Capitolo 36) Senza barriere

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Camminavo, senza avere controllo del mio corpo, senza sapere dove stessi andando. Si può dire che fossi leggermente confusa. Non era casa Evans , né un luogo vicino a Shelby e iniziavo a provare un certo senso di paura. Il battito del cuore sembrava essere fuori controllo e l'aria iniziava a mancare e senza rendermene conto, stavo già correndo , come se fossi inseguita da qualcuno e ora lo scenario mi appariva più limpido.
Era lo stesso di qualche settimana fa, quando sono stata pugnalata.
Continuo a guardarmi indietro, ma diversamente dai miei ricordi, non c'è il padre di Tim ad inseguirmi, e non vedere il mio assalitore mi terrorizza ancora di più.
Faccio per voltarmi e la vegetazione viene sostituita da un posto che avrei preferito non rivedere...
L'appartamento di Lopez e solo pensare a quel bastardo mi vengono i conati di vomito.
Vengo afferrata all'improvviso da dietro, per i capelli, e sbattuta contro il muro. La testa mi fa un male cane, ma appena metto a fuoco la persona di fronte a me, arretro strisciando per terra, ma lui continua ad avanzare fino a prendermi la gamba per tirarmi verso di lui.
"Dove pensavi di andare? Sai che non accetto un no come risposta, e ottengo sempre quello che voglio Butterfly, e voglio te adesso."
"Lasciami..." Il suo sorriso diventa più sadico. "Lasciami!" Le sue mani toccano il mio corpo. "LASCIAMI!" Dolore, e abbassando lo sguardo vedo un pugnale piantato nel mio ventre, mentre Lopez continua a guardarmi vittorioso. "Ottengo sempre quello che voglio e poi me ne sbarazzo, dovresti saperlo mia bella Butterfly."

***
"Nat.Nathalie svegliati!"
Apro gli occhi di scatto, e mi rendo conto di star piangendo e di aver portato istintivamente la mano all'addome, non trovando alcuna traccia di sangue.
"Ehy, era un incubo ragazzina."
Guardo Derek, per accertarmi che il suo viso non cambi viso d'improvviso e dopo essere tornata a respirare regolarmente, mi stringo a lui, affondando il viso contro il suo petto, mentre le lacrime non ne vogliono sapere di ritirarsi.
"Nat..."
"Ti prego stringimi forte."
Non se lo fa ripetere due volte,e sentire il suo calore avvolgermi sembra che riesca a calmarmi.
"Ehy, non era reale, capito? Sei con me."
Io so di non meritarmi nulla di buono in questa vita, non sono una santa, sono sempre andata contro le leggi, ma avere Derek qui con me, può bastare per me, ma so che questo prima o poi finirà. "Fino a quando?"
"Come?" Mi stacco leggermente per incontrare il suo sguardo.
"Fino a quando sarai con me?" Si incupisce e le sue braccia si allentano, come se la mia domanda lo avesse colto di sorpresa.
"Hai detto che mi avresti portata in carcere ricordi? Tu...Tu hai i tuoi principi , io no. Questa cosa che c'è tra noi, quanto durerà?"
Ti prego, dimmi che non hai cambiato idea. Dimmi che mi arresterai, così da darmi un motivo per scappare da te, altrimenti non riuscirò più ad allontanarmi e se si sapesse che stiamo insieme, lui probabilmente rischierebbe la sua carriera e vivere così, sapendo quando lui ci tenesse ad essere un poliziotto, mi farebbe sentire ancora di più una merda.

Abbandona completamente la prese sulle mie braccia. Sto per tirare un sospiro di sollievo, immaginandola sua risposta, quando afferra bruscamente il mio mento per baciarmi, mozzando quel sospiro. La sua lingua è avida, e non smette di tormentare la mia. La sua irruenza fa scontrare più volte i nostri denti, ma alla fine sembra calmarsi, baciando solo il mio labbro inferiore ripetutamente e l'unica cosa che realizzo, e che stavo mentendo a me stessa.
"Durerà fino a quando avrò fiato in corpo. Non ti permetterò di allontanarmi, né di scappare. Sei già sotto arresto Nathalie, ma forse non ti era ancora chiaro."
Dannazione, ci sa fare con le parole, tanto da far riprendere il flusso delle mie lacrime.
Afferra il mio viso, e cerca di fermarle asciugandole con le dita, per poi poggiare la fronte contro la mia, riuscendomi a farmi rispecchiare nei suoi occhi.
"Ragazzina, non sono per niente romantico, sono orgoglioso e con molte probabilità non me lo sentirai dire molto spesso, ma sappi questo."
Prende la mia mano per portarsela contro il suo petto, all'altezza del cuore.
"Ti amo ."
Il tempo per me può fermarsi qui, e non ripartire, anzi, ripetersi in continuazione per farmi rivivere tutto questo più e più volte, così da rendermi conto che non si tratta di un sogno.
Il labbro mi trema e sembra che non riesca più ad emettere alcun suono.
Nascondo il mio viso con i capelli e cerco di non piangere, ma è inutile. Vorrei non esserlo,ma sono così felice di aver sentito quelle parole.
"Ragazzina..." "Sei davvero un pessimo sbirro sai?" Gli sorrido, e tento di continuare a parlare cercando di non far tremare la voce.
"I-io,ti ho nascosto qualcosa Derek, ma non voglio dirtelo altrimenti rovinerei questo ricordo." "Nathalie..." "Vedi di prenderti le tue responsabilità. Io sono una che si caccia sempre in enormi problemi, ho un pessimo carattere e potrebbe capitarti di portarmi in braccio dopo una notte di bevute, ma prenditi cura di me, va bene?"
Le sue labbra tornano sulle mie,in un bacio delicato, prima di sorridermi come a suo solito.
"Credo di potercela fare, ora però credo che il mio romanticismo sia finito."
Ancora stordita dal momento, mi rendo conto troppo tardi, della sua mano che scivola sotto la mia maglietta, ovvero il mio pigiama, intenta a trovare il seno nudo.
Sussulto, quando lo stringe, e ingoio a vuoto, sentendo la gola improvvisamente secca.
"Cerca di non urlare ragazzina."
"La vedo dura."
"Io lo sono di certo."
Aveva ragione, non è per niente un tipo romantico.

***
Derek

Basta una leggera spinta, per averla sotto di me, con ancora il viso leggermente umido per tutte le lacrime che ha versato. Le labbra sono leggermente schiuse, e il respiro accelerato, mentre stringo anche l'altro seno nella mia mano.Geme non appena passo a torturarle i capezzoli ormai turgidi, e non ci vuole molto per far sparire quel piccolo ostacolo del suo pigiama. Scendo a baciarle il collo, a morderlo, fino a succhiare i suoi capezzoli, mentre con la mano libera tiro con forza il tessuto delle sue mutandine fino a romperle. Vorrebbe replicare, ma quando le mie dita entrano in lei riesce solo a pronunciare parole sconnesse.
"Sei così bagnata Nat, lo volevi anche tu vero?"
"S-si..." Stringe forte i miei bicipiti,mentre continuo a stuzzicarla con movimenti lenti e rotatori, ma non appena piego un dito ad uncino, sussulta, portandosi una mano alla bocca per trattenere la voce. Ripeto di nuovo il movimento ottenendola stessa reazione, mentre mi guarda ubriaca di piacere. Scendo a baciare il suo ventre, soffermandomi sulla cicatrice, prima di prestare la mia attenzione su altro.
Le allargo di più le gambe, prima di prendere il suo clitoride tra i denti , facendola tremare fino alla punta dei piedi. La sua mano cerca di prendere i miei capelli, mentre continua a muoversi per venirmi incontro per placare la sua voglia. "D-Derek... io sto per..."
Unisco la mia lingua alle mie dita , drogandomi del suo sapore, ma questo basta per farla venire.Quando mi risollevo, ha gli occhi socchiusi e il fiato corto, ma non le do il tempo di riprendersi che sono su di lei, per unire le nostre labbra con ancora il suo sapore in bocca.
Spingo la mia erezione contro il suo ventre e porto le mani sul sedere per stringerlo e spingerla verso di me, prima di staccarmi e sporgermi verso il comodino alla ricerca di un preservativo. Lo strappo con le labbra, mentre Nat continua ad osservare ogni mio movimento e quando sto per scivolare in lei, poggia la sua mano contro la mia guancia tirandomi verso le sue labbra. "Ti amo, sbirro."
Sorride, mostrandomi quel maledetto sorriso sfrontato, privo di vergogna, che però sparisce non appena affondo in lei.
Morde la mia spalla, mentre continuo a ripetere lo stesso movimento lentamente per godermi ogni sua reazione. Mi stringe forte e si muove verso di me per ricevere di più. Mi alzo, prendendola per i fianchi sollevandoli leggermente in alto, per poi affondare con forza aumentando sempre di più il ritmo delle mie spinte.
Si torce afferrando i miei polsi , mentre occhi negli occhi continuo fino a quando non sento di essere arrivato al limite. La sollevo, portandola su di me per baciarla nell'istante in cui viene travolta dall'orgasmo e questo basta per far svuotare anche me.
Poggia la testa sulla mia spalla, cercando di riprendere fiato, mentre il mio pene continua a tremare dentro di lei.
"La prossima volta, andiamo nella stalla."
"Pe-perché?"
"Voglio sentirti urlare il mio nome."
Ride e si solleva lentamente mandando un'altra scarica al mio cazzo.
"Non sei per niente romantico..."
"Ripensandoci sarà meglio andare lì adesso."
La ributto sul letto, cercando di prenderla in braccio, nonostante i suoi tentativi di ribellione,prima che caschi nella sua trappola non appena afferra la mia erezione. "Io dico che possiamo farlo anche qui, non trovi?"
"Ragazzina, sei nei guai adesso ."
"Sono abituata ad esserci."
Sarà una lunga nottata, questo è sicuro.

*cof cof*
Che c'è?
Chi ti ha fatto uscire senza permesso?!
Sai com'è.. Tu dormivi e io sono uscita a ballare la baciata... Ehehe
Pessima, davvero una pessima battuta Pervy...
😂😂😂 I miei dilemmi mentali.
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Baci baci
Manu



Colpo al cuore  "Hai la mia vita nelle tue mani"Where stories live. Discover now