thirtyfour; anniversary.

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-Da quanto tempo siete fidanzati?-
Sorrisi, tenendo la mano del mio ragazzo e guardandolo dolcemente.
-Oggi facciamo cinque anni.- rispose lui, sorridendomi di ricambio.
-Cinque? Caspita! Congratulazioni ragazzi. Quanto passa il tempo. Che cosa farete di bello oggi allora?- l'intervistatrice ci domandò curiosa.
Niall mi guardò con occhi dolci.
-È una sorpresa ma la amerà tantissimo, spero.- sbuffai, troppo curiosa.
Era da settimane che programmava questo giorno, e io non vedevo l'ora di sapere cosa stesse facendo.
-Sono sicura sia così.- aggiunsi io.
Ci fece altre domande, sia sulla nostra relazione che sulle nostre carriere.
Cinque anni erano passati da quando mi ero follemente innamorata di Niall Horan, e tutto era fantastico.
All'inizio, quando lui era venuto a San Francisco dopo esserci dati l'addio, non avevamo idea di cosa fare, ma per fortuna la Ralph record ascoltò la mia fantastica idea.
Presentai Niall alla casa discografica, e loro erano talmente stupiti dalla sua voce che lo assunsero praticamente subito.
Decisero che andava bene se "lasciassi" Jess e mi mettessi con lui, loro lo facevano per la fama e per soldi, a me bastava poter stare con Niall.
Come ogni coppia, si litigava. Non succedeva spesso, ma ogni volta era per ragioni stupide o cose che comunque passavano subito.
Non smettevamo di amarci neanche un singolo secondo.

-Domani avranno un cazzo di bambino, ma ci credi?- esaltai, con le lacrime agli occhi. -Sarò zia!-
Niall rise leggermente, tenendomi per mano mentre ci dirigevamo verso un ristorante dove avremmo festeggiato.
-Noi aspetteremo un bel po', siamo ancora dei bambini, non che Louis e Harry non lo siano...- mormorò lui, quasi tra se e se.
Spalancai gli occhi, guardandolo arrossita.
-Che cazzo hai appena detto?- dissi io, cercando di non sorridere.
-Che c'è? Non vuoi dei piccoli Niall e Amy tra qualche anno?-
-Tra qualche anno, si.- mi circondò le spalle tenendomi stretta a lui mentre camminavamo.
-Sei bellissima, lo sai?-
-Certo che lo so, idiota.-
-Ti amo anche io.- disse ironico, e io sorrisi soltanto.
-È tutto fantastico. Harry e Louis sposati da un anno e stanno per avere un figlio, Zayn e Gigi, Liam e Maya... Noi. Sono felice che ognuno di noi abbia trovato l'amore della sua vita.-
Immaginai quei due padri e risi, sarebbero stati un casino assurdo.
-Sono l'amore della tua vita?- roteai gli occhi, osservandolo.
-No guarda pensavi che dopo cinque anni me ne sarei andata a trovare una ragazza o un ragazzo? Certo che lo sei, stupido.-
Si fermò, lasciandomi un bacio, e poi indicare un ristorante di fronte a noi.
-Si accomodi bellezza.-
Eravamo praticamente sulla spiaggia, e da lì si poteva ammirare il Golden Gate Bridge.

-In cinque anni queste uscite formali le avremmo fatte si e no tre volte. Mi fa sempre strano.- ammisi una volta seduta.
-Anche a me, so che preferiresti fare altro con uno splendore come me, ma a volte bisogna accontentarsi.- scherzò.
-Guarda che ti do un calcio nei c...-
-Ecco i menù, signori.- mi interruppe, inquietato, il cameriere.
Niall cercava di non ridere, mentre io ringraziavo timidamente.
Entrambi iniziammo a leggere il menù.
-Dio, ti va di prendere pizza, patatine fritte e ubriacarci?- Niall spostò la sedia affianco a me, ottenendo alcuni sguardi per il rumore.
-Non fare casino! La gente qui si siede l'una di fronte all'altra e mangia cibi con nomi strani e garbati, con l'aggiunta di vino.- stette in silenzio, fissandomi.
-Okay, pizza, patatine e... vodka?-
-Si.- rise sapendo che avrei risposto così, e mettendo una mano sulla mia schiena, accarezzandomi.
Ordinò, ottenendo uno sguardo confuso dal cameriere.
-Ragazzini, se volevate andare ad un pub avete sbagliato porta.-
-Ci ha appena chiamato ragazzini?- chiesi io.
-Si, l'ha fatto, amore.- Niall incrociò le braccia. -Guarda che ho ventisei anni, stronzo.-
-Bene, andiamo al pub ora, vecchio?- mi alzai, inarcando un sopracciglio aspettando una risposta dal mio ragazzo.
Si alzò e sorrise al cameriere.
-Con permesso, lei è un vero stronzo.- mi prese la mano e uscimmo da lì ridendo.
Per fortuna il pub dove ci ubriacammo era poco più giù di quello stupido ristorante.

-Sto morendo di freddo.- mi accocolai all'irlandese, che si spostò tra la sabbia per abbracciarmi.
-Mi butti la sabbia addosso così!-
-Mmmh, fa nulla. Dormiamo qui?-
-Ci troveranno in mezzo al mare morti se restiamo qui, Horan.-
-Horan.- ripeté.
-Si, sai è il tuo cognome. Te lo sei scordato? Hai bevuto troppo?-
-No, è che mi piacerebbe che fosse anche il tuo.-
-Mh.- mugolai, poi quasi non mi strozzai con la mia stessa saliva.
-NIALL?!- mi misi seduta, e lo fece anche lui.
-Ti va? Vedi che Amy Horan non è per nulla male. Oppure ti tieni Tomlinson e fai Amy Tomlinson Horan. Si?-
Spalancai gli occhi.
-Mi stai seriamente chiedendo di sposarti?- ero ancora sotto shock probabilmente.
-Si, cogliona. Mi sposi o no?- prese dal giaccone una scatoletta, aprendola e facendomi guardare un piccolo anello argentato. -Volevo farlo decentemente nel ristorante, ma siamo fatti così.-
Scrollò le spalle e io mi buttai addosso a lui, facendolo cadere sulla sabbia.
-Porca puttana si che ti sposo, idiota.-

How to make Niall Horan fall in love with meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora