Due Mondi Paralleli (BL)

CAPITOLO 11 - L'ISOLA DEL VENTO

Sayrus arrivò finalmente all'isola del vento e si recò immediatamente dal suo animale magico di nome Reed, per accettarsi che tutto fosse andato bene durante la sua lunga assenza.

Era un leone magico e aveva grandi poteri. Indossava un'armatura e aveva della grandi ali che gli permettevano di volare in tutta tranquillità.

Dal suo aspetto non sembrerebbe, ma non è cattivo e non attacca se non strettamente necessario.

Esegue gli ordini di Sayrus senza nessun problema e adora farsi coccolare da lui.

Reed appena vide Sayrus gli corse incontro per farsi fare un po' di coccole.

"Allora com'è andata mentre non c'ero?, Tutto bene?"

L'animale abbassò e alzò la testa in segno che era andato tutto bene.

Reed voleva far vedere una cosa al suo padrone e quindi gli fece segno con la testa di seguirlo.

Quando arrivarono vicino alle grotte Krydies, Reed emise un ruggito che fece precipitare subito Sayrus sul posto dove si trovava.

Quando capì il motivo di quel ruggito rimase scioccato e felice allo stesso tempo.

Finalmente si era formata una coppia di draghi e che da lì a poco avrebbero dato alla luce un piccolo drago.

I due draghi uscirono dalla grotta e salutarono Sayrus inchinando la testa, il quale gliela accarezzò.

Dopo aver appreso questa bella notizia, riprese a fare il giro di controllo e nel frattempo chiese: "E' venuto a cercarmi qualcuno Reed?"

Reed scosse la testa.

"Ok. Sono stato via parecchio tempo, perché ho voluto dare supporto a Magik per una cosa."

Reed fece un ruggito di approvazione.

Quando arrivarono al lago infuocato, controllò che tutto fosse a norma e che non ci fossero strani avvenimenti. Dopo aver controllato il tutto si diresse verso il suo piccolo rifugio, dove poteva godersi un po' di tempo per se stesso.

Era composto solo da due stanze, le quali contenevano lo stretto necessario.

Questo rifugio fu costruito da lui stesso in questo albero secolare.

Essendo un guardiano doveva sempre avere tutto sotto controllo, non poteva mai lasciar correre nulla. Ogni volta che si presenta un problema deve risolverlo tempestivamente per evitare gravi danni, visto che gli animali magici a cui fa da guardiano sono piuttosto potenti e pericolosi quando sono arrabbiati.

Una volta entrato si diresse immediatamente verso la sua piccola scrivania, dove prese il diario dell'isola e si mise a scrivere.

Dopo aver terminato il tutto, si mise a pulire il suo ventaglio.

Fatto ciò, uscì nuovamente.

Si trovava ai piedi delle montagne quando vide arrivare Reed di corsa. Con un ruggito lo avvisò che c'era una persona in cerca di lui.

"Ecco mi sembrava strano che non mi cercasse nessuno oggi."

Reed ruggì in un determinato modo e Sayrus capì subito chi fosse.

Tra sé e sé pensò: "Non ci posso credere... Cosa ci fa qui...?!"

"Fammi strada Reed."

Quando arrivarono sul luogo e Sayrus vide che era proprio la persona che aveva immaginato, rimase perplesso. Non sapeva come mai fosse venuto qui e nella sua testa iniziarono a frullare parecchi pensieri.