Come iniziare al meglio la giornata se non con i propri genitori agitati che girano la casa facendo ogni rumore immaginabile?
Questa è più o meno la situazione dalle 6 di mattina, penso sia la stessa anche a casa di Kuroo.
I nostro genitori, con questa vacanza, sono letteralmente impazziti, non vedono l'ora di abbandonare i propri figli al proprio destino per due settimane.
In teoria dopo scuola dovevamo passare a casa del corvino a prendere le sue cose e portarle qui, ma i genitori si sono presentati alla porta di casa mia alle 7:10 con le cose del figlio.
Almeno non dobbiamo perdere tempo.
Fortunatamente, nonostante il casino e l'agitazione, sono riuscita ad arrivare a scuola in tempo.
Ovviamente io e Kuroo ci siamo messi d'accordo nel non dire a nessuno che abiteremo nella stessa casa per due settimane, voglio evitare di finire ancora di più al centro dell'attenzione.
Forse lo diremo alla squadra e ai miei tre unici amici della classe, ma solo se per sbaglio ci vedranno uscire da casa mia/sua la mattina o se sospetteranno qualcosa.
A distrarmi dai miei pensieri fu la la voce di Yaku che mi salutava mentre si stava dirigendo verso le scale per andare al piano delle terze, ovvero dove si trova la sua classe, lo salutai una volta arrivata davanti alla mia aula mentre il moro si allontanava.
Poco prima di entrare notai la porta della classe aperta con Asami sull'uscio della porta che guardava verso le scale con il volto rosso.
Con le sopracciglia aggrottate mi avvicinai a Tamaki che guardava la nostra amica divertita.
<<che succede ad Asami?>> domandai.
<<ha solo visto il suo amato Yaku-senpai>> borbottò ridendo Tamaki cercando di non farsi sentire dalla diretta interessata.
<<ASAMI!>> esclamai alzando la voce facendo girare la diretta interessata, spaventandola.
<<hey Misaki, cosa succede?>> disse lei cercando di rimanere calma.
<<succede che una delle mie migliori amiche ha una cotta per un ragazzo della mia squadra! Quando pensavi di dirmelo?>> mi lamentai avvicinandomi a lei.
<<io non ho una cotta per Yaku-senpai>> si difese lei.
<<sgamata>> rise Tamaki.
<<non ho fatto nessun nome>> puntualizzai.
La campanella suonò e subito, tutte e tre, entrammo dentro, prima che la lezione potesse iniziare lanciai uno sguardo ad Asami mimando un 'ne parliamo a pranzo' che la fece deglutire.
Sfortunatamente per lei, l'ora del pranzo arrivò in fretta, però, prima di poter uscire dalla classe, fummo fermate da Inuoka, Kuroo, Kenma e Yaku che ci sbarrarono la strada per il tetto.
<<voi tre oggi siete strane>> borbottò Inuoka squadrandoci.
<<vero, ma lasciamo perdere, pranziamo tutti insieme con il resto della squadra?>> chiese Yaku.
Diedi una sbirciatina ad Asami, aveva lo sguardo basso e le guance a fuoco.
<<mi spiace ragazzi ma oggi non possiamo, ci vediamo al club>> salutai velocemente facendo muovere le due ragazze.
Prima di voltarmi Kuroo mi lanciò uno sguardo confuso e scossi la testa sorridendo come per dirli di lasciar perdere.
Salite sul tetto della scuola ci mettemmo nel nostro solito posto appartato e mi piazzai davanti ad Asami.
<<tu ora mi dici da quando ti piace Yaku e non dire che non è vero, prima eri diventata bordeaux ed evitavi di guardarlo>> esordii incrociando le braccia al petto.
Lei iniziò a giocare con i suoi pollici continuando a fissare il suo bento. <<in realtà mi è sempre interessato da quando, grazie a te, stiamo con la squadra, ma in questi ultimi giorni penso che mi piaccia fin troppo>> ammise lei.
<<secondo me non stareste male, tu sei anche più bassa di lui di qualche centimetro>> ironizzò Tamaki.
<<ho come la sensazione di aver sentito uno dei soliti calci di Yaku che tira quando si parla della sua altezza>> borbottai massaggiandomi la schiena.
Asami fece una risata contenuta e si decise a guardarmi negli occhi. <<non dite niente a nessuno vi prego, soprattutto tu che stai sempre con loro>>
Mi limitai ad annuire e a finire il panino che avevo comprato alle macchinette.
<<non dirò nulla, ma vedrò di aiutare una vostra possibile relazione>> ammisi.
<<grazie>> sorrise lei con gli occhi che si illuminavano. <<restando a tema, ora voglio sapere chi piace a voi>>
L'unico nome che mi viene in mente è quello di Oikawa.
Ci ho ragionato tanto in questi giorni e penso che almeno un minimo mi piaccia, ma penso che sia una cotta passeggera.
O almeno lo spero.
<<nessuno>> ammisi buttando la bottiglietta d'acqua vuota nel cestino accanto a me.
<<mh mh, certo, Oikawa ha cambiato nome in nessuno allora>> disse lei stuzzicandomi.
<<non mi...uffa>> sbuffai. <<è solo un amico, ma ammetto che un pochino mi interessa, solo un pochino però>>
<<si si, ti credo>> continuò Asami. <<a te Tamaki? Chi ti piace?>>
Vidi Tamaki cambiare espressione, era diventata triste e non accennava a guardarci in faccia.
Io e Asami ci guardammo confuse e prima di poter dire qualcosa, la campanella suonò facendo correre Tamaki in classe con la scusa di dover ripassare un argomento in caso la prof di scienze la interrogasse.
Durante il ritorno in classe io e la castana dalle punte rosa provammo a tirare fuori nomi, ma non me eravamo convinte.
Non so, io Tamaki la vedo bene con Eiji, sono proprio una bella coppia, o magari con qualcuno della squadra come Yuki o Lev, non so esattamente il perché, ma non starebbe male con nessuno dei tre.
Avrei proposto anche Kenma ma impossibile, Kenma è troppo diverso da Tamaki.
Anche Asami concorda con le mie tre proposte.
Tornate in classe notammo Tamaki completamente con la testa sul libro, evitammo di fare domande e ci sedemmo visto che poco dopo sarebbe arrivata la sensei.
Sou provò a chiedermi il perché del cambio d'umore drastico della nostra amica che in questo momento era assorta a leggere il libro di scienze, non risposi.
Non sapevo nemmeno io cosa dire, Tamaki fino a qualche minuto fa era sorridente e scherzava tranquillamente su Asami e Yaku, ma appena abbiamo chiesto chi le piacesse si è subito ammutolita.
Magari si vergogna di dirlo, probabilmente sarà qualcuno che conosciamo, altrimenti non avrebbe reagito in questo modo.
I miei pensieri furono distratti dalla sensei che chiese proprio a Tamaki di correggere gli esercizi per casa, non poteva andarle peggio.
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Ho scelto te||Kuroo Tetsuro
FanfictionMisaki sperava che il suo primo anno al liceo Nekoma sarebbe stato tranquillo. Ma con Kuroo, il suo amico d'infanzia, sapeva già che sarebbe stato tutto tranne che tranquillo. E come ogni adolescente si ritroverà a dover risolvere i problemi che col...