(Capitolo 21) SHADOWHUNTERS: uniti contro un nemico comune

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Attenzione: fatti e avvenimenti sono stati modificati per poter scrivere la storia.


Il portale si aprì nella città più chiassosa che ci sia. New York. Il traffico e le luci della città...

Emma e Regina speravano di poter tornare a casa. Forse il fatto di essere in una città conosciuta, almeno per Emma, significava qualcosa.

Ma proprio in quel momento Regina si scontrò con un ragazzo biondo e il suo gruppo.

R: Hey! Stai un po' attento ossigenato (disse guardandolo)

Il ragazzo e il suo strano gruppo. Si fermarono. Erano due ragazzi: uno biondo e uno moro, e due ragazze anch'esse una bionda e una mora. E con loro avevano delle armi. Spade, pugnali e un arco e frecce.

Il biondo fece un passo verso Regina e disse...

V: voi...ci vedete? (chiese confuso)

Regina sollevò un sopracciglio e lo fissò...

Ma che problemi ha? Si chiese tra se e se

R: certo che ti vediamo...non sei uno che passa inosservato con quelle spalle enormi (disse massaggiandosi la sua, che era stata appena urtata)

V: ma com'è possibile? (chiese una delle ragazze. La bionda)

V: se vedono noi è probabile che vedano anche... (disse il ragazzo moro)

V: l'istituto (finì la frase. Questa volta la ragazza mora)

Emma e Regina si fissarono per un attimo...

E: beh! Se intendete quel grosso stabile alle vostre spalle. Si lo vediamo eccome.

V: chi siete? (chiese il moro)

Regina si chiese se fosse lui il capo. Ed eccole lì, per l'ennesima volta nella presentazione...

Proprio in quel momento...

V: eccovi..finalmente (disse riferito alle due ragazze come se le conoscesse)

V: Magnus tu...le conosci? (chiese cercando una risposta)

M: ma certo. Le ho viste in una visione. Loro sono Emma e Regina giusto?

E: esatto

R: come fai a sapere di noi?

M: oh! Cara. Io so molte cose.

M: sta tranquillo amore. (disse riferito al moro) Sono qui per aiutarci. Sono i rinforzi di cui vi parlavo (disse tranquillizzando tutto il gruppo)

Poi spiegò...

M: vedono sia noi che l'istituto perché anche loro hanno la magia. Anche se (disse avvicinandosi a loro con la mano per sentirla...poi aggiunse) in questo momento ne siete un po' accorto. Dico bene?

Regina lo fissò. Era la prima volta che in una avventura le persone che dovevano aiutare sapevano già chi fossero, o almeno una piccolissima parte di loro.

R: l'abbiamo usata parecchio ultimamente

Magnus si avvicinò a Regina e la fissò dritta negli occhi e disse...

M: ti capisco. Lo sento sai? Ne soffri senza. So cosa si prova, ci sono passato anche io.

Poi si allontanò quanto bastava e aggiunse ad entrambe:

M: ma...non temete a questo possiamo risolvere facilmente. Vi farò avere di nuovo la magia che meritate (disse sorridendo)

E: grazie

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