Capitolo 2 : L'incontro

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Il modo in cui tutto ebbe inizio, a dir la verità, fu abbastanza strano.

All'epoca avevo 17 anni e frequentavo una normale scuola pubblica. Ero abbastanza brava, anzi diciamo pure ch'ero la migliore della mia classe e la mia vita era completamente diversa.

Avevo un fidanzato, Mike. Era un bravo ragazzo e soprattutto mi amava ed io lo amavo. Almeno così credevo alcuni mesi fa.

Ora non ne sono piu tanto sicura.

Per il resto, la mia vita era abbastanza tranquilla. Uscivo ogni tanto, non bevevo ancora ne avevo mai fumavo. Ero la classica brava ragazza.

Noiosa non è vero?

Comunque sia, fu un pomeriggio come tanti che uscendo a fare un giro al parco con un amica, incontrai Ryan.

Fu quel giorno, che naque Gunny.

- 6 MESI PRIMA, Parco

《 Ma insomma ti dai una mossa o no? 》

Mi stava rimproverando Sarah, una mia cara amica che, quel giorno era particolarmente di fretta.

《 Mi muovo, mi muovo! Ma perché tutta sta fretta di andare al parco, mi nascondi qualcosa? 》

《 C'è una persona che voglio farti vedere, dai muoviti altrimenti potrebbe andarsene a casa! 》

e così arrivammo finalmente al parco, io con il fiato corto per lo sprint che mi aveva fatto fare.

Ci guardammo ingiro. Dov'era questa persona misteriosa che doveva assolutamente farmi vedere? Qui non c'era nessuno.

《 Guarda che non c'è anima viv...》

Non feci in tempo a concludere la frase che Sarah m'indicò una panchina vicino agli alberi.

C'era un uomo seduto su di essa, che stava giocando con il proprio cane.

E quindi? - pensai - Che c'è di così importante?

Intanto ci avvicinammo nella sua direzione anzi, Sarah piu che altro mi stava trascinando.

Ci sedemmo su una panchina non lontano da lui, cercando di far finta di niente e in quel momento, guardandolo capii perché Sarah avesse insistito tanto.

Era un ragazzo molto bello, alto, biondo e avrà avuto qualche anno più di noi. E non era solo bello, no, aveva anche uno sguardo dolcissimo. Avrei tanto voluto vedere il colore dei suoi occhi ma, non potevo avvicinarmi.

Oltretutto, sembrava anche intento a scrivere qualcosa su un foglio. Forse disegnava?

《 Hai visto? Non è magnifico? 》

Mi sussurro Sarah ridacchiando. Si come avrei potuto non notarlo ora?

《 Dai avanti, trova una scusa e avvicinati》

Una scusa? Si, avrebbe potuto funzionare ma che li avrei detto? ma perché proprio io poi?

《 Dai non fare la timida, non so, vai lì fingendo che ti piaccia il cane... 》

ridacchiava sottovoce quell'adorabile strega.

《 Cerca almeno d'inventare delle scuse più sensate! 》

e senza accorgermene, nel dirlo alzai la voce.

Tutt'intorno, silenzio tombale. Praticamente chiunque nel raggio di km mi aveva sentito.

Vedo il ragazzo biondo alzarsi dalla panchina seguito dal cane, venire verso di noi.

Bene e adesso? Se ci ha sentito? - pensai - Voglio sprofondare!

《 Che succede ragazze? 》

mi apparve davanti all'improvviso.

Aveva anche una voce dolcissima.

Noi abbassammo gli occhi per l'imbarazzo, farneticammo qualcosa sul fatto che stavamo scherzando tra noi. Neanche un cieco ci avrebbe creduto.

《 E che scuse dovevi cercare? Forse per parlare con me? 》

Mi chiese fissandomi dritta negli occhi. Ero ipnotizzata dai suoi modi molto, troppo diretti. Era fin quasi sfacciato.

Io rimasi in silenzio scuotendo la testa come unica risposta.

《 Ok allora che ne dici di uscire con me domani sera? 》

La domanda era talmente fuori luogo che rimasi senza fiato. Prima che potessi rispondere, mi lasciò un foglietto con scritto sopra il suo numero e si allontanò.

Ecco cosa stava scrivendo poco fa ! Che volpone! Risi, guardandolo mentre se ne andava.

DEVIANT and SLAVEWhere stories live. Discover now