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Entrai in camera e trovai Tyler ancora vestito da lavoro. Passeggiava avanti e indietro per la stanza mentre parlava al cellulare. Il suo portatile era posato sul tavolino con altri fogli attorno. Posai la borsa portai il sacchetto contenente il vestito in bagno. Appena uscii mi vide e si avvicinò. Posò un bacio sulla mia fronte e mi disse con un filo di voce «Qualche minuto e ho finito> annuì, sorrisi e andai a sedermi contro la testiera del letto.

Controllai il cellulare e trovai il messaggio di Tess e uno di Scott.

T: Allie, cara, qui va tutto bene. Ci manchi molto ma Fred ci ha raccontato a grandi linee cosa sta succedendo. Non vediamo l'ora di riaverti qui. Se ti va ci vediamo domenica sera sul molo. C'è una specie di festival. Fammi sapere se ci sei. Un bacio

Un festival sul molo?! Sarebbe stata una buona idea ma dovevo prima parlarne con Tyler. Le risposi:

A: Sono contenta che vada tutto bene. Sarebbe una bella idea passare al festival. Vedo se riesco ad organizzarmi e ti aggiorno. Buona serata.

Poi passai al messaggio di Scott.

S: Ciao sorellina. Lunedì mattina ho il volo. Atterro alle 11.45. Mi passi a prendere?

A quel messaggio sorrisi. Finalmente!! Tra quattro giorni era qui! Non vedevo l'ora.

A: Scottyyy!!! Certo che vengo a prenderti! Ci vediamo tra qualche giorno. Non vedo l'ora.

Oggi era davvero una buona giornata e non potevo esserne più felice. Dopo diversi giorni complicati un po' di tranquillità e di serenità non faceva di certo male.

Diedi un occhio a Tyler e stava ancora parlando al cellulare. Controllai l'ora e mancava un'ora e mezza prima di andare a cena. Così decisi di fare le cose con calma e mi diressi verso il bagno per farmi una doccia ed iniziare a prepararmi.

Entrai nella doccia e aspettai che l'acqua divenisse calda prima di infilarmi sotto il getto. Lavai i capelli, misi in posa la maschera e risciacquai tutto poco dopo. Stavo prendendo la confezione del bagnoschiuma quando sentii due mani sui miei fianchi. Mi voltai verso di lui e le sue braccia mi cinsero subito la vita. L'acqua continuava a scendere sopra di noi. 

«Ehi» dissi avvolgendo le braccia intorno al suo collo. Le nostre labbra a pochi centimetri. 

«Adesso sono tutto tuo. Scusami ma ci ho messo più del previsto» 

«Non fa niente. Sei qui ora» dissi depositando un bacio sulle sue labbra. 

Spostò le sue mani sul mio volto ed in un secondo le nostre labbra furono di nuovo unite. Gli cinsi la vita e mi strinsi ancora di più a lui. L'acqua che scorreva sui nostri corpi, le nostre lingue intrecciate e il suo piacere contro la mia pancia. Mi alzai sulle punte dei piedi, spostai le braccia intorno al suo collo. Quando era così vicino a me il mio corpo andava in corto circuito. Volevo sentirlo vicino. Le sue mani si spostarono sui miei fianchi e intravidi un sorriso, tra un bacio e l'altro, sulle sue labbra. 

«Che c'è» chiesi continuando a baciarlo. Scosse la testa, afferrò le mie cosce e mi sollevò. Agganciai le gambe intorno alla sua vita e mi aggrappai alle sue spalle. Non vedevo l'ora di sentirlo ancora più vicino, di sentirlo dentro di me. Si staccò dalle mie labbra e mi fissò per qualche secondo.

 «Ehi» dissi con un filo di voce spostando la mano sulla sua guancia e facendoci scorrere sopra il pollice. 

«Amo questa cosa» le sue parole uscirono con un sorriso. 

Si spostò di poco e mi ritrovai poco dopo con la schiena appoggiata alle piastrelle della doccia. Quel tocco freddo fu quasi un sollievo da tutta quell'emozione. Non riuscivo più ad aspettare, volevo lui. Volevo fare l'amore con lui. Non ne avevo mai abbastanza. Mi fiondai sulle sue labbra e strinsi un po' di più le gambe intorno alla sua vita. 

«Scricciolo» disse con un filo di voce. Lasciai andare leggermente la presa e sentii poco dopo il suo membro contro il mio. 

«Tyler» appena pronunciai il suo nome entrò in me. Come se fosse un richiamo. Ogni volta era come se fosse la prima ma era sempre meglio della volta precedente. Ad ogni movimento sentivo sempre di più il piacere aumentare. Le sue mani che stringevano le mie natiche, i suoi baci sul mio collo e lui dento di me. Una combinazione che non riuscivo a gestire e che mi portò poco dopo a stringere le gambe intorno a lui dal piacere. Lo sentii gemere nell'incavo del mio collo, fermandosi poco dopo. Rimanemmo in quella posizione per qualche minuto. I fiati corti e il sudore sulla pelle. Fare l'amore con lui era qualcosa di meraviglioso. Mi rimise per terra tenendomi ancora stretta a lui. Appoggiò la fronte alla mia e restò a guardarmi per qualche secondo. Quando mi guardava così intensamente mi metteva in imbarazzo e mi faceva arrossire. 

«Tyler» dissi cercando di distogliere lo sguardo. 

«Ehi, guardami» mi disse alzandomi il mento con un dito e facendomi incrociare di nuovo i suoi occhi. 

«Scricciolo ho intenzione di guardarti sempre in questo modo> continuò. 

A quelle parole sorrisi e restai a guardarlo. Quando diceva queste cose mi scioglievo ogni volta.

*****

La mia immagine allo specchio non era per niente male. Quel vestito rosso mi stava davvero bene. I mei capelli castani e la mia pelle olivastra creavano un bellissimo contrasto con il vestito. Decisi di abbinarci un sandalo alto, aperto, di colore rosso. Non ero il tipo a cui piaceva vestirsi troppo elegante ma quando lo facevo stavo davvero bene. Andai a recuperare la borsa più piccola nell'armadio. Comoda, con la tracolla oro e completamente bianca. Ci misi dentro il portafoglio e il cellulare. Giusto l'essenziale. Mi voltai e raggiunsi il letto. Stavo per sedermi quando lo vidi uscire dal bagno. Wow! Era bellissimo! Pantalone nero elegante, camicia bianca dentro al pantalone e scarpe eleganti nere. I capelli sistemati con un po' di gel e la barba fatta.

«Wow! Qualcuno si è proprio fatto bello stasera» dissi mentre i miei occhi continuavano a studiarlo per bene. 

«Mai quanto te scricciolo» si avvicinò e prese il mio viso fra le mani 

«Sei bellissima amore» continuò prima di depositare un bacio sulle mie labbra. Ed ecco che mi sciolgo di nuovo. 

«Anche tu sei molto bello» appoggiai le mani sul suo petto e quando abbassai lo sguardo sulla sua camicia, notai che aveva lasciato sbottonati i primi quattro bottoni. Sorrisi e gliene abbottonai uno. Al mio gesto abbassò lo sguardo sulle mie mani e sorrise. «Scricciolo» 

«Così va meglio» dissi con un sorriso, alzando lo sguardo sul suo.

«Qualcuno è geloso?» disse stringendomi un po' di più a sé. 

«No, ma un bottone in più non fa male». Stava per controbattere alla mia frase ma bussarono alla porta. Sicuramente erano Nick e Lily.

«Ti hanno salvato appena in tempo> sorrise e andò verso la porta. Recuperai le chiavi della camera, le infilai in borsa e lo seguii fuori. A Lily il vestito le donava davvero e anche Nick non era da meno. Jeans scuro e camicia nera. Erano proprio una bella coppia.

«Lo avevo detto che con quel vestito eri uno schianto» disse Lily mentre andavo verso di lei. 

«Ma smettila. È solo un vestito» 

«È solo un vestito? Sei seria? Tyler cosa ne pensi?» Dio Lily! Glielo stava davvero chiedendo?

Continuai a percorrere il corridoio verso l'ascensore in attesa della risposta di Tyler che non tardò ad arrivare. 

«Appunto prima di uscire le ho detto che è bellissima. Ma lo è con qualsiasi cosa» era sempre fin troppo dolce nei miei riguardi. Menomale che gli stavo dando le spalle perché non ero sicura di riuscire a nascondere il sorriso e le guance rosse che mi erano comparse appena dopo le sue parole.

«Visto!! Dovresti ascoltarlo più spesso» mi disse piombando al mio fianco. 

«Lo so che ti fa emozionare. È l'amore» mi disse abbassando il tono della voce in modo che potessi sentirla solo io. 

«Prima o poi te la faccio pagare> le dissi scherzando. 

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora