Capitolo 6 : Nel suo letto

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Fu così che passarono diversi giorni, nei quali, la situazione non cambiò mai in casa.

I miei, non mi rivolgevano la parola ed io, mi limitavo a mangiare con loro solo ogni tanto.

Piu spesso semplicemente prendevo la mia cena e la mangiavo in camera mia.

Dopo l'ospedale, ripresi ad andare a scuola come prima. Vedere Sarah ogni giorno, mi faceva stare bene.

I miei voti erano peggiorati molto ma, non m'importava.

Una sera però, rientrando a casa, trovai i miei in cucina ad aspettarmi. Mia madre poi, appena mi vide entrare, disse :

《 Vieni qui un momento, dobbiamo parlarti 》

evidentemente si erano consultati molto, su di me, lei e mio padre in questi giorni.

《 Eccomi...sono qui... 》

Mi parleranno dell'incidente sicuramente ora.

《 Quello che è successo nell'ultimo periodo, non deve piu accadere...》

Ecco che inizia mio padre con la predica!

《 Eri una brava ragazza ed una brava studentessa. Abbiamo visto i tuoi ultimi voti e fanno davvero orrore 》

mi fissa dritto negli occhi con lo sguardo d'accusa e mi viene d'istinto risponderli.

《 Ho preso brutti voti, non ucciso qualcuno!! 》

《 Già ma avresti potuto o non ricordi? Se invece di un canale, ci fosse stata una macchina, ora mi staresti ascoltando da dietro le sbarre!! 》

Urlò all'improvviso ma la cosa non mi toccò minimamente poi continuò

《 Da questo momento in poi, per assicurarci che tu segua le regole, non uscirai più. Andrai a scuola e tornerai a casa, Questo è tutto 》

No. Questo è troppo.

《 Siete seri...》

non potevo credere a quello che lo stavano dicendo.  Ero stata sempre una ragazza modello e ora, per colpa di un piccolo errore, questa era la loro reazione

《 Signorina, ti conviene fare come dice tuo padre 》

《 Non potete rinchiudermi in casa ok ho sbagliato va bene ma vi prometto non succederà più 》

Non potevo restare chiusa in casa e non vedere più Sarah, avevo bisogno di lei per affrontare tutto.

E anche se non volevo ammetterlo con me stessa volevo rivedere Ryan.

《 Invece è quello che faremo e ora basta discutere la decisione è già stata presa!! Ora vai in camera tua a studiare per recuperare tutti i voti. Scenderai quando sarà pronta la cena!! 》

Salgo le scale incazzata nera, col cavolo che sarei rimasta rinchiusa in casa tutto quel tempo.

Alcune ore dopo, quando ormai è notte, varco la porta di casa ed esco con in mano il mio borsone, contenente solo 2 vestiti e lo spazzolino.

A quel punto, non mi restava altro da fare che scappare ma dove sarei potuta andare?

Sarah abitava ancora con i suoi e con i miei compagni non avevo abbastanza confidenza da chiedergli ospitalità. Se avessi avuto qualche soldo, avrei potuto alloggiare in un albergo, anche brutto, ma non li avevo.

Restava solo una persona. Ryan.

Fortunatamente durante la cena mi aveva detto dove viveva e non era molto lontano da casa mia. Infondo erano solo alcuni km, ce l'avrei fatta.

- 00.30, Casa di Ryan

《 E così i tuoi ti volevano rinchiudere eh? 》

mi guarda ridendo

Ero sicura che non avrebbe capito.

D'altronde lui abita per conto suo, non si ricorda forse più che vuol dire dover sempre stare alle regole degli altri.

《 Posso restare da te ? In teoria me lo devi》

Sono stata troppo sfrontata. Sembra un ordine ed infatti lui mi risponde :

《 Te lo devo? Tu mi devi una macchina! Pero va bene, starai per un po qui da me ma... sappi che ti costerà...》

Cosa? Io non ho nemmeno un soldo purtroppo da dargli. Come farò?.

《 Non sto parlando di soldi Gunny. Il mio letto è infondo a destra, vai di là e spogliati nuda 》

Mi sta trattando come una puttana? Che cosa avrà in mente?

Mi dirigo comunque verso la sua camera, anche perché è già tanto che sia disposto ad ospitarmi.

Entro e ad attendermi c'è un bellissimo letto bianco con tanti cuscini. È veramente stupendo - penso mentre mi guardo intorno alibita.

Mi spoglio come lui mi ha chiesto, buttando i miei abiti in terra. E adesso? Cosa dovrei fare? Forse vuole che mi sdrai qui e lo aspetti, così lo faccio.

Pochi secondi dopo, sento i suoi passi venire verso la camera. Entra e chiude la porta.

Lentamente inizia a togliersi i vestiti fino a restare solo con le mutande. Mentre fa tutto questo, nemmeno mi guarda.

《 Non ricordi proprio nulla di quella sera vero? Nemmeno ciò che mi hai fatto? 》

mi domanda all'improvviso

《 No...Ryan... 》

Oddio cos'altro avrò mai fatto?

Intanto che cerco di ricordare, inutilmente tra l'altro, lui sposta le coperte poi si sdrai accanto a me nel letto.

《 Non...non fai nulla? 》

chiedo con un filo di voce

《 Ahahaha no Gunny, non farò nulla che non mi pregherai tu di fare. Buonanotte 》

Ed io resto così, di sasso. M'aspettavo mi saltasse addosso, che fosse quasi un maniaco dal modo in cui me lo aveva detto e invece...invece niente.

Il suo rifiuto mi fa venir voglia di averlo.

DEVIANT and SLAVEWhere stories live. Discover now