Aliens, mysteries and ... Angels

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Io non riuscii più ad ascoltare e cercai di buttare giù la porta.

«Jo, è fatta di metallo non riuscirai a buttarla giù a calci, usa questo.»

Mi mise in mano in mano il suo cacciavite, che emise un suono simile a un biiip illuminando la sua punta di blu, e lo puntai sulla porta che si aprì; l'alieno si voltò verso la nostra direzione e disse.

«Chi c'è? Ospiti inattesi?»

«Papà, mi sa che ci ha scoperti.»

Lui non sembrò minimamente spaventato da quell'essere deforme e si presentò.

«Io sono il Dottore e vengo dal pianeta Gallifrey nella costellazione di Kasterborous , sono venuto per salvare questo bellissimo essere umano.»

Quell'essere sembrò confuso dalla notizia appena ricevuta.

«Il Dottore...Chi?»

«Il Dottore e basta.»

Poi come se fosse stato colpito da uno schiaffo l'alieno cominciò a ruggire.

«Ora mi ricordo di te, Dottore, tu hai ucciso la mia famiglia e il mio popolo e noi qui su questa astronave siamo gli unici sopravvissuti. Ti abbiamo cercato per lungo tempo per eliminarti una volta per tutte e adesso ti ritrovo qui insieme a un'altra tua compagna, che fine ha fatto quella splendida ragazza, eh Dottore?»

«Lei è viva su un'altra Terra mentre questa ragazza qui è mia figlia.»

«Un'altra Signora del Tempo?! Come è possibile?! Pensavo che fossero tutti morti in quella terribile guerra.»

«Infatti è molto complicato da spiegare, lei in realtà è metà Signora del Tempo, quindi io sarei l'ultimo, nel senso che è anche umana. Ti ricordi di Rose? Quella donna che ho salvato dalle tue orribili mani? Lei è sua figlia ed è coraggiosa proprio come lei e proprio mentre stiamo parlando sta liberando la tua prigioniera.» Spiegò passeggiando per la stanza continuando a parlare tentando di distrarlo.

Nel frattempo io infatti andai a liberare la Rowling cercando di fare meno rumore possibile.

«Ma ora basta perdersi in chiacchere, sei qui e se non ti farai uccidere io farò diventare uno Spock questa donna!»

Si voltò verso la sedia dove si sarebbe dovuta trovare la scrittrice e rimase confuso.

«Come hai fatto?!»

«Te lo dico io come ho fatto, sono troppo prolisso. Comunque ora che ho la mia scrittrice ti offro due possibilità: ti lascerò vivere in pace però in cambio tu lascerai questo pianeta oppure farò esplodere questa astronave e voi morirete, anche se vorrei che scegliessi la prima, ma sta a te decidere. Vita o morte?» chiese serio in volto.

«Nei tuoi occhi vedo tutto il dolore che hai passato e che passerai, Dottore. Perderai molte persone lungo il tuo cammino, la madre e il padre di tua moglie e...tua figlia.»

Mio padre a quell'affermazione si pietrificò.

 
«Non è vero! No, non è vero, lei non morirà perché ci sarò io a proteggerla!» disse terrificato a quell'orrenda notizia.

«Lei si sacrificherà per te durante una guerra contro i Cybermen da Mondas, quando uno di quei robot starà per colpirti lei userà tutta la sua energia per distruggere i Cybermen. Questo è quello che accadrà.»

Sul volto di mio padre si dipinse un velo di paura.

«Ma il tempo può essere riscritto e questo non succederà! E poi io non ho una moglie.»

Me, the Doctor and TARDIS #t&jawards #Wattys2022Where stories live. Discover now