Bene, ora era presente un nuovo dettaglio nella mia finta vita: ero fidanzata. Piccolo problema, il ragazzo di cui parlavo era in realtà il mio fratellastro e non eravamo fidanzati. Non sarei mai stata in grado di vedere Jacob sotto un'altra luce, mi sentivo quasi in colpa nel forzare questa farsa.
Mi presentai a casa di Jacob, lui non viveva più con i suoi genitori da qualche mese. Lavorava come agente immobiliare ed ha preso una casa ad Highland Park, uno dei quartieri più ricchi di Dallas. La sua casa era praticamente enorme, sembrava di entrare in una casa di un miliardario.
Innanzi alla villa era presente una fontana circondata da fiori rossi, spesso quando andavo a trovare Jacob davo da mangiare ai pesciolini lì presenti. Questa volta invece superai la fontana ignorando le piccole creature rosse che nuotavano in essa e mi accostai alla porta d'ingresso.
Bussai al citofono aspettando qualche minuto per poi vedere la figura di Jacob una volta aperta la porta. Jacob era più alto di me, il che mi portò ad alzare di poco la testa per guardarlo. Indossava una tuta larga grigia con dei pantaloncini di tuta grigio scuro, talmente scuro che sembrava essere un nero. Sorrisi ampiamente e lui fece altrettanto, "Hey sorellina, mi sei mancata!" ammise. Non potevo negare di aver sentito la sua mancanza, dopotutto eravamo abituati a sentirci tutti i giorni e invece ora era passata una settimana dall'ultima volta che ho sentito la sua voce.
"Entra," mi fece spazio per lasciarmi entrare e misi piede nella villa. Un'ingresso enorme rinchiuso in delle mura color panna mi diede il benvenuto e guardai le scale facendo un sospiro profondo. Poi mi tolsi le scarpe usando la punta del piede, ero abbastanza sfaticata per abbassarmi a toglierle come una persona normale. Lasciai le scarpe all'ingresso e seguii Jacob verso la cucina, lui era fissato con l'igiene e la pulizia della casa. Aveva paura che camminare per casa con le scarpe dalla suola sporca potesse lasciar entrare qualche virus.
"Non ti sei fatta sentire più.." disse tristemente mentre apriva il frigo. "Posso dire lo stesso di te!" risposi sedendomi sullo sgabello affianco al bancone. Lo guardai voltarsi verso di me con una bottiglia di vino rosso in una mano e una di vino bianco nell'altra. Mi fece cenno di domanda, indicai con la testa la bottiglia contenuta nella mano sinistra.
"Zöe mi rendo conto che mi sono comportato come uno stronzo," cominciò a porgermi le sue scuse, mentre versava il vino rosso in due calici. "Non avrei dovuto fare quello che ho fatto, provo chiaramente qualcosa per te, non posso negarlo.." spostai le labbra sul lato destro del viso inclinando di poco la testa e lui fece una piccola risata. "Cosa?"
"È che finora sei sempre stato il mio fratellone, tutto d'un tratto mi sembra di aver avuto una discussione con un semplice amico che si è spinto un po' troppo oltre" presi il calice dalla sua mano facendo un sorso. Chiusi gli occhi dopo aver ingoiato il liquido emettendo un piccolo gemito di goduria, "Dio che buono, cos'è?"
"El Diablo 2016, Jeff Cohn Cellars" mi disse passandomi poi la bottiglia per mostrarmela. "Però a volte ho pensato che lo sentissi anche tu," spostò la bottiglia dalla mia visuale per fare in modo che lo guardassi negli occhi. "Cosa.. il vino?"
"No, stupida, quello che provo io per te!" volevo scoppiare a ridere per la mia domanda stupida ma vederlo così serio mi frenò in un certo senso. Mi serviva letteralmente più vino. Iniziai a fare sorsi sempre più abbondanti per poi fare un respiro profondo.
"È che è stato tutto così improvviso, non mi aspettavo una cosa del genere da parte tua," guardai dietro di lui notando la foto di famiglia che aveva affianco al lavello della cucina. Guardai David sorridere mentre sua moglie faceva la linguaccia e il piccolo Jacob si trovava esattamente avanti l'obiettivo.
"So che sei un bravo ragazzo, l'ho sempre saputo, è stato quel tuo modo di essere in quel momento che mi ha spaventato" Jacob avvicinò la sua mano destra alla mia, stringendomela lentamente. "Zöe non ti farei mai del male, mi vergogno tantissimo per come mi sono comportato.. e poi tu hai i poteri e tutta quella roba, se facessi qualcosa di sbagliato me le suoneresti di santa ragione," entrambi ridemmo per la frase veritiera.

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❝ THE ALTERED YEAR ❞ ━ TUA.
Научная фантастикаOra che i fratelli Hargreeves si ritrovano in un 2019 alterato, dove scoprono che il padre Reginald è ancora vivo ed ha formato la Sparrow Academy, ritroveranno il fratello Ben vivo e nominato come "Numero Uno". Dal momento in cui il loro passato è...