Capitolo 23.

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"Mio fratello che socializza di domenica e viene pure al luna park, che ti sta facendo questa ragazza?"
Esclama Lily quando li raggiungiamo al tavolo del fast food, siamo appena arrivati.

"Sempre un piacere vederti sorellina."

"Lo so."
Lily finge di pavoneggiarsi, mi fa ridere mentre saluto Jake con un bacio sulla guancia.

"Che avete fatto ieri alla fine?"
Chiede la mia compagna di stanza quando anche io mi siedo sul divanetto accanto a Oliver. 

"Nulla, siamo andati a Lakelag, poi ha iniziato a piovere e siamo tornati a casa."
Risponde Oliver e sono felice che abbia confermato la mia versione dei fatti, siamo due persone molto private su questo e tendiamo a tenere questo rapporto solo per noi. Anche perché entrambi non sappiamo cosa vogliamo, o cosa siamo e non abbiamo bisogno di altre persone che possano interferire fra di noi che abbiamo appena trovato questa stabilità, strana ma meravigliosa.

"E non chiedete a noi che abbiamo fatto?"
Come al solito la spavalderia di Lily la precede. 

"No, direi di no Lil."
Si affretta a risponde Oliver.
"E non siamo nati ieri."
Aggiunge.

"Concordo"

"Come siete casti."
Lily si appoggia alla spalla di Jake che non dice niente. E' davvero strano l'atteggiamento del mio migliore amico, forse perché non l'ho davvero mai visto uscire con una ragazza.

Una cameriera viene a prendere le nostre ordinazioni poco dopo e  passiamo il pranzo fra discorsi di vario genere e di tutti i tipi. Oliver parla persino con Jake di calcio. E' un po' strano vederlo partecipe in questo modo nella conversazione, l'ho conosciuto così silenzioso mentre ora passiamo anche ore a parlare, che sia per il progetto di scrittura creativa o semplicemente perché ne abbiamo voglia.

"E così Isla ha quasi dato fuoco alla mia cucina."
Conclude un racconto Jake che, in realtà, non ho minimamente ascoltato ma capisco a cosa si stia riferendo dato che è uno dei suoi racconti preferiti.

"Volevo farti una sorpresa per il tuo compleanno, avevamo quindici anni!"
Lo riprendo lanciandogli un pezzo di carta, ride.

"Non che tu sia migliorata in cucina."
Mi prende in giro.

"Non è assolutamente vero questo e al Ringraziamento te lo dimostrerò."

"Se cucini tu quest'anno ordinerò qualcosa."

"Sei proprio stronzo!"
Mi manda un bacio, alzo il dito medio e tutti intorno a noi ridono.

"Da quanto fate il ringraziamento insieme?"
Chiede Lily curiosa.

"Da che ho memoria praticamente."
Rispondo sorridendo ricordandomi di tutti gli anni che io e Jake abbiamo condiviso e continueremo a condividere.
"Siamo diventati amici il primo giorno di asilo, le nostre madri sono diventate amiche un pomeriggio in cui abbiamo fatto i capricci perché non volevamo separarci e ci hanno portato al parco. E poi si sono conosciuti subito i nostri padri ed è stato naturale cominciare a condividere tutto. Facciamo insieme anche Natale e i nostri anche Capodanno, noi è qualche anno che facciamo altro il 31 Dicembre."

"E' una cosa bellissima, invidiabile il rapporto che avete."
Sorride la mia compagna di stanza.

"Si, mi fa disperare ma è il compagno di una vita, l'amico migliore che potessi desiderare. Senza di lui mi sarei persa più volte di quel che possa sembrare."
Jake mi sorride, prende la mia mano.

"Lo sai che per me è lo stesso."
Sorrido, stringo forte la sua mano.

"Voi invece? Come passerete il Ringraziamento?"
Chiede Jake dopo qualche minuto. Lily alza le spalle, sembra la ricopra un velo di malinconia.

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