Questa storia è molto importante per me, ci ho messo tutta me stessa a scriverla parecchio tempo fa ed ho deciso solo ora di pubblicarla anche su Wattpad.
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Sarà strutturata in modo diverso dalle altre fan fiction.
Innanzi tutto sarà divisa in t...
Angolo dell'autrice: Anche questo capitolo sarà molto tranquillo, ma non vi preoccupate, la storia andrà avanti e come se andrà avanti... Ma non vi anticipo nulla. Piuttosto volevo fare un appunto importante per questo capitolo. Alla fine di esso parlo di un libro (vedrete leggendo il capitolo di quale libro si tratta), chi vuole leggere questo libro (so già che ad alcuni di voi che non sono ShinRan non interesserà per niente), lo può trovare tra le mie fan fiction di EFP intitolato proprio "Io e te", sono solo una decina di capitoli, non è molto lungo ed è scorrevole e leggibile (non lo riporto qui perché non è un'opera di cui vado fierissima, soprattutto perché è stato scritto prima di conoscere molti eventi citati solo successivamente da Gosho).
Buona lettura ^-^
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La mattina dopo la sveglia trillò alle sette. Shinichi si svegliò e andò a farsi una doccia veloce, dopodiché indosso la divisa della scuola aggiustandosela allo specchio. Ancora non gli sembrava possibile che fosse tornato adulto per sempre, eppure erano già passati quattro mesi.
Poco dopo mentre finiva di fare colazione squillò il citofono e lui uscì di casa.
«Buongiorno bellissima!» disse, mettendole i capelli dietro l'orecchio con la mano destra, che poi spostò dietro al suo collo e la spinse dolcemente verso le sue labbra.
«Buongiorno.» rispose lei dopo il bacio, arrossendo.
Aveva appena iniziato a suonare la campanella quando i due ragazzi con l'ultimo scatto entrarono in classe. Ran si precipitò subito al suo posto vicino a Sonoko che le chiese i dettagli della sua vita sentimentale, mentre Shinichi si sedette al solito banco in fondo.
Era assurdo che lui potesse essere ancora in quella classe dopo due anni in cui aveva frequentato le elementari. Eppure in qualche modo c'era riuscito. Spesso la sera andava a guardare i compiti dal diario di Ran e passava notti intere a studiare, per poi mandare tutto ai professori via mail. A quanto pareva quella fatica e quelle notti insonni erano comunque servite a qualcosa.
Appena si sedette al banco fu attorniato dai compagni che non lo vedevano dalla recita di fine anno.
«Ehi Shinichi, sei stato grande alla recita. È così che si accalappiano le ragazze. Ran sembrava stesse per svenire tra le tue braccia da un momento all'altro.»
«Shinichi, ma almeno quest'estate avete... non so se mi spiego...»
«Ma fatevi gli affari vostri!» intervenne Kikuito, poi però arrivò il professore e tutti si allontanarono così che il ragazzo si poté sedere al suo posto, vicino all'amico.
«È nuovo?» domandò Shinichi in un sussurro.
«No, – rispose il compagno – c'è dall'anno scorso. È il prof di filosofia, è sempre rimasto colpito dai compiti che gli mandavi. Ti stima, dice che hai un buon linguaggio e un ottimo uso del lessico.»