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Mi stavo attaccando gli ultimi fermagli argento sui capelli, aiutata da Ginny, che era già pronta. Quando finalmente finimmo sorrisi guardandomi allo specchio. Non ero male.

Appena però Ginny uscì dal dormitorio per andare in sala comune dove ci aspettavano Harry, Ron e Cormac mi accorsi di essermi scordata di mettere la catenina che mi aveva regalato mia madre.

Mi avvicinai al comodino del mio letto, barcollando per via dei tacchi alti che mi aveva costretto a mettere Ginny, aprii il cassetto e afferrai la scatolina in velluto nero.

Indossai il gioiello e mi diressi in sala comune. Mi morsi il labbro istintivamente guardando la faccia estasiata di McLaggen.

- Hermione, sei bellissima.

Affermò porgendomi il braccio. Mi prese sottobraccio e ci avviammo verso il quadro della signora grassa.

Appena uscita mi accorsi che la maggior parte degli studenti stavano passando per il corridoio davanti il quadro, e tra questi c'era Malfoy. Era vestito con un completo bianco che gli stava da dio. Era con la sua ragazza, Daphne che gli lanciò un'occhiata di fuoco quando si accorse che si era fermato a guardarmi. Sorrisi vedendo la scena, poi gli feci un cenno con la mano per salutarlo e mi avviai verso la sala grande.

- Mi sbaglio o hai appena salutato Malfoy?

Chiese Cormac inorridito. Annuii.

- Siamo amici.

Dissi alzando le spalle con nonchalance. Corrucciò le sopracciglia ma non fece altre domande.

Appena la sala si fu riempita la McGranitt fece un breve discorso che, sinceramente non ascoltai, ero troppo impegnata a guardarmi intorno.

La sala era piena di festoni e ghirlande. Il pavimento era a scacchi e la pista da ballo era molto più grande di quella del quarto anno. Sul soffitto invece, c'erano milioni di stelle cadenti.

Cormac mi riportò alla realtà porgendomi la mano.

- Balliamo?

Sorrisi e poggiai la mia mano sulla sua. Da lì ebbero inizio tantissime danze. Lente e scatenate. I miei capelli si erano arruffati tutti per i troppi movimenti della mia testa che scuotevo a ritmo di quella musica dance così divertente.

Arrivò il momento della tradizione di Hogwarts, "il ballo casuale" o almeno così lo aveva soprannominato Harry. Consisteva nel cambiare a ogni canzone la persona con cui ballare. Secondo me non aveva senso, ma quella sera ero talmente tanto carica che non importava con chi ballavo, bastava che mi divertissi.

Ballai con tantissimi ragazzi, da Harry e Ron a ragazzini del terzo anno. Mi divertivo a guardare le facce impacciate di quelli più piccoli di me che mi guardavano tutti rossi.

Poi ci fu una canzone lenta. Mi girai per vedere se c'era qualcuno libero, e vidi Draco che mi guardava dall'altra parte della pista. Si avvicinò e sorrise.

- Mi concede questo ballo?

Chiese scherzando. Scoppiai a ridere e afferrai la sua mano. Mi avvicinò a lui e portò le mani ai miei fianchi e io misi le mie intorno al suo collo.

- Déjà vu.

Disse poi quando iniziammo a cullarci. Sorrisi senza distogliere lo sguardo dal suo. I suoi occhi di ghiaccio mi rapivano ogni volta.

Hard to love || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora