Mafia x Italia - request

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Proposto da: spersonaspeciale
Ship: Mafia x Italia
Rating: rosso
Gender: boy x boy
Punto di vista: 1^ persona (Italia)
Idea: Italia diventa il ragazzo trofeo di Mafia, quando questo torna in attività

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Quando anche l'ultimo tirapiedi ebbe salutato con un rispettoso inchino, per poi uscire dall'ufficio, potei finalmente alzarmi dalle gambe di Mafia, dove ero stato costretto a rimanere per tutto l'incontro come un soprammobile.
Ignorai i richiami del ragazzo, attraversai a grandi falcate la porta semi nascosta accanto alla libreria ed entrai nella camera da letto di Mafia, dove, da quando erano ripresi i suoi loschi affari, vivevo anch'io.
Il ragazzo mi raggiunse quasi subito e mi inchiodò con i suoi occhi rosso brillante, facendomi sentire come se la pelle dove essi si posavano prendesse fuoco. Rabbrividii.
- Perché sei corso via? - chiese secco, versandosi un bicchiere di liquore dal tavolino accanto al letto.
- Perché ho passato ore a comportarmi come se non fossi altro che il tuo cagnolino da compagnia! -
- Quindi? -
- Sono una nazione, cazzo! - gli puntai un dito accusatorio al petto - Non puoi mettermi in mostra solo per dimostrare quanto sei potente! -
Sorrise - Te l'ho già detto, Italia. Nessuno può dirmi cosa posso e cosa non posso fare -
Scossi la testa esasperato, avevo già sprecato troppo tempo a discutere con lui su quell'argomento. Gli diedi la schiena, le braccia strette al petto, lo sguardo basso.
- Italia... non fare così... - lo sentii mormorare prima che le sue braccia stringessero i miei fianchi e il suo fiato caldo solleticasse il mio collo.
Cercai di non dargliela vinta, ma non appena le sue labbra si posarono sulla mia pelle gemetti involontariamente, premendo la mia schiena contro il suo petto. Mafia ghignò e continuò a baciarmi le spalle, per poi morderle senza pietà, facendomi gemere più forte. Prima che potessi ragionare su quello che stava succedendo mi aveva spinto sul letto e stava iniziando ad aprirmi i vestiti.
Con uno scatto di lucidità lo fermai, agitandomi fino ad uscire dalla sua stretta - Ma cosa fai?! -
- Che c'è? Non hai voglia? Perché di solito sembri felice di quello che ti faccio - ghignò.
- Non puoi costringermi a fare sesso ogni volta che cerco di ribellarmi ai tuoi sporchi ordini! - sibilai.
Lui sospirò, passandosi una mano sul viso per poi fissarmi ancora con i suoi occhi - Smettila! - esclamò infuriato - Lo sai come funziona, non puoi sconfiggermi, quindi vedi di stare buono e zitto! -
Mi morsi la lingua per non ribattere, purtroppo aveva ragione, ancora non riuscivo a raccogliere abbastanza potere da farlo fuori una volta per tutte. Con un piccolo verso di rassegnamento mi lasciai ricadere sul letto e subito Mafia mi fu di nuovo addosso, i denti che affondavano nelle mie spalle, nel mio petto, nel ventre. Lentamente le sue mani si fecero strada attraverso i miei pantaloni, aprendoli e lasciandoli cadere a terra insieme a tutti i nostri vestiti.
Avevo serrato le labbra tutto il tempo per non far uscire neanche un suono, ma quando la sua mano si avvolse intorno al mio membro e iniziò ad accarezzarlo iniziai a gemere a bassa voce. Continuò a torturarmi finché, nonostante l'antipatia che avevo nei suoi confronti, mi venne un'erezione.
Con un ghigno mollò la presa e mi ribaltò, schiacciandomi la testa contro il materasso e aprendomi le gambe abbastanza da mettersi in mezzo.
Mugolai, cercando di mettermi comodo e di sistemarmi per quello che sarebbe venuto: a Mafia non interessava della preparazione, lui voleva solo divertirsi.
Infatti, senza neanche avvertirmi entrò dentro di me, si fermò per qualche secondo e iniziò a muoversi sempre più velocemente, mentre io riempivo la lussuosa stanza di mugolii e gemiti.
Andò avanti per molto, o forse ero solo io che avevo perso la cognizione del tempo, e poi venne, sporcando le coperte e uscendo da me. Io ripresi fiato, cercando di non ammettere quanto mi fosse piaciuto, e osservai Mafia che si alzava e si sistemava i vestiti con un sorriso soddisfatto. Un altro giorno del suo nuovo impero cominciava e io potevo solo rimanere ad osservarlo dalla prima fila, con il mio bel collare di obbedienza stretto intorno al collo.

[È un po' cortina, ma mi piace
👌UwU]

Countryhumans One-shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora