The End Of The Time

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Stava per arrivare la fine, la fine del Decimo Dottore.
Noi salvammo i colonizzatori sul pianeta Marte dall'acqua che si rivelò pericolosa e salvammo delle persone su un autobus da strani alieni volanti.
Mio padre prima di tornare sulla Terra mi fece un ultimo regalo, un regalo d'addio.
Potrei definire questo come uno dei regali migliori che mi abbia mai fatto.

Andammo su un pianeta con diversi portali che ti conducevano nei luoghi che desideravi visitare: c'era Mongo ( il pianeta visitato da Flash Gordon), c'era la realtà parallela con i vari supereroi dei fumetti Marvel, quella di Sherlock, quella di Harry Potter, Good Omens, di Jessica Jones, the Big Bang Theory e Broadchurch per poi terminare con l'epoca storica di Casanova.
Io fui molto indecisa e, dopo vari tentennamenti, decisi di entrare nel portale che conduceva ad Hogwarts.

Mi ritrovai in un bellissimo castello con moltissimi studenti che si dirigevano con tutta fretta verso una stanza particolare che capii immediatamente si trattasse della Sala Grande: c'erano quattro tavolate per le quattro case ( Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero) e in fondo alla sala una tavolata con tutti i professori ( Albus Silente, Severus Piton, Minerva McGranitt, Vitious, Hagrid, Malocchio Moody e Sprout ).

Vidi tra i diversi studenti i miei tre personaggi che più avevo amato: Harry Potter, Hermione Granger e Ron Weasley. Mi sedetti accanto a loro che mi notarono immediatamente.

«Tu chi sei?» mi chiese Harry. Sulla sua fronte si trovava la mitica saetta procurata da Voldemort quando lui aveva solo un anno. I suoi occhi verdi si trovavano dietro delle spesse lenti di occhiali.

«Io sono Johanna Tyler Smith e lui è mio padre il Decimo Dottore. Io so chi sei, sei il ragazzo che è sopravvissuto, so tutto di te.»

«Io non ti ho mai vista, da dove vieni?»

«È una storia lunga, ma dopotutto avremo tutto il tempo di parlare in Sala Comune.» Gli risposi trattenendo l'emozione.

Dopo aver mangiato, il preside ci condusse nella sua stanza perché sospettava di noi. I suoi occhi celesti brillavano dietro gli occhiali a mezzaluna. Inoltre aveva una folta barba e una veste lunga viola.

«Chi siete? Da dove venite? Anche se quello sguardo mi pare di averlo già visto. Sei tu Barty Crouch Jr?» chiese a mio padre puntandogli la bacchetta contro.

«Barty Crouch Jr? Io sono il Dottore forse mi sta confondendo con un'altra persona.» Spiegò mio padre sorpreso da quell'attacco improvviso da parte del professore.

«Sì, gli creda lui non è quel mangiamorte. Io invece sono Johanna Tyler Smith e veniamo da un mondo parallelo.»

«Scusate se sono stato così brusco ma le precauzioni non sono mai troppe di questi tempi. Quindi venite da un mondo parallelo e ditemi cosa ci aspetterà?»

«Posso dirle solo una cosa e lo prenda come consiglio, non faccia entrare nella scuola Dolores Umbridge perché porterà solo guai e diffidi del Ministero. Per quanto riguarda Severus lo protegga perché sarà piuttosto importante alla fine, sarà lui a salvare il mondo magico.»

Dissi questo e un paio di lacrime bagnarono il mio volto perché sapevo quello che presto sarebbe accaduto e trovarmi come parte degli eventi era allo stesso tempo bellissimo ma anche molto triste.

«Per quanto mi riguarda? Cosa mi succederà?»

«Se glielo dico lei mi promette che se lo dimenticherà?»

Lui annuì e io con voce tremante gli dissi quello che gli aspettava.

«Lei morirà ma, ascolti, sarà lei stesso a chiederlo a Severus perché sarà gravemente malato. Lord Voldemort vorrà vendicarsi contro la famiglia Malfoy e chiederà a Draco di ucciderla ma sarà proprio Severus, su suo ordine, attraverso un Patto Infrangibile a compiere questo compito. Inoltre, dimentichi anche questo, Severus morirà ma il suo sacrificio non sarà vano perché permetterà ad Harry di uccidere Voldemort.» Gli spiegai cercando di non piangere troppo.

Me, the Doctor and TARDIS #t&jawards #Wattys2022Where stories live. Discover now