twentyeight; Jess and Niall.

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Quando mi svegliai, il letto era pieno: Liam, Zayn, Louis e Harry avevano deciso di dormire lì con me per tutta la notte.
Sorrisi al pensiero, per poi voltarmi e vedere sul comodino un barattolo di pillole, un foglietto con la calligrafia di Zayn e un bicchiere d'acqua.

Prendine due appena sveglia <3

Le presi velocemente e mi diressi in bagno per farmi una doccia e cambiarmi, prima che Jess arrivasse.
Quando scesi di sotto trovai Niall e Harry parlare in salotto, mentre Louis era in cucina.
-Hey, si stava un po' stretti nel letto?-
Sorrisi e scossi la testa.
-No, è stato piuttosto carino dormire con voi.- mi lasciò un bacio sulla fronte annuendo, per poi darmi una tazza di tè caldo e dei biscotti.
-Stai meglio?-
-Si, non preoccupatevi in continuazione di me. È normale avere una ricaduta quando si è così, no?-
-Amy, sembrava che ti fosse passato. Sei stata sola tutto questo tempo e non voglio che tu ritorni di nuovo da sola a San Francisco.-
Lo guardai, confusa.
-Ma devo, e non ero sempre sola. Jess mi ha aiutato un po', ma non poteva di certo starmi appresso ventiquattro ore su ventiquattro, e neanche voi potete.- ribattei io.
Sospirò, annuendo lentamente.
Prima che potessi soltanto avvisare che la mia amica sarebbe stata qui tra poco, il campanello suonò.
-Oh, è Jess.- dissi soltanto, prima di poter andare alla porta.
Mi fermai di colpo vedendo l'irlandese aprire la porta.
Sperai che Louis o gli altri lo avessero avvisato del fatto che non stavamo realmente insieme, o che sarebbe stata qui con me, ma dal suo sguardo giudicai da sola che non sapeva nulla.
-Ehm, ciao? Tu devi essere Niall.- parlò lei, dato che lui era ancora fermo a guardarla. Poi notò me e mi sorrise. -Amy! Sono riuscita a trovare la strada, è stato un parto.- entrò raggiungendomi, senza aspettare un "entra pure" dal biondino. -Tu stai bene? Ieri non sembravi in ottime forme.-
-Si, tranquilla. Vieni ti faccio conoscere mio fratello e gli altri.-
Si voltò, indicando Niall che aveva appena chiuso la porta.
-Lui non me lo fai conoscere?-
La fulminai con lo sguardo, sapendo benissimo la mia storia con Niall.
-Ciao sono Jess.- si presentò da sola, ignorandomi. -La ragazza di Amy.-
-Jess!- la rimproverai.
-Si, ciao.- rispose scontroso, per poi ritornare in salotto e ignorare tutti usando il cellulare.
-Perchè hai detto così?-
-Per farlo ingelosire, tesoro.- mi sussurrò, facendomi l'occhiolino. -Ha funzionato.-
Scossi la testa, basita.
Prima che potesse darmi il tempo di rispondere, si diresse in cucina.
La seguì, notando che stava osservando Harry e Louis baciarsi.
-Ma siete adorabili!- esclamò facendoli staccare.
Scoppiai a ridere per la sua schiettezza.
-Lo sappiamo.- si vantò il riccio, per poi andare entrambi a presentarsi.
-Ma vivi in una casa di manzi?-
-E non hai visto ancora Liam e Zayn.- le feci l'occhiolino.
-Scusami? Sono il più bello qui dentro.- protestò Louis.
-Ma ché, è più bello il tuo ragazzo.-
-Che stronza che sei.- ammisi, facendole annuire. -Sono tutti belli, lasciami stare i miei bambini.-
-Guarda che sei la più piccola.- Louis mi fece il dito medio, e io roteai gli occhi.

Appena scesero Zayn e Liam, che ancora stavano dormendo sul letto di Louis, Jess li guardò per qualche minuto osservando la loro bellezza.
Le diedi uno schiaffo dietro la nuca e mi guardò.
-Si, scusa. Essere bisessuali è difficile...-
Si presentò anche a loro, per poi parlare un po' di cose a caso, chiedendomi della musica e varie domande anche alla mia amica.
Se ne andò qualche ora più tardi dicendomi che ci saremmo viste la sera del giorno dopo al pub.

-Ci vediamo tra un ora, devo andare dalla psicologa.- sbuffai, ricevendo uno sguardo minaccioso da parte di Louis, che ovviamente voleva che andassi a tutti i costi.
-Vai, muoviti.-
E così, durante il mio appuntamento con la psicologa, parlammo di tutto. Mi chiese come andasse in questo periodo, e raccontai qualunque cosa.
Alla fine, arrivò ad una conclusione.
-Okay, non è forte come prima, ma ci può essere che ricapiti dopo un evento che ti ha fatto stare male. Appunto il tuo ragazzo ti ha lasciato, e questo ha innescato qualcosa nella tua mente che ti ha portato ad avere un attacco più lungo.-
Io annuì, lanciando un sospiro di sollievo.
-Non sembra che peggiorerà, ora stai già meglio quindi prendi le pillole per altre due settimane e vediamo come va, d'accordo?-
La ringraziai, e uscì da quel posto.
Quando tornai a casa, verso le sette di sera, Harry camminava tenendo Niall tra le spalle cercando di arrivare alla porta.
-Harry?- si voltò e sospirò.
-Ti prego aiutami a portarlo in camera, è completamente andato.-
Presi Niall, completamente ubriaco, e lo portammo nella sua stanza.

How to make Niall Horan fall in love with meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora