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EMMA'S POV

Dolore,
l'unica cosa che sento è dolore, non so se sia fisico o mentale, ma fa male.

Mi chiamo Emma e la mia vita è solo questo: dolore.

I miei genitori non sono i soliti genitori che accompagnano i figli a scuola, che li portano allo zoo o che gli stanno affianco nei brutti momenti, loro sono l'opposto.
Mia madre è satana fatta persona, se non preparo la colazione in tempo, se torno tardi da scuola o se mangio senza che me lo sia detto mi picchia.
Mio padre, beh lui è peggio. Ogni volta che mi vede mi usa come sacco da boxe anche senza motivo, per non parlare del fatto che da quando avevo 15 anni che cerca di portarmi a letto, ma per fortuna sono sempre riuscita a fermarlo.

Oggi è una giornata abbastanza tranquilla, i miei non sono mai a casa di domenica mattina quindi sono riuscita a dormire un pò di più, mi sono fatta una lunga doccia e ho guardato la tv.
In questo momento sto vedendo xfactor e sto mangiando dei pop corn che avevo nascosto per giornate come questa, come vorrei che tutti i giorni fossero così.

<<EMMA>> sentò gridare, cavolo devo essermi addormentata mentre guardavo la tv, ODDIO SONO FINITA CI SONO POP CORN OVUNQUE

<<EMMA COSA DIAVOLO HAI FATTO>> sento di nuovo

<<mi dispiace io->> cercai di rispondere quando lo schiaffo di mio padre mi fece volare a terra

<<CHI DIAVOLO TI HA DETTO DI MANGIARE E DI GUARDARE LA TELEVISIONE?>>

<<papà io->> ed un altro schiaffo

<<NON CHIAMARMI IN QUEL MODO, NON SEI NIENTE PER ME...>> e da lì le parole cominciarono a diventare mute e il dolore dei calci e dei pugni prese il sopravvento

XAVIER'S POV

Dolore,
l'unica cosa che causo alle persone e dolore.

Mi chiamo Xavier e sono il capo della mafia russa, tutti quelli che mi conoscono dicono che sia senza cuore, e forse e vero.

In questo momento sono in viaggio verso l'Italia, più precisamente verso Roma, poiché una famiglia, la famiglia Russo mi deve un bel pò di soldi.

- SALTO TEMPORALE: IN MACCHINA VERSO CASA RUSSO -

<<50 mila euro di droga in un anno Xav, pensi che due persone possano usare così tanta droga da soli?>> disse Luca, il mio migliore amico

<<non lo so, cos'altro sappiamo di loro?>>

<<solo hanno una figlia e molti debiti, niente di più> poi disse <<siamo arrivati, cosa vuoi fare Xav?>>

<<ancora non lo so, penso ch->> cominciai a dire quando venni interrotto da delle grida

<<cosa diavolo sono queste grida?>> disse Luca

<<penso vengano da dentro questa casa>> dissi indicando la casa davanti a noi

<<Xav...>>

<<cosa?>>

<<questa è casa Russo>>




you saved me [ COMPLETED ] Where stories live. Discover now