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Strabuzzai gli occhi un paio di volte a causa della luce che entrava in questa stanza bianca e fin troppo luminosa per i miei gusti.

Portai una mano sulla tempia sinistra a causa del forte mal di testa che avevo e sentii di avere una benda che fasciava il mio cranio.

Spostai lo sguardo sulla macchina al mio fianco che segnava i miei battiti cardiaci.

Ah giusto, sono qui per aver salvato quel deficiente e irresponsabile di Kuroo.

Sbadigliai e cercai di alzare anche l'altro braccio per sgranchirlo ma era bloccato, portai la mia attenzione su di esso e notai Kuroo, seduto sulla sedia affianco al mio letto, con le braccia incrociate sul letto, una mi teneva la mano e su l'altra aveva appoggiato il viso.

Stava dormendo, direi anche abbastanza profondamente visto che aveva il respiro regolare e un'espressione decisamente serena.

Iniziai a picchiettare con l'indice sulla sua guancia per farlo svegliare e ci riuscì.

Alzò la testa e si stropicciò gli occhi ancora chiusi sbadigliando.

<<ben svegliato bella addormentata nel bosco>> dissi con sarcasmo.

<<questo dovrei dirlo io, hai dormito per due giorni di fila>> sbadigliò ancora.

Si fermò di colpo immobilizzandosi, mi squadrò attentamente mentre io lo guardavo perplessa.

Si alzò di scatto, tanto che la sedia indietreggiò velocemente di qualche centimetro, portò le mani sulle mie spalle e sorrise.

<<sei sveglia?>>

<<suppongo di si, altrimenti siamo morti entrambi>> risposi.

Mi sono svegliata simpatica a quanto pare.

Lui sorrise e si fece scivolare più vicino a me abbracciandomi, stringendomi abbastanza forte da farmi sussultare.

<<aia mi fai male, ma che ti prende?>> domandai allibita.

Ma ci siamo scambiati di personalità dopo l'incidente o sbaglio?

<<stupida non dovevi salvarmi>> esordì lui staccandosi da me.

<<si e poi tu ti saresti rotto una gamba o un braccio>> roteai gli occhi. <<sei il capitano della squadra di pallavolo, gli arti ti servono interi>>

<<ma chi se ne frega della pallavolo, hai rischiato la tua vita per me>> sentenziò premendo il pulsante per chiamare il dottore.

<<allora la prossima volta ricordati di guardare la strada prima di attraversare>> sorrisi falsamente.

Lui ridacchiò riavvicinandosi a me e mi venne spontaneo sorridere sinceramente.

<<ti ho già causato abbastanza paranoie inutili evitandoti, se ti fossi fatto male per colpa mia mi sarei sentita davvero una pessima persona>> ammisi abbassando lo sguardo.

Lui, con due dita, mi alzò il mento per permettere che i suoi occhi nocciola si incastrassero nei miei.

<<forse avrei dovuto essere più calmo, ma sai che non sopporto quando mi ignori>>

<<volevo solo fare un favore a Tamaki, ma mi sbagliavo>> sbuffai. <<non voglio più averci niente a che fare>>

<<sono felice che ora tu stia bene, ma ti prego non fare mai più una cosa così rischiosa>> mi supplicò prendendomi le mani.

Ho scelto te||Kuroo TetsuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora