Capitolo 15

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(INIZIO COL DIRVI CHE TROVERETE ALLA FINE DEL CAPITOLO, ANCHE SE DESCRIVERÒ TUTTO, LE FOTO DELL'ABITO DI BAYLEE E DI MADISON + COM'È STATO ORGANIZZATO IL GAZEBO PER LA CERIMONIA, E LE FOTO DEL LUOGO IN CUI FARANNO IL PRANZO)

JASON POV

Finalmente il giorno del matrimonio era arrivato, e forse lo stavano aspettando più tutti gli altri di noi due stessi.
L'ansia era a mille, le paranoie erano allo stesso livello.
Ero nella mia vecchia camera, a casa dei miei genitori, mentre Nathalie cercava di farmi calmare, inutilmente, e allo stesso tempo mi sistemava la cravatta.
《Se non ti calmi ti prendo talmente tanto a schiaffi che ti faccio sposare gonfio》, fece un sorriso forzato, per poi sospirare e battere le mani sul mio petto. 《Ecco, fatto. Ti lascio un po' da solo, cerca di tranquillizzarti》, mi disse dolcemente e sorrise. Annuii e lei andò verso la porta, presi una piccola busta da lettere e gliela porsi.
《La puoi dare a Baylee, o fargliela avere prima della cerimonia?》, chiesi e lei si fermò girandosi verso di me e annuendo, per poi prendere la lettera sorridendo e andò via.
Mi voltai nuovamente verso lo specchio e passai le mani sui pantaloni e sulla giacca, poi sui capelli, e continuai così finché sentii bussare nuovamente alla porta.
《Avanti》, dissi sospirando, e quando la porta si aprì guardai la persona attraverso lo specchio.
Mi voltai puntando lo sguardo sull'unica persona che non mi aspettavo di vedere lì. Aaron.
《Amico》, sussurrai mentre ci guardavamo, entrambi vestiti eleganti. Mi fece un piccolo sorriso e mi avvicinai a lui. Ci abbracciammo forte, senza dire niente, lasciando che l'abbraccio dicesse tutto. Tutto il dolore provato in quegli anni, la mancanza l'uno dell'altro, il dolore per Nathan e la felicità del matrimonio.

BAYLEE POV

Guardai mia madre uscire dalla stanza, per poi far sparire il sorriso dal mio volto appena si richiuse la porta alle spalle. Afferrai il vestito alzandolo leggermente e mi posizionai di fronte allo specchio, per poi lasciarlo facendolo ricadere nuovamente com'era prima. Osservai attentamente il mio riflesso allo specchio, il trucco perfetto, l'acconciatura perfetta, l'abito perfetto. Tutto era stato organizzato perfettamente, dall'inizio alla fine. Tutti si aspettavano fosse perfetto, il nostro matrimonio.
Deglutii rumorosamente, guardandomi dalla testa ai piedi, finché qualcuno bussò alla porta.
《Baylee, sono Luke》, sentii mio fratello parlare dall'altra parte della porta.
《Entra pure》, risposi per poi sentire la porta aprirsi e mi voltai verso di lui.
《Sei pronta?》, chiese incastrando il suo sguardo al mio, per poi richiudere immediatamente la porta alle sue spalle. 《Baylee, che succede?》, chiese avvicinandosi subito a me.
Deglutii nuovamente, mentre i miei occhi si riempivano di lacrime. 《Luke, io...》, sussurrai per poi bloccarmi, negando con la testa. Mi guardò attentamente, per poi chiudere gli occhi per qualche secondo. 
《È per Nathan, vero?》, chiese dolcemente e io annuii.
《Mi manca tantissimo, non credo di farcela senza di lui.》
《Ce la farai, siamo tutti al tuo fianco, quindi stai tranquilla》, sorrise per poi abbracciarmi, e lo strinsi forte a me. 《Sei bellissima.》
《E ci mancherebbe, ho rotto il cazzo a tutti per essere così bella》, dissi ed entrambi scoppiammo a ridere, allontanandoci l'uno dall'altro.
《Sei sempre la solita deficiente》, continuò a ridere finché la porta si aprì nuovamente e vidi entrare Madison, Mia e Theo. Sorrisi felice gardandoli e subito le lacrime sbucarono nei miei occhi.
《No no no, non ti azzardare》, disse seriamente Nathalie entrando e la guardai. 《Jason mi ha chiesto di darti questo》, disse e mi porse una busta da lettere. La presi confusa e si morsi il labbro.
《Ti lasciamo da sola, tu finisci di sistemarti e quando sarai pronta chiamami. Mancano solo venti minuti alla cerimonia, Jason sicuramente starà già partendo da casa o sarà quasi lì》, disse Luke e annuii.
Uscirono e aprii la lettera con mani tremanti, e la lessi.

"Da: soprannomi carini.
A: lo scambio di voti nuziali.
Da: baci nascosti.
A: abbracciarsi stretti e fregarsene degli altri.
Da: guardarsi cercando di non farsi vedere dagli altri per non creare sospetti.
A: Tenerti stretta la vita e guardarti negli occhi come se ci fossimo solo noi.
Da: sorprenderti e portarti in luoghi lontani per stare un po' da soli.
A: sorprenderti ogni volta tappandoti gli occhi, facendoti le sorprese davanti a tutti gli altri.
Da: dire "Ti Amo".
A: dire "Sì, ce l'abbiamo fatta".
Ti amo, e ti aspetto all'altare."

Again (The Carter Family 4)Where stories live. Discover now