Jessica Swan una ragazza di 16 anni non ha una vita tutta rose e fiori anzi tutt'altro odiata da tutti a scuola viene bullizzata da il più popolare della scuola e a casa convive con due genitori alcolisti e drogati che la picchiano sempre e il padr...
sono appena uscita da scuola e sto parlando con Elena finché non vedo la macchina di Mark parcheggiare mi blocco di colpo sbianco e Elena lo nota infatti si guarda intorno si ferma sulla macchina e io annuisco
"buona fortuna amica mia vorrei tanto fare qualcosa per te"
"tranquilla sono abituata adesso vado"
inizio a camminare tremando ma sento la voce di Jacob chiamarmi così mi fermo e mi giro notando che è a pochi passi da me
"hey" mi dice Jacob
"oh ehm ciao" gli dico io non capendo cosa vuole ho anche paura sia di lui che di Mark
"volevo chiederti se mi potevi dire che compiti abbiamo di matematica" mi chiede Jacob, da quando fa i compiti?
"oh si certo aspetta che te lo dico subito" gli rispondo io prendo il telefono apro il notebook e vado a vedere i compiti di matematica
"abbiamo da fare tutta pagina 224 più l'esercizio numero uno di pagina 225 per domani" gli dico io poi spengo il telefono e lo rimetto in tasca
"grazie vuoi un passaggio?" mi chiede Jacob che cosa ha in mente? da quando è così gentile con me?
"no grazie non mi serve" gli rispondo io
"ok allora ci vediamo domani" mi dice lui sorridendomi è strano vederlo così gentile
"si a-a domani" gli dico io balbettando poi mi avvio verso la macchina appena entro Mark inizia ad urlare
"chi cazzo è quello?" mi chiede Mark urlando
"è un m-mio c-compagno d-di c-classe m-mi h-ha c-chiesto i c-compiti i m-matematica" gli rispondo io tremando cazzo ho troppa paura
"non ti credo troia" mi dice urlando lui
"sei una troia" continua io sto zitta ho troppa paura
"io oggi volevo anche essere gentile più del solito adesso mi hai fatto incazzare sei contenta?" mi dice lui cazzo di solito già è cattivo figuriamoci adesso maledetto Jacob non sai in che casini mi hai messo
"s-sc-scusa" sussurro io a testa bassa Mark mi prende il mento tra l'indice e il pollice costringendomi ad alzare lo sguardo e ha guardarlo negli occhi hanno una scintilla di rabbia vedo che i suoi occhi sono rossi
"non me ne faccio un cazzo delle tue scuse" mi urla infine per poi darmi due schiaffi uno sulla guancia destra e uno sulla guancia sinistra lui poi partiamo e circa 30 minuti dopo siamo già a casa sua appena scendiamo dalla macchina lui mi tira una busta in faccia dove dentro c'è il completino che ha comprato e che devo indossare mi prende per il polso io tiro un'urlo stozzato e lui subito si gira e mi tira uno schiaffo e mi trascina dentro io scoppio in lacrime mi fa andare in bagno a cambiare quel completino mi fa schifo non copre neanche il seno
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mi faccio schifo da sola mi sto guardando allo specchio e vedo tutti i lividi e i tagli che ho sul corpo faccio schifo ma devo farlo sennò mi ucciderà e non voglio finire nuovamente in ospedale non lo voglio più fare perché non posso avere una vita normale come una normale ragazza della mia età esco dal bagno e vado in sala lo trovo già nudo sul divano appena mi vede fa un sorriso malizioso si alza e viene da me
"uuu ma che bella che sei, mi fai eccitare molto" mi dice lui io non mi muovo sono ferma immobile tremo faccio solo questo lui si avvicina sempre di più sta per prendermi per il polso io inizio a correre per casa corro ma ad un certo punto cado proprio davanti alla porta lui mi afferra per i piedi mi porta sul divano e si mette su di me e inizia a slacciare quella specie di reggiseno ma non smette di baciarmi il collo io urlo ma come al solito nessuno sente sta per togliermi quelle cose che dovrebbero essere delle mutandine ma che non coprono nulla però viene fermato dalla porta che si apre di botto con un calcio ed entra qualcuno non so chi è e non voglio vedere sento che prende a pugni Mark e che poi prende i miei panni sulla sedia me li appoggia sopra al corpo e mi prende in braccio poi non sento più niente e vedo più niente solo buio
