Episodio 6 - credo autolesionismo

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Mi sto annoiando, vorrei fare qualcosa di produttivo, ma la mia testa continua a ripetermi di stare ferma sul letto a non fare nulla, me lo dice siccome sa che questo mi fa star male, non far nulla di produttivo mi fa star male, ho bisogno di far qualcosa di produttivo altrimenti la mia testa invecchierà e si spegnerà, sono già molto vicina al perdere interesse verso qualunque genere di cosa, un po' mi succede perché sono pigra, perché questa pigrizia mi controlla, spesso non vado in bagno perché sono pigra, però trovo sempre qualche scusa per non star male riguardo alla mia pigrizia, scuse di ogni genere, perché sono incapace di accettare come stanno le cose davvero, sono incapace di accettare che piano piano sto andando in contro al fallimento, ma questo mi farebbe soffrire e quindi non faccio nulla per evitarlo, perché a me piace soffrire, io voglio soffrire, è l'unica cosa che merito, la mia sofferenza mi porterà all'autodistruzione completa, è questo che voglio, non voglio morire, voglio solo soffrire il più possibile fino alla fine dei miei giorni, ma voglio soffrire soltanto per causa mia, odio essere cosciente che il mondo esterno è cattivo e questo mi fa soffrire ma neanche in questo caso non faccio nulla per cambiare idea, perché tanto tutti sono cattivi su questa terra, sarebbe uno stress cercare qualcuno o qualcosa di buono, in realtà sarebbe davvero stressante non aver ragione, odio non aver sempre ragione, si non serve a nulla averne ma mi dà un po' di autostima, anche se poi mi rendo conto di aver torto, solo che modello ogni situazione e cosa nella mia testa così non sarò mai dalla parte del torto e anche se sarò cosciente di aver torto mi ripeterò all'infinito che le persone sono cattive, che vogliono solo farmi del male, che mi odiano e basandomi su questo avrò sempre ragione nella mia testa.
Vorrei soltanto un letto caldo in cui morire, magari con qualcuno che piange accanto a me, con qualcuno che ci tenga a me, con qualcuno che mi ami, queste sono solo mie fantasie nessuno mi amerà mai davvero, e se anche avessi qualcuno ad amarmi non credo m'importerebbe molto, il mio cuore non accetta più alcun genere di emozione positiva siccome sono sempre triste, e stando sempre male proverei solo e sempre nostalgia verso i sentimenti positivi e starei soltanto peggio, quindi sto ferma qui ad aspettare la mia morte, il mio cuore credo che ormai sia morto, e se ce ne fosse anche un solo minimo pezzo ancora vivo non lo darò più a nessuno, perché quel poco di amore che mi è rimasto voglio darlo solo a mia madre, è l'unica persona su questa terra a meritarselo ed è l'unica persona che davvero importa qualcosa nella mia vita, lei e la mia famiglia in generale, il resto degli esseri umani li odio, per me non valgono niente, nessuno vale niente, nessuno è degno di me, mi vedrete una sola volta se farete i cattivi e due volte se farete i bravi, in ogni caso vi ucciderò tutti, perché la razza umana intera è solo un ammasso di merda con delle funzioni cerebrali che neanche sanno sfruttare in modo buono, quindi sarò io la prima a farlo e per questo sono nata, sono nata solo per vendicare la morte della mia anima, questo corpo funziona ancora, io mi allenerò e ucciderò tutti a mani nude, sono invidiosa delle persone che uccidono, quelle prede sono mie, anche voi siete mie prede, tutti sono mie prede, anche se un po' mi dispiace dover uccidere anche loro, infondo mi aiutano a far pulizia, ma la razza umana deve essere tutta sterminata perché non merita altro.
Penso che se solo volessi, potrei essere felice, ma non riesco a smettere di volere dolore dolore e ancora altro dolore, ormai ci ho fatto quasi l'abitudine, è diventata quasi una dipendenza, sì sarà strano da dire ma la situazione è così, perché in fondo mi piace soffrire, sento la mia vita come piena soffrendo, perché la sofferenza è l'unica cosa a darmi una forma, io sono fatta di sofferenza, le mie carni ed il mio sangue sono decomposte, sono la Santa Vanessa, rimango sempre giovane fuori,  quella parte di me che la gente può vedere rimanw sempre giovane, quanto odio le persone.
Sento la batteria degli alkaline trio continuare a battermi in testa, sento un pollo fuori, sono le 5, sono triste e sul balcone.
Sto ripensando alle cose che ho fatto nrlla mia vita, cone sempre in questi giorni, potrei forse davvero farcela , forsw potrei ma la mia testa è troppo danneggiata, i miei nervi sono allo stremo, non so se riuscissi a reggere una pressione come farcela, perché sì, un corpo abituato da sempre alla sofferenza potrebbe impazzire non essendo abituato alla felicità, ma queato non ve lo insegna la scienza, almeno credo, sono abbastanza ignoranre scusatemi, ho abbandonato scuola perché chiunque, ripeto chiunque mi bullizzava, per quesro la mia testa è instabile, il bullismo mi ha rovinato la vita, mi hq distrutto tutto, io sono così per i traumi che fa rimanere
La genre continua soko a Bulkizzarmi e a misgwnderarmi io sono incazzata nera ucciderò tutti chiunque stupidi dannati fascisti vi riempio di botte con una mazza, oh perché sì, sì, sì, tu sei quella debole, tu devi soffrire, tu devi dare i tuoi soldi e la tua merenda a loro, tu non puoi opporti.
Su un gioco simile a league of legends sono brava solo ad usare i tank, hanno il ruolo di prendere i danni e di difendere il team, ma io non uso più il tank da molto tempo, neanche se ce n'è bisogno, sì danneggio di sicuro la partita al mio team, ma il mio team è formato da persone, e le persone mi hanno rovinato la vita, quindi uso dei personaggi di cui non conosco nulla e fingo di impegnarmi, facendo così rovino la loro e la mia partita, li faccio innervosire e mi arrabbio anche io, sembrerà un comportamento da bambina, ma cosa vi aspettate da me? Anzi, forse questa come cosa è intelligente, faccio un minimo di male o comunque infastidisco altre persone e me stessa allo stesso tempo, quindi alla fin dei conti soffriamo tutti assieme, è soddisfacente ed anche divertente.
In realtà lo faccio perché non ho il coraggio di uscire di casa ed uccidere, ma non tanto per la mia incolumità, di quella non m'interessa affatto, ma perché tutto ricadrebbe sui miei genitori e già ne hanno passate tante anche loro, quindi mi dispiacerebbe far ricadere su di loro le conseguenze di una passione chw viene punita con risarcimento, galera e non so cosa più, non studio giurisprudenza.
L'omicidio non dovrebbe esser punito, così potrei far pulizia in santa pace senza che nessuno venga a darmi fastidio, sarebbe davvero un sogno, un'utopia.
Ho voglia di uccidere e di avere qualcuno che mi ami e farlo scappare via, traumatizzandolo in qualche modo, così avrà il cuore spezzato e soprattutto il ricordo fisso in testa della mia stranezza, chissà cosa potrebbe pensare di me, però nessuno mi amerà mai, sarebbe bello far soffrire una persona che ti ama, sarebbe bello aver qualcuno ad amarti e poi ucciderlo, almeno la sua morte mi provocherebbe un po' di tristezza, è quasi un peccato devo ammetterlo, mi quasi mette malinconia non riuscire a provare un senso di affetto o qualcosa di simile verso nessuno, dovrò uccidere soltanto dei sacchi di carne parlanti, non smetterò mai, perché sono solo dei sacchi di carne, sono soltanto persone, non valgono niente, niente di niente.
Dovrò uccidere e non proverò nulla nel farlo, ho solo sete di sangue e di morte.
Ucciderò senza sentire niente.
Ucciderò e farò dei sogni tranquillissimi.
Ucciderò e finalmente sarò felice.
Ucciderò senza sentire nulla, è questa la cosa triste, perché la felicità non esiste nella mia vita, ma io di questo non riesco a soffrire.

Time To Pretend - La Distruzione Dell'essere UmanoWhere stories live. Discover now