝐨𝐛𝐬𝐭𝐞𝐫 ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora