Capitolo 12

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Maggy
Continuo a guardare mio padre mentre sono seduta qui in mensa.
Sta parlando con Will e Priscilla e non si è accorto minimante della mia presenza.
Speriamo che il tenente riesca a convincerlo a farmi restare, e soprattutto speriamo che proprio lui non cambi idea sulla decisione presa.

<Buongiorno Maggy>.
Will mi si para davanti agli occhi e copre la mia visuale su quel tavolino in fondo.
<Giorno Will>, rispondo scuotendo la testa per riuscire a staccare lo sguardo e alzarlo verso il ragazzo di fronte a me.
<Come stai? Da quella sera non ci siamo più visti>, domanda lui prendendo posto vicino a me.
<Sto bene, la gamba è guarita completamente. Con attenzione posso fare tutto adesso>, spiego bevendo il latte con caffè che adesso sarà freddo.
<Mi fa piacere..>, dice lui grattandosi il collo come se volesse chiedermi altro.
<Vuoi chiedermi qualcosa?>, chiedo sorridendo e guardo la sua espressione di qualcuno che è stato colto in fragrante a compiere uno scherzo.
<Si..in realtà volevo parlarti di Ally>, inizia lui guardandosi intorno, forse per evitare che la ragazza in questione senta quello che deve dirmi.
<Voglio chiederti un consiglio>, continua lui sbuffando e passandosi una mano sulla fronte.
<Ti ascolto>, affermo immaginando già che non sia una bella cosa quella che deve dirmi.
Con la coda dell'occhio vedo entrare in mensa il tenente, con la solita aria di persona composta e determinata.
Lancia uno sguardo verso il mio tavolo ed io cambio direzione con gli occhi.
<Vedi..prima di venire qui io avevo una ragazza..>, inizia lui ed io penso già di aver capito dove finirà questo discorso.
<Non dirmi che non l'hai lasciata?>, domando alzando un sopracciglio.
<Mi piace Maggy, ma poi sono venuto qui ed ho conosciuto Ally e mi sono innamorato di lei>, mi spiega lui come se scegliere tra Ally ed un'altra ragazza fosse la decisione più difficile da prendere.
<Hai pensato che forse non ti piace né la tua ragazza né Ally?>, domando seria incrociando le braccia sul tavolo.
<Io sono innamorato di Ally>, afferma lui. Ma nei suoi occhi non leggo decisione. Solo confusione.
<Ma ti piace anche la tua ragazza>, dico ovvia.
Lui annuisce.
<Lei lo sa?>, domando riferendomi ad Ally.
<No e non credo di dirglielo>, risponde lui guardando verso l'entrata.
<Cosa? Devi dirglielo, ha il diritto di sapere>, replico alzando leggermente la voce.
<E cosa le dico? Che mi piace un'altra ragazza e che sono fidanzato con lei?>, domanda lui come se quello che stesse dicendo fosse una bugia.
<Devi dirgli così. È la verità>, continuo alzando le spalle.
<Sta entrando, non dire nulla intesi?>, domanda lui dopo aver guardato per l'ennesima volta verso l'entrata e vedendo entrare la mia amica.
<Sei pazzo se pensi che manterrò questo segreto>, rispondo quasi in un rimprovero.
<Maggy..>, inizia lui.
<Maggy un cavolo, è una mia amica>, affermo alzandomi dal tavolo ed andando nella direzione della ragazza che sta quasi per arrivare al tavolo.
È pazzo se pensa che non le dirò niente.
Non voglio che la prenda in giro.
Non voglio che la faccia stare male.
<Dobbiamo parlare>, affermo senza nemmeno salutarla. I capelli legati in una treccia, il poco trucco sul viso e l'uniforme sempre ben in ordine.
Non voglio che Will si prenda gioco di una ragazza come lei, che non se lo merita. Una ragazza che in questa "relazione" ci sta mettendo il cuore.
<Di prima mattina? Lasciami almeno fare colazione>, risponde lei incrociando le mani a mo di preghiera.
<È urgente>, continuo io prendendola per una mano.
<Oh ma c'è Will>, esulta lei guardando oltre le mie spalle.
<Mi presti attenzione un attimo? Andiamo>, dico spingendola verso la porta.
<Signorina White>.
Una voce tuona alle mie spalle.
Mi fermo come se fossi stata appena congelata e mi volto.
<Tenente>, dico quasi in un saluto.
<Mi segua nel mio ufficio>, afferma dirigendosi verso la porta della mensa.
<In realtà avrei altre cose da fare adesso>, replico guardando Ally al mio fianco.
<Cosa le ho appena detto?>, domanda lui voltandosi di poco. Solo il necessario per riuscire a guardarmi negli occhi.
<Di seguirla, ma il fatto è ch..>, cerco di dire.
<Ma il fatto è che non era una domanda, ma un ordine>, continua lui quasi come se volesse prendermi in giro.
Poi la lampadina sulla mia testa si accende e penso che forse deve dirmi qualcosa su mio padre. Forse gli ha parlato, forse l'ha convinto a farmi restare.
<Ci vediamo dopo in infermeria ok?>, dico ad Ally che mi guarda confusa adesso. E non la biasimo.
<Certo, sono curiosa di sapere quello che devi dirmi>, dice lei dandomi un abbraccio e scappando poi verso Will. Fossi in te non sarei così felice di baciare quel ragazzo.
<Allora? Cosa fa lì impalata..? Venga>, insiste la voce più fredda anche del Polo Nord.

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