Love could never be wrong

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Anno 1971, Derry, Irlanda
Liam fasciò con estrema cura la ferita al braccio di Zayn (nonostante fosse solo un taglio superficie, niente di così grave).
"Ahhh!" Grugnì il moro in una smorfia di dolore. Quel cazzo di disinfettante bruciava come quando la Francia fu sconfitta dall'Italia ai mondiali di calcio 2006.
Ma cosa ci mettevano dentro? Acido borico?
Bah. Valla a capire tu la gente degli anni Settanta.
"Così va meglio?" Chiese Liam con il volto pericolosamente vicino a quello dell'altro.
I loro nasi quasi si sfioravano.
Zayn ingoiò un groppo di saliva, la loro vicinanza gli aveva fatto seccare la bocca.
"Ehm... sì... sì grazie.." il moro si ritrovò insospettabilmente ad abbassare la testa e ad arrossire.
"E così hai sentito tutta la conversazione tra me e Niall,uh?"
<<Merda!>>
"No- non...so di cosa tu stia parlando!"
"Mhhh... ok, va bene."
Anche dopo aver pronunciato quelle parole Liam non si mosse.
Non di un singolo millimetro.
E non sembrava proprio avere intenzione di farlo.
D'altro canto, neanche Zayn sembrava volersi muovere.
Stava bene lì, a perdersi nei languidi occhi color miele del bellissimo ragazzo che si trovava di fronte.
Liam si avvicinò ancora un po', lentamente.
Zayn si avvicinò ancora un po', lentamente.
Con un ultimo scatto fulmineo Liam attirò l'altro ragazzo a sè e lo coinvolse in un frenetico bacio passionale.
Zayn gemette direttamente nella sua bocca.
Quel verso fece uscire il castano fuori di testa: in un impeto di desiderio prese Zayn per i fianchi e lo sbattè al muro, senza mai lasciate le sue labbra.
Il moro aveva le cosce allacciate attorno ai suoi fianchi.
"L-Liam! Portami... portami in camera tua" il giovane era estremamente affannato , ma non importava: aveva bisogno di sesso, non bisogno d'aria.
Liam non se lo fece ripetere due volte, riprese a baciare Zayn con foga e, dopo aver quasi scardinato la porta del bagno, si diresse in camera sua.
Erano entrambi bramosi e bollenti.
Rimasero sul letto a scambiarsi saliva ancora per qualche minuto, ma quando Zayn cominciò a strisciare il suo inguine contro il suo, Liam perse definitivamente il controllo.
Strinse con una certa prepotenza le natiche sode del ragazzo sotto di lui ( era sicuro di avergli lasciato il segno) e poi gli strappò di dosso pantaloni e boxer in un solo colpo lasciandolo praticamente nudo e alla sua Merced.
Zayn non ci vedeva più dal desiderio: Liam era deciso, veloce ed il moro adorava essere maltrattato a letto.
Infatti, quando i suoi capelli vennero tirati, non poté fare da meno di emettere un roco lamento eccitato.
Liam raggiunse il limite massimo di sopportazione: senza nessun tipo di preavvisi cominciò a passare la lingua sull'apertura di Zayn, cercando di andare sempre più a fondo.
"Ahhh!!! Continua Liam ti pregohhh!!! Più veloce!!! Più forte!!!"
Liam, sentitosi particolarmente incoraggiato, gli diede una sculacciata per poi far entrare in Zayn il pollice, senza ovviamente smettere di mangiargli il culo.
"Così cazzo sì!!! Così!!! Aggiungine un altro !!! Anzi due!!!! Cazzo ti voglio sentire Liam!!!"
Il sopracitato grugní di eccitazione. Come era possibile che una persona gli facesse perdere così tanto il controllo?
Insomma, Liam si era sempre ritenuto una persona abbastanza composta , ma con Zayn... beh tutta un'altra storia.
"Mi fai volare la testa Zayn!!! Porca troia!!! Arghhh!!!! Non riesco a resisterti !!! Sei troppo sexy!!!
Il moro si stava scaldando sempre di più, tanto che, sentí il bisogno di strofinarsi contro le lenzuola nella speranza di recarsi un po' di piacere.
Purtroppo, però, Liam lo prese per i fianchi obbligandolo a stare fermo.
"Mhhhj! Liam aiuto! Ne- ne ho bisogno! Ti prego!!!"
"Mi dispiace carino. Ma sarò solo io a farti venire, sono stato chiaro!?"
L'altro non ebbe nemmeno il tempo di replicare che subito Liam inserì altre sue dita dentro di lui.
Cominciò ad allargare e a sforbiciare, continuó così fino a quando non riuscì a colore la prostata di Zayn, provocandogli un grido davvero paradisiaco.
"Basta! Sono pronto!!!Mettilo dentro!"
Il castano si accigliò: "Sei sicuro? Non vorrei farti male.."
"Senti pezzo di figo che non sei altro: o mi metti subito il tuo cazzo nel culo, oppure vengo da solo ingroppando il letto. Scegli tu."
"Ricevuto signore."
Liam srotolò il preservativo su tutta la sua lunghezza ( non indifferente) ed entrò in Zayn con un affondo ben deciso.
"Afggghh!!! Merda Liam! Sei così violento!!!"
"E on ti piace!?" Sogghignò l'interpellato.
"Lo ADORO!!!"




Niall era tranquillo in cucina a sorseggiarsi una birretta, quando dei rumori assordanti gli fecero sputare il liquido dalla bocca.
<<Ma che cazzo succede!? Il terremoto per caso?>>
Le assi del pavimento al piano di sopra stavano cigolando, dei tonfi si schiantavano contro le pareti e, per giunta, si sentivano delle urla soffocate provenire dalla camera del suo amico.
(Niall giurò di aver udito la parola Daddy)
<<Ma porca puttana!? È un Bed&Breakfast o un bordello questo!? Possibile che non ci si possa neanche ubriacare io pace!?>>
Ebbe a malapena il tempo di formulare quei pensieri che la porta d'ingresso venne sbattuta.
Ed ecco entrare un Harry ansante e sudato ed un Nick Grimshaw un po' troppo invadente per i gusti del biondino.
Le sue mani, infatti, percorrevano sfacciatamente tutte le sinuose curve del ricco.
A Niall non era mai piaciuto quel tipo... chissà perché.
Era come se in qualche modo sapesse che non era la persona adatta ad Harry.
Era come se sapesse che , in realtà, l'anima gemella del suo amico fosse ancora là fuori, da qualche parte, ad aspettare.
Il biondo storse il naso e si schiarì la gola.
"Ehhhm!!! Se volete fare le vostre porcherie andate in camera, grazie! Comunque vi suggerisco di evitare il piano di sopra: è già occupato."
Inutile dire che i due non se lo cagarono minimamente, era come se non avesse aperto bocca.
"Ho capito, ho capito! Me ne vado! Esco a farmi un giro!"
Prima o poi sia Harry che Liam avrebbero dovuto erigergli un monumento.









Bipbipbipbibpbippppppbipppppppp
"Ehilà Zay! Come butta amico!?"
"Louis..." disse il moro con un'aria estremamente preoccupata.
"Che succede!?"
"Ecco... uhm... ho fatto una cazzata!"
Louis, scettico alzò un sopracciglio.
"Sentiamo un po'... di che tipo di cazzata si tratta!?"
"Una bella grossa!"




"Fammi capire un attimo brutto imbecille!!!!
Tu, che hai passato ore ed ore a farmi la predica su come fossi riuscito a farmi abbindolare da Harry, ti sei fatto sfondare l'ano da Liam dopo appena un mese di permanenza!?
È questo che mi stai dicendo testa di merda!?"
"Ehm... ecco... diciamo che hai colto nel segno"
Louis buttò la testa all'indietro e si schiaffó una mano sulla fronte.
"Non ti stai innamorando di lui, spero!"
"Macché!!! Nulla del genere, stai tranquillo Tommo! No problem!"
"La minchia di tua madre No problem! Il problem c'è eccome!
Ti rendi conto, vero, di esserti cacciato nella mia stessa identica situazione?!"
"Lo so Tommo, lo so. È per questo che ho ideato un piano a prova di bomba!"
"Ovvero!?" Chiese il liscio scettico.
"Noi due abbiamo caratteri estremato simili: ci lasciamo trasportare dall'istinto e dalle emozioni, ma , al contempo, siamo sempre pronti a dare consigli razionali."
"E quindi!?" Asserì Louis non riuscendo a capire il punto di quel discorso.
"Quindi, stavo pensando che potresti venire anche tu nel 1971, di modo che, possiamo tenerci d'occhio a vicenda.
Tu potrai vedere il tuo Harry e stare con lui, mentre io, eviterò che la situazione ti sfugga di mano e tu farai viceversa con me e Liam."
Louis ci pensò per un momento: l'idea non era così male, anzi, era parecchio allettante.
Avrebbe addirittura potuto vedere di nuovo Harry, da amico, obviously.
"E va bene amico, facciamolo!"
Restava solo da avvertire James.

Yesterday don't mean never.Where stories live. Discover now