EROStorie

Sotto pelle

"I've got you under my skin
I've got you deep in the heart of me
So deep in my heart that you're really
A part of me
I've got you under my skin"
Ah Frank come ti ispira. Come lui forse solo Barry White. Ah e poi ci sei tu con quegli occhi blu che squarciano l'aria e ti si conficcano sotto la pelle. E ogni bacio è un tumultuoso fiume in piena che ti sciocca e ti rapisce. E la mia bocca si ciba di te e delle tue voglie con quel vestito leggero così strano da vedere con questo clima. Forse sei così calda da non poter portare altro, come quei maglioni di finta lana che ho visto nelle vetrine quest'anno durante lo shopping natalizio. Ecco se avessi potuto ti avrei regalato proprio un vestito del genere e un foulard nero di raso o, forse, anche seta. E ti avrei voluto vedere proprio così e, anche se ti avessi voluto comprare un perizoma rosso, come da tradizione, non ti ci avrei voluto vedere. Sotto saresti dovuta essere nuda, una leonessa pronta alla lotta per la supremazia a letto. E solo allora quel foulard nero, dapprima sui tuoi occhi per acuire gli altri sensi, sarebbe sceso intorno al tuo collo con le sue estremità ben salde nelle mie mani mentre avrei  affondato i colpi dentro di te.
Ti saresti voluta divincolare ma ogni colpo ti avrebbe fermato e ti avrebbe fatto godere. Animalesca. Una leonessa che sa essere letale ma sa essere femmina sottomessa. Quel vestito leggero sarebbe caduto in terra insieme alle tue resistenze e, dopo averti scopato, ti avrei baciato mentre tu, amorevolmente, mi avresti chiesto la rivincita. Certo leonessa, te l'avrei data perché mi sei entrata talmente sotto la pelle che amerò i tuoi graffi e, stavolta, sarei stato io sotto.