Oggi è il giorno del pranzo a casa della mamma di Tom. Dopo quella serata disastrosa le cose sono andate decisamente meglio ed i piani per conoscere le rispettive famiglie sono andati avanti. Ovviamente non riesco a trattenere l'agitazione.
"Andrà tutto bene, ti adoreranno tutti"
Mi sussurra Tom all'orecchio abbracciandomi da dietro."Lo spero" sorrido lievemente.
Ma so che non sarà così, i miei problemi relazionali non fanno di me la persona in grado di piacere a primo impatto. Ma in realtà neanche dopo.
Oggi conoscerò sua madre Diana e ci sarà anche la sorella Emma con il marito Jack e Sarah con il marito Jakov e la figlia.
Mentre James suo padre non ci sarà, lo conoscerò in un altra occasione.
"Io ne sono convinto" risponde e mi bacia sul collo.
"Finisco di prepararmi in un attimo e partiamo"
"Fai con calma, tranquilla"
"Non voglio arrivare tardi, sarebbe una bruttissima prima impressione"
"Ma mancano ancora ore" ride
"Ma posso arrivare un po' prima e magari dare una mano, questo mi aiuterebbe a guadagnare punti."
"Guadagnare punti?" Inizia a ridere forte.
"Sì, cioè sicuramente non farò una bella impressione ma potranno sempre notare che comunque ho dato una mano, quindi non sarò poi così male. Poi ho sempre l'abitudine di arrivare un po' prima alle cene di famiglia per dare una mano, mi fa davvero piacere farlo"
Si avvicina e mi bacia, interrompendomi.
"Non c'è davvero bisogno, tranquilla. Se ti fa piacere andiamo un po' prima, ma non sentirti costretta a fare nulla. Sono stra sicuro che ti ameranno. Proprio come ti amo io."
Lo bacio
Sono così emozionata di conoscere tutta la sua famiglia, lui me ne parla così tanto.
Soprattutto la sua bellissima nipotina. I suoi occhi brillano di emozione quando ne parla, la adora e lo capisco. Anche io adoro la mia nipotina, mi manca così tanto, non vedo l'ora di poter tornare in Italia per rivederla e farle conoscere Tom. Non avevo mai notato quante piccole cose in comune abbiamo io e Tom.
Ma veniamo entrambi da famiglie con tre figli, ed abbiamo entrambi una nipotina. Non so perché la cosa mi emozioni così tanto in realtà.Finisco di prepararmi ed effettivamente siamo in anticipo di due ore.
Mi siedo sul divano in silenzio cercando di calmarmi.
Lui, ancora in tuta, si siede accanto a me e mi abbraccia. Restiamo in silenzio per un po'."Sei bellissima comunque" mi sussurra.
Per l'occasione ho cercato di vestirmi elegante, ma non troppo. E davanti allo specchio, dopo varie occhiate, non mi sono piaciuta e mi sono dovuta allontanare, sedendomi sul divano, per sfuggire alla voglia di cambiare outfit per l'ennesima volta.
"Grazie" rispondo sorridendo, evitando di dire che non lo credo.
Mi dispiace dovergli sempre andar contro ogni volta che mi fa un complimento.
Lui è sempre così perfetto, ed io sempre così problematica e complicata.
Restiamo così a coccolarci per un po', so che lo sta facendo per tranquillizzarmi e lo apprezzo davvero tanto.
Lui va a prepararsi ed usciamo con mezz'ora di anticipo.
In macchina le gambe e le mani mi tremano. Lui allunga una mano dal volante per stringere la mia.
Comincio a sentire lo stomaco contorcersi.
Arriviamo davanti ad una bellissima villetta con davanti un giardino ed uno spiazzo con già due macchine parcheggiate.
Sono già arrivati tutti. Comincio a sudare.
"Eccoci" mi sorride rassicurante
"Bene" sussurro.
Mi apre la portiera e cingendomi la schiena con il braccio ci avviciniamo alla porta. Lui suona il campanello e dopo pochi secondi la porta si apre, ed ecco sua madre sorridente che ci guarda.
"Buongiorno" esulta entusiasta e sorridente, sembra così alla mano."Ciao Mamma" la saluta Tom
"S-salve signora, piacere di c-conoscerla" balbetto nello stesso istante
"Ti presento Ginevra" continua Tom sorridente
"Cara, che piacere conoscerti, Tom ci ha parlato così tanto di te. Non vedevo davvero l'ora"
Con ancora il braccio di Tom che mi sorregge varchiamo l'atrio ed entriamo.
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Non può essere
Romance~"Non può essere, non lui. Fra tutte le persone del mondo in Albergo c'è proprio lui. Non è possibile. Non posso essere cosi fortunata, non lo sono mai."~ Ginevra, timida, introversa e impacciata, incontra, nell'albergo dove lavora, il suo attore pr...