10

2.6K 86 3
                                    

Harry aggrottò le sopracciglia, non si era accorto di come il profumo di Louis aleggiava nell'aria.

Edward sarebbe tornato a casa entro due ore e, per una volta, la terzina di mezzo pregò che arrivasse a casa tardi.

"Merda, uhmm prenderò un po' del profumo da uomo di Edward e lo spruzzerò ovunque" Harry corse su per le scale in cerca della fragranza. Marcel si limitò ad alzare gli occhi al cielo, seduto sul bancone della cucina dopo essersi versato un po' di succo d'arancia.

"Marcel potresti aiutarmi" ringhiò Harry mentre entrava ancora una volta nella stanza, spruzzando il profumo su ogni parete e superficie. Il piccolo della cucciolata tossì per l'odore opprimente.

"Non stai combinando nulla di buono, Harold, l'olfatto di Edward è superiore al nostro. Non importa quanta roba spruzzi, non puoi coprire il profumo di Louis" Marcel inarcò le sopracciglia alla terzina di mezzo.

"Allora, come spiegheremo l'odore, fratello"

Harry ribollì, ringhiando l'ultima parola.
"Vuoi dire, come spiegherai l'odore. Non ho niente a che fare con questo" Marcel sospirò, alzando le mani in finta resa prima di appoggiare la testa sul bancone annusando l'odore sul marmo fresco.

"Mentre ti stressi per Edward, io mi siederò qui e mi godrò il dolce profumo dell'Omega finché dura"

Harry ringhiò semplicemente all'uomo fastidioso.
~
Erano passate due ore e mezza, Edward non era ancora a casa, e Harry era estasiato dalla possibilità che l'Alfa potesse non arrivare a casa fino al mattino.

L'amministratore delegato aveva la cattiva abitudine di tirare in nottate, sostenendo che l'azienda aveva bisogno di miglioramenti.

Il profumo del giovane Omega era diminuito, tuttavia, aleggiava ancora nell'aria.

"Edward mi ha appena mandato un messaggio" Marcel guardò Harry che era seduto accanto al piccolo Omega sul letto di dimensioni enormi, mentre l'Alpha nerd sedeva su una sedia situata in un angolo della stanza.

"Cosa ha detto...?"

"Che sarà a casa tra 10 minuti"

Harry guardò il piccolo Omega. Non stavano uscendo da quella situazione e il fatto che Louis non si fosse ancora svegliato lo spaventava. Quindi Harry si limitò ad accarezzare i capelli del suo bambino mentre pregava in un miracolo.
~
Edward arrivò a casa esattamente dieci minuti dopo; l'uomo era sempre puntuale.

Aveva parcheggiato l'auto nel loro ampio vialetto, uscendo dal veicolo, non aveva nemmeno bisogno di entrare in casa per annusare il familiare odore Omega.

Un basso ringhio cadde dalle sue labbra.
"Harry, Marcel. Avete delle cazzo di spiegazioni da darmi" Edward ringhiò, nel suo tono alfa dopo essere entrato.

Non prendeva alla leggera la disobbedienza.

In un secondo Harry si precipitò giù per le scale in preda al panico, inciampando nei suoi stessi piedi mentre guardava negli occhi Edward. Quest'ultimo era in piedi con le braccia incrociate, i muscoli sporgenti dalla camicia bianca stretta.

"Ciao, Eddie" Harry sorrise innocentemente.

Edward, d'altra parte, era in uno stato di rabbia, un cipiglio abbelliva i suoi lineamenti.

"Il mio studio" Il CEO lanciò un'occhiataccia a suo fratello quando non si mosse "Adesso Harold!" L'Alfa meno dominante deglutì, Edward lo chiamava Harold solo se lo prendeva in giro o era molto arrabbiato.

"Marcel! Vieni qui" Ringhiò Edward, in piedi in fondo alle scale.

L'Alfa, molto più calmo, si fece strada con grazia su per le scale in betulla.

"No, non ero coinvolto! Harry ha portato l'Omega del piccolo caffè qui. Lo ha fatto senza che nessuno di noi lo sapesse. L'Omega si chiama Louis. È nella camera da letto principale. È svenuto.... lunga storia, non chiedere"

Marcel conosceva suo fratello abbastanza bene da prevedere cosa gli avrebbe chiesto. Il nerd Alpha guardò gli occhi del CEO dilatarsi per la rabbia.
"IO'

Occhioni bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora