capitolo 5

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-hey t/n- la salutò Harry
-Potter- ricambiò lei
-vedi, io volevo parlarti, e visto che per una volta non sei con Malfoy...-
-già...ehm, dimmi pure-
-bhe, intanto non capisco come tu possa essere una serpeverde...nel senso, sei così gentile...- le disse provocandole fastidio.
Essere serpeverde non vuol dire essere stronzi
-oh, bhe...io...non lo so...- rispose cercando di stare calma ed essere gentile
-e poi, bhe...che ti ha fatto?- le chiese preoccupato alludendo alla serata in cui aveva risposto male a Pansy umiliandola davanti a tutti
-niente di grave, tranquillo- lo rassicurò, e in più non ne avrebbe certamente parlato con lui, si conoscevano appena
-ok...bhe, mi dispiace-
-non ti preoccupare-
Sorrise per rassicurarlo, ma il suo sorriso scomparì appena sentì la voce infuriata di Draco alle sue spalle
-CHE CAZZO CI FAI QUI CON POTTER?!- tuonò infuriato
Le aveva detto di stare in dormitorio, e lei era uscita
Stupida sanguemarcio
-D-Draco, i-io...- cercò qualche scusa per giustificarsi, ma non le venne in mente niente
-a te penserò dopo- le disse facendole sentire una sensazione fastidiosa allo stomaco
Ansia.
Le diede una spinta violenta che la fece cadere e poi si avvicinò a Harry e iniziò a menarlo
T/n non aveva nemmeno il coraggio di muoversi, non l' aveva mai visto così
Appena finì si avvicinò a lei, la prese per un braccio stringendola anche troppo, la portò in dormitorio e la buttò sul letto tenendola ferma a pancia in giù
-adesso le prendi di santa ragione.- le disse arrabbiato strappandole i vestiti di dosso
Metteva rabbia in ogni suo piccolo gesto, e questo lo rendeva terribilmente spaventoso
-vuoi comportarti da troia, eh? Bene, ti tratterò di conseguenza- le disse con cattiveria
La sua mano si schiantò violentemente contro il suo culo facendola sussultare
-ti avevo detto di restare in dormitorio, fottuta troia.-
Le tirò un altro forte schiaffo sul culo e sta volta lei non riuscì a non gemere per il dolore
-tu appartieni a me, sei una mia proprietà. chiaro?- le chiese sempre più arrabbiato
Prese in mano i capelli della ragazza e li tirò in dietro facendole male
-rispondimi cazzo!- ordinò alzando la voce
Per la terza volta la sua mano la colpì facendola gemere ancora più forte di prima
-s-si, è... è chiaro...- si decise a rispondere tremante
-dillo. Dimmi che appartieni a me, subito.- le ordinò come se avesse un disperato bisogno di sentirselo dire
-ti...ti a-appartengo-
-bene, se ti piace tanto essere troia, sarai la mia troia.- concluse lui
La rabbia prese il sopravvento su t/n, si alzò dal letto e si allontanò da lui.
Non si doveva permettere di chiamarla troia, non era mica la Parkinson
-vaffanculo Malfoy, sei un fottuto bastardo!- lo insultò una volta che si era allontanata
-cos'hai detto?! Adesso mi manchi di rispetto? Mh?! Adesso vedi come ti faccio cambiare comportamento- era furioso, odiava quando qualcuno gli mancava di rispetto e t/n lo sapeva bene
Portò una mano al suo collo per tenerla ferma e le puntò contro la bacchetta
-crucio-
La colpì con quella maledizione senza avere un minimo di pietà nei suoi confronti
Cadde urlando e scoppiò a piangere
lui la mise a letto e poi andò verso la porta
-dove stai andando? Da quella troia della Parkinson?!- chiese provando inutilmente a farlo sentire in colpa
-sei per caso gelosa? Pensi che tra di noi ci sia qualcosa? Non potrei mai amare una sanguesporco, soprattutto se è una puttana patetica come te.- sputò acido
Detto questo uscì lasciandola in dormitorio a piangere
Lo odiava, cazzo se lo odiava!

||Spazio autrice||
Abbastanza toxic?

She Isn't An Angel || Draco Malfoy Where stories live. Discover now