2. Perché sei qui?

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Stavo mangiando il mio pranzo in mensa, quando Bear mi si avvicinò.

"Ehi, Bear, alla fine hai chiesto a tuo padre di Harry?"

"Sì, a cena. Inizialmente si è strozzato con la sua stessa saliva... poi si è ripreso e mi ha chiesto come facessi a sapere di Harry. Allora io gli ho detto che sei stato tu a dirmi di Harry e lui mi ha detto solo che erano amici durante l'adolescenza, ma poi noi ci siamo trasferiti ed Harry è rimasto a Doncaster."

"Ok, grazie mille."

"Di nulla, anzi. Ci si vede!" mi congedò così, alzandosi dal tavolo per raggiungere i suoi compagni.

Io, invece, raccolsi il diario di Louis, riprendendo a leggere.

30/09/2010

Caro Diario,

scusa, so di essere scomparso per più di due settimane, ma in realtà non è successo nulla.

La mia cotta va avanti ed Harry continua ad essere bellissimo.

In questo momento sono le tre di notte e sono chiuso nel bagno di Niall, perché lo stronzo ha organizzato un altro pigiama party ed ad Harry, dormendo, si è alzata la canottiera. Poi si è girato dandomi le spalle, ed il suo culo è oro colato.

Quindi sono ancora in post-orgasmo, però questi sono dettagli.

Leggere queste cose in mensa a scuola non è il massimo... non riesco ancora ad immaginarmi mio padre che si masturba su un ragazzo...

Non riesco ancora a capire se tutto questo è giusto o meno.

Non so neppure cosa ne pensino i miei genitori o le mie sorelle. Ho tanta paura che siano omofobe, non mi sorprenderei.

Zayn dice che secondo lui piaccio ad Harry, ma non credo, come potrebbe quella meraviglia caduta dal cielo innamorarsi di un pervertito scemo come me...

Qualcuno avrà mai il coraggio di sposarmi? Di avere dei figli con me?

Come sarebbe avere un figlio? Oddio che strano, che padre sarei? Di merda, conoscendomi.

Probabilmente vorrei bene a mio figlio, insomma, è pur sempre mio figlio... spero che quando avrò un figlio lo farò sentire amato, e spero di non giudicarlo mai.

Se lo farò do l'autorizzazione a Zayn di picchiarmi.

Cazzo sento dei passi, vado.

Mio padre non era un cattivo genitore... avrei voluto solo che fosse più presente nella mia vita, che come dice lui stesso, mi facesse sentire amato...

A volte mi sentivo solo, ricordavo che quando ero bambino giocavo ore con lui a calcio, non mi stancavo mai, poi mi addormentavo sul divano e doveva prendermi in braccio fino al letto.

Quando avevo gli incubi lui mi era accanto, mi tranquillizzava, ancora con la voce masticata dal sonno e gli occhi che si chiudevano da soli, ma era lì con me.

Volevo bene a mio padre, ma ha sempre abitato in America, all'inizio mi faceva visita spesso, ma con il tempo è venuto qui sempre più raramente, per tempi sempre più brevi...

Il Mio Diario - LarryWhere stories live. Discover now