La fine?

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QUESTA STORIA CONTIENE SPOILER SUL FINALE DELL'ANIME, SE NON LO AVETE VISTO NON LEGGETE.

Ash pov

Mi rimisi seduto al mio solito posto dopo aver visto Sing correre via arrabbiato con me per la scelta che ho fatto. Avrei voluto tanto andare a salutare Eiji all'aeroporto, ma ero sicuro che non sarei più stato in grado di lasciarlo andare.

Sono stato un egoista fino ad ora ad averlo tenuto al mio fianco nonostante tutti i pericoli a cui siamo andati incontro. Poi ha anche una famiglia in Giappone, si dimenticherà di me dopo poco tempo. Guardo la busta appoggiata sul tavolo, chissà cosa ci sarà scritto?

Esco a prendere una boccata d'aria e mi siedo sulla prima panchina che vedo per leggere la lettera. Al suo interno c'era un biglietto aereo per il Giappone e qualche foglio scritto a mano. Ero sorpreso, ma ero ancora più impaziente a leggere quello che mi ha scritto.

 Ero sorpreso, ma ero ancora più impaziente a leggere quello che mi ha scritto

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Caro Ash,
Sono preoccupato a morte perché non ti ho visto stare bene.
Hai detto che viviamo in mondi diversi. Ma è davvero così?
Abbiamo pelle e occhi di colore diverso. Siamo nati in stati diversi.
Ma siamo... amici, non è così?

Sento una stretta al cuore. Amici? Forse ha ragione lui, quello che abbiamo è una bella amicizia. Ma perché mi irrita questa parola?

Sono felice di essere venuto in America. Ho incontrato tante persone.
Ma sono soprattutto felice di aver incontrato te.
Mi hai chiesto molte volte se mi facevi paura. Ma non ho mai avuto paura di te, nemmeno una singola volta.
Sei stato e sei ferito molto più di me. Questo è sempre stato il mio pensiero fisso. Buffo vero?

Sei di gran lunga più intelligente, grande, e forte di me. Ma ho sempre sentito il bisogno di proteggerti. Mi sto ancora domandando da cosa dovessi proteggerti. Dal tuo futuro? Ho sempre avuto l'impressione che ti stesse portando sempre più lontano e che piano piano scomparissi davanti ai miei occhi.

Iniziarono a scendermi le lacrime. Questo ragazzo mi fa impazzire. Con poche parole scritte su un pezzo di carta è riuscito a farmi pentire nel non aver preso quell'aereo con lui. Questa volta volevo fare la cosa giusto e non comportarmi da egoista per l'ennesima volta, ma ho bisogno di stare con lui... ho bisogno di lui. Iniziai a correre con i fogli in mano leggendo quelle poche righe che mi mancavano. Avevo fretta di raggiungerlo.

Una volta mi hai raccontato la storia di un leopardo che avevi letto in un libro. Mi hai anche confessato che credevi che quel leopardo sapeva che non sarebbe tornato indietro. E io ti dissi che tu non eri un leopardo, che tu sei in grado di cambiare il tuo destino. Non sei da solo.

In quel momento sbatto contro qualcuno e sento un dolore lancinante provenire dall'addome. Guardai negli occhi quell'essere che si stava mettendo tra me e Eiji. Presi la pistola e gli sparai. Mi resi conto solo dopo che era Lao, il fratello di Sing. Mi aveva pugnalato, forse per vendicarsi per avere suo fratello dalla mia parte.

Lao: perché hai abbassato la guardia lince?

Non gli risposi nemmeno. Presi la lettera che era caduta a terra e mi accorsi che le ultime frasi che mi mancavano erano illeggibili a causa del sangue finito sopra. Cosa ha scritto? Ho bisogno di sapere.
La ferita mi fa malissimo, ma devo raggiungere Eiji prima che il suo aereo parta. Inizio a correre, spero di riuscire ad arrivare lì per tempo.

Eiji pov

Saluto tutti quanti i miei nuovi amici conosciuti qua in America. Stavo per tornare a casa dopo tanto tempo, ma non ero tranquillo. Ash era il pensiero fisso che avevo in testa e non so per quale ragione avevo continuamente addosso una brutta sensazione. Non aiutava nemmeno il fatto che non fosse venuto a salutarmi.

Sa-yo-na-ra, cosa intendevi dirmi? Non avrei mai dovuto insegnarti quella parola.

Era arrivato il momento dell'imbarco. Ibe-san prese la carrozzina in cui ero seduto e iniziò a dirigersi verso il gate.

Ibe: Ei-chan, stai pensando ancora ad Ash, non è così?
Eiji: Si, ho una brutta sensazione
Ibe: vedrai che sta bene, quel ragazzo è un osso duro.

Eiji

Eiji: Ibe-San, fermati!
Ibe: cosa c'è Ei-chan?
Eiji: mi sembra di aver sentito qualcuno chiamarmi
Ibe: sei sicuro di non essertelo immaginato?
Eiji: forse hai ragione tu

Eiji...Eiji...

Questa volta non me lo sono sognato. Prendo il controllo della carrozzina e torno indietro. Posso tornata in Giappone anche domani, ho una brutta sensazione. Raggiungo di nuovo gli altri e vedo Ash a terra ferito. Mi lancio a terra ribaltando la carrozzina.

Eiji: Ash! Ash! Ti prego rispondimi! Ash!
Ash: Eiji sei tu?
Eiji: Si, sono io. Cosa ti è successo? Dobbiamo portarti subito in ospedale. Sing chiama un'ambulanza!
Ash: La lettera

Era debole. Chi lo aveva ridotto in questo stato?

Eiji: l'hai letta?
Ash: ho bisogno...di sapere...
Eiji: Cosa?
Ash: la fine

Perse i sensi. Iniziai a urlare il suo nome ripetutamente e piangevo disperatamente. Ero inutile, per l'ennesima volta non potevo fare nulla per aiutarlo. L'ambulanza non arrivava e tutti quanti intorno a me erano agitati.

Eiji: è tutta colpa mia, non avrei mai dovuto rinunciare a te così facilmente. Sarei dovuto rimare al tuo fianco. Ash ti prego, non lasciarmi qui da solo. Il mio mondo senza te non ha colore. Ash, ti prego rispondimi.

Everybody has a chance and you were mineWhere stories live. Discover now